venerdì 30 settembre 2016

KM VERTICALE CHIAVENNA LAGÜNC 2016 – CHIAVENNA (SO)

 Parterre di assoluto livello per una nuova caccia al record Parterre de roi per la finale del Kombi Vertikal, il circuito di gare “only up” cominciato in primavera a Nasego ed entrato nel vivo a metà estate con il PizTri Vertikal di Malonno. Domenica 9 ottobre per la terza e ultima prova, Nicola Del Curto e il suo staff hanno voluto fare le cose in grande. 

 Il fortissimo eritreo Petro Mamo e i gemelli Dematteis al maschile sono solo tre nomi di spicco di un cast stellare: «Vi sono tutte le premesse per una gara che potrebbe regalare forti emozioni – ha confermato Del Curto -. Oltre a questi grandissimi campioni avremo al via gli azzurri di corsa in montagna Emanuele Manzi, Francesco Puppi, Alex Baldaccini, Davide Magnini, il neozelandese Jonathan Wyatt e il vincitore della coppa del mondo di scialpinismo Michele Boscacci che lo scorso anno sfiorò il gradino più alto del podio alla nostra gara per un soffio. Tanto per non farci mancare nulla stiamo lavorando per presentare ai nastri di partenza un altro campione dello skialp con indiscusse doti podistiche: l’ossolano Damiano Lenzi». 

 Sarà gara vera anche al femminile: «La favorita dei pronostici, alla luce dei risultati ottenuti in questa stagione e del feeling che ha con la salita a Lagùnch, è ovviamente al camuna Valentina Belotti – ha continuato Del Curto -, ma la gara è tutt’altro che scontata vista la presenza delle altre azzurre Antonella Confortola, Sara Bottarelli, Alice Gaggi e della rumena Denisa Dragomir. Ruolo di outsider lo avranno invece le emergenti Giulia Compagnoni e Arianna Oregioni».

 Grandi campioni, ma anche il popolo della corsa in montagna per quella che vuole essere una bella festa di fine stagione: «Il nostro km verticale è aperto a tutti gli agonisti – ha concluso Del Curto -. Avere così tanti campioni deve essere una ghiotta occasione per tutti i runner di mettersi in gioco su un percorso certificato e capire il proprio effettivo valore. Il mio invito è inoltre rivolto a tutti gli appassionati che venendo a tifare si regaleranno e potranno regalare a ogni concorrente mille metri di pura emozione». 

 Se venerdì 7 sarà tempo di festa con la presentazione dell’evento in piazza a Chiavenna, domenica 9 fuoco alle polveri e caccia a nuovi record sul percorso dove in passato sono state siglate le migliori prestazioni cronometriche mondiali nel Km Verticale che attualmente appartengono a Bernard De Matteis (best time 30’27”) e Valentina Belotti (best time 37’42”). Macchina organizzativa già operativa, quindi, per questa sfida con il cronometro su un sentiero naturale unico al mondo, dove una lunga serie di gradini di differente altezza porta i concorrenti a dovere gestire nel migliore dei modi gambe e fiato. Grandi campioni e semplici agonisti sono attesi su quegli infiniti 3.298m da correre con il cuore in gola, con start posto ai 352mslm della chiesa di Loreto e arrivo ai1352mslm di Lagünc. 

 Per info e iscrizioni: www.kilometroverticalelagunc.it 

lunedì 26 settembre 2016

35.a edizione “Trofeo MARMITTE dei GIGANTI”

Una domenica di inizio autunno, con temperature quasi estive, ha accolto, atleti e pubblico, alla 35.a edizione del “Trofeo Marmitte di Giganti”, disputata a Chiavenna (So), Domenica 25 settembre 2016.
Gare di corsa in montagna riservata alle categorie Junior, Promesse, Senior e Master, con staffetta a due elementi, per gli uomini, e gara individuale per le donne, su percorsi ottimamente preparati dal Gruppo Podistico Valchiavenna, società organizzatrice della manifestazione, all’interno del Parco delle Marmitte dei Giganti, riserva naturale che da il nome alla manifestazione e che offre bellezze, opera della natura e dell’uomo, che rendono piacevole anche una semplice passeggiata. 
Buona presenza di pubblico, numeroso su tutto il percorso di gara, incentivato forse anche dalla splendida giornata, con una partecipazione, da parte degli atleti, penalizzata dalla concomitanza, nel week end, di altre manifestazioni podistiche Fidal, in provincia, ma anche dal continuo proliferare di gare, su tutte le distanze e con varie caratteristiche.

Percorsi di gara con continuo alternarsi di salite e discese, cambi di direzione,  gradini e radici sporgenti che richiedono massima attenzione,  elasticità e prontezza di riflessi. 
Percorsi tecnici e impegnatici che, però, anche per la bellezza della zona, raccolgono sempre i favori dei partecipanti.

Via alle ore 14.00, alla gara femminile, con atlete di tutte le categorie impegnate su percorso di poco più di 4,5 chilometri, con un dislivello di 222 metri.
Subito dopo lo sparo di partenza, in località Pratogiano, nei pressi dei Crotti che caratterizzano Chiavenna e l’intera valle, le due atlete della bergamasca “Recastello Radici Group”, Alice Gaggi e Samantha Galassi, a dettare il ritmo, sulla strada acciottolata, subito in salita, e poi sulla gradinata che porta fino al “Belvedere”, punto di osservazione su Chiavenna, con panorama riservato al pubblico e, probabilmente, poco osservato dalle atlete, troppo impegnate nel condurre la gara.
Subito Alice Gaggi, recente “campionessa a squadre” ai mondiali Bulgari, valtellinese di nascita e da quest’anno accasata alla società bergamasca, a condurre, con vantaggio in progressiva crescita sulla compagna di club e su altre “coppie” di altre società, Arianna Oregioni e Combi Lorenza, del GP Santi Nuova Olonio, e le due Compagnoni, Giulia e Elisa, dell’Atletica Alta Valtellina.
Dopo il Belvedere, la traversata, con continui saliscendi, l’impegnativa discesa sulla gradinata verso la Chiesa di Prosto e, infine, in ritorno a Chiavenna, su strada e sentieri, fino al Traguardo.
Vittoria, quindi, per Alice Gaggi, atleta “esperta” del percorso Chiavennasco, più volte vincitrice in passato, a precedere, con distacco di 1’10’’, la compagna di squadra Samantha Galassi e, sul terzo gradino del podio, Arianna Oregioni, atleta che, nell’anno in corso, si è messa in luce con risultati in progressiva crescita.
Intanto, alle ore 14.15, via anche alla gara maschile, con partenza dei primi frazionisti delle 63 staffette presenti, oltre che ad alcuni concorrenti “singoli”.  Per gli uomini percorso con un tratto “aggiuntivo”; per complessivi  6.080 metri e un dislivello di 327  metri.
Ottima partenza per Francesco Della Torre, anche egli valtellinese,da quest’anno atleta della “Recastello” e buon conoscitore del percorso delle “Marmitte”; per Della Torre giornata di grazia, con una frazione conclusa in testa, con il tempo di 29’22’’, che risulterà, poi, la migliore prestazione individuale.
Passaggio di testimone al compagno di staffetta, Paolo Poli, con un vantaggio di 36 secondi sul giovane Alberto Vender (anno di nascita 1996) della “Atletica Valchiese”, società del Trentino Alto Adige che, nonostante la distanza, ha deciso di presentarsi ai nastri di partenza con una staffetta composta da due giovani promesse della corsa in montagna italiana.
Testimone, quindi, ad un altro giovane, Marco Filosi (del 1995), subito all’inseguimento, nel tentativo di ridurre il distacco.
Al terzo posto, al primo cambio, una delle staffette favorite dal pronostico della vigilia, sempre della “Recastello”, con Rolando Piana che dava il “tocco di mano”, per passaggi testimone, al compagno Fabio Ruga, nazionale di lunghe distante nell’anno in corso.
Partenza di gran carriera, per Ruga, corridore abituale alle “Marmitte”, più volte autore, in passato, del migliore tempo individuale.
Ordine di classifica “ribaltato” nella seconda frazione, con il capofila, Paolo Poli progressivamente avvicinato, e poi passato, dalla staffetta della Valchiese e dalla Recastello di Fabio Ruga.
Dopo la discesa e il passaggio alla grotta, uno dei più suggestivi dell’intero percorso, Fabio Ruga riduceva ulteriormente le distanze dal “giovane” della Valchiese dando l’impressione,  prima della nuova risalita verso “capiola”, di maggiore freschezza.
Nella difficile scalinata verso la Chiesa di Prosto e, poi, nel ritorno a Chiavenna, verso il traguardo, Marco Filosi dimostrava, però, buone doti di discesista e un ottimo spunto finale, presentandosi al rettilineo conclusivo e, quindi, sulla linea di arrivo, con un vantaggio contenuto in soli 7 secondi, sufficiente, però, per aggiudicarsi, con il compagno di società, la gara.
Secondo posto, quindi, con un distacco alquanto contenuto, per la Recastello Radici Group di Piana e Ruga e terzo gradino del podio per la prima staffetta della provincia di Sondrio, composta da Enrico Benedetti e da Graziano Zugnoni, con le maglie del “GP Santi Nuova Olonio”.  
Quarta, anche in questo caso con un distacco minimo, pari a soli 5 secondi, l’altra staffetta della “Recastello”, composta da Della Torre e Poli.
Distacchi minimi, tra primo e secondo e tra terzo e quarto, testimoni di una bella gara, giocata sul filo dei secondi, con continuo alternarsi delle posizioni di testa.
Al quinto posto la prima staffetta del CSI Morbegno (Giovanni Tacchini e Marco Leoni), sesti i “Falchi” Paolo Bonanomi e Eros Radaelli e settimi, prima squadra della società organizzatrice,con Massimo Triulzi e Fabrizio Triulzi.
Nella classifica dei tempi individuali, detto della migliore prestazione di Francesco Della Torre (29’22), da segnalare il secondo tempo di Fabio Ruga (29’49’’), il terzo e il quarto dei giovani vincitori (Vender con 29’58’’ e Filosi con 30’07’’) e il quinto del morbegnese Marco Leoni (30’11) in ottima ripresa dopo un periodo di riposo per infortunio.

Dai vincitori, neofiti sul bel percorso della Marmitte, durante le dovute interviste finali, apprezzamenti per il percorso stesso e per la gara, giudicata, anche da loro, una gara di “vera” corsa in montagna, con molti passaggi tecnici e  pochi momenti di pausa, che chiede sempre attenzione e elasticità, tutte caratteristiche che, troppo spesso, sembrano andare perse negli ultimi anni, con gare sempre più gare di sola salita e discesa, su strade troppo agevoli e corribili.
Dai vincitori, infine, la promessa di tornare, se possibile, anche alle prossime edizioni.

Dopo le gare premiazioni per le migliori staffette, per le migliori delle classifiche femminili e per i migliori tempi individuali maschili ma, anche, per le varie classifiche di categoria.
Un premio speciale, “arricchito” dai molti applausi e dalle belle parole del premiato, a Marco Freddi, della “Centro Atleti Lizzoli”, unico concorrente ad avere partecipato a tutte le 35 edizioni del “Trofeo Marmitte dei Giganti” .  

Per lui speciale gradino più alto del podio e ringraziamenti, per la costanza e le belle parole riferite alla gara, dal Gruppo Podistico Valchiavenna.


venerdì 23 settembre 2016

59° TROFEO VANONI


Si inizia il sabato 22 con il convegno “Allenare al femminile: la corsa in montagna in rosa”

Sabato 22 ottobre, alla vigilia di quella “classica” internazionale della corsa in montagna costituita dal Trofeo Vanoni, Morbegno ospiterà un interessante convegno sul tema  Allenare al femminile: la corsa in montagna in rosa: l’incontro si terrà alle ore 15 nell’Aula Boffi del Chiostro di Sant’Antonio.

Qui di seguito il programma:
SABATO 22 OTTOBRE 2016 
  • Ore 15.00 Convegno “Allenare al femminile: la corsa in montagna in rosa” – Aula Magna scuole medie via Ambrosetti 
  • Ore 16.30/19.30 Consegne pettorali gara presso la Sala Marchesini via Capuccini - Morbegno
  • Ore 17.00 Ritrovo in Piazza Sant’Antonio di tutte le nazioni e atleti presenti al 59° Vanoni
  • Ore 17.30 Incolonnamento e sfilata in via Vanoni fino al Monumento Ai Caduti, deposizione Corona
  • Ore 18.00 S. Messa nella Collegiata di S. Giovanni Battista in suffragio di Ezio Vanoni, di Mons. Edoardo Danieli, dei Caduti del Btg. Morbegno, Don Davide Colico e degli amici, atleti e dirigenti scomparsi.
DOMENICA 23 OTTOBRE 2016 
  • Ore 8.00\8.45 Consegne pettorali gara 39° MINIVANONI presso la Sala Marchesini in via Capuccini
  • Ore 9.00 Inizio gare 39° MINIVANONI
  • Ore 9.00\12.30 Consegne pettorali gara 59° TROFEO VANONI e 33° VANONI FEMMINILE presso la Sala Marchesini in via Capuccini
  • Ore 11.00 Partenza 33° VANONI FEMMINILE
  • Ore 11.00 Premiazioni 39° MINIVANONI (zona arrivo)
  • Ore 14.00 Partenza 59° TROFEO EZIO VANONI
  • Ore 17.30 Premiazioni 33° VANONI FEMMINILE e 59° TROFEO EZIO VANONI presso la Sala Ipogea complesso San Giuseppe.

giovedì 22 settembre 2016

Valgoglio (BG) 2 ottobre 2016 arriva la This Is Vertical Race, sfida contro la forza di gravità

Una sfida contro la forza di gravità: This Is Vertical Race – Valgoglio 2 ottobre 2016, prime conferme dai big

 La gara per chi non soffre di vertigini: ben 1000 metri di dislivello positivo per 1.8 km. ​ ​ E un premio speciale per chi batterà il record: a provarci, tra gli altri, Marco Moletto, William Boffelli e Fabio Bazzana. ​ ​ Questa la This Is Vertical Race, in programma a Valgoglio (Bg) domenica 2 ottobre 2016. 

 È alla seconda edizione la This Is Vertical Race di Valgoglio (Bg): il 2 ottobre la durissima competizione tutta in salita torna a sfidare i più forti specialisti dell’ascesa e chi vorrà misurarsi con loro. Marco Moletto (team La Sportiva), Fabio Bazzana (secondo classificato l’anno scorso, Karpos La Sportiva – ha già annunciato battaglia) e William Boffelli (nazionale di sci alpinismo – La Sportiva) sono alcuni tra i top racer che cercheranno di strappare a Patrick Facchini il miglior tempo fatto segnare nella prima edizione: 34’01”. Per chi ne sarà capace è in palio un premio speciale. Altri riconoscimenti per i primi 5 uomini e per le prime 3 donne (premio in denaro), per il concorrente più giovane e per il più anziano, nonché premi tecnici per i primi 20 classificati 

 La partenza a cronometro sarà a intervalli di 30” dalla centrale di Aviasco, ore 9.00; poi salita con dislivello positivo di 1000 m su uno sviluppo di 1,8 km per raggiungere località Cazzat (Campo Alto). Le iscrizioni si raccolgono la mattina stessa dalle 7 alle 8.30 presso il bar della diga; quota di 15 euro che comprende il ​ ​ pranzo al Ristoro 5 Laghi (dalle ore 12). Possibilità di affidare gli indumenti da elitrasportare all’arrivo; l’elicottero farà anche da navetta per gli spettatori, su richiesta, con partenza da Valgoglio, via Mazzocca, dalle 7.30. Al termine della gara premiazioni e spritz party. 

 Per informazioni consultare il sito www.sciclubgromo.it oppure contattare Manuel Negroni 339.3933830.

lunedì 19 settembre 2016

Daniel Antonioli e Denise Dragomir padroni della Zacup Skyrace del Grignone 2016

Una pioggia autunnale ha accolto gli oltre 450 corridori del cielo che stamattina a Pasturo (LC) si sono dati appuntamento per il quarto appuntamento della Zacup Skyrace del Grignone. Il Comitato organizzatore , dopo aver monitorato le condizioni meteo, ha scelto un percorso alternativo di 23 km e 1800 metri di dislivello positivo in modo da garantire lo svolgimento della corsa in totale sicurezza. Fuoco alle polveri e subito Daniel Antonioli (C.S.Esercito) ha preso il comando della gara imponendo un buon ritmo che lo ha fatto scollinare ai Comolli con un margine di 4 minuti sul duo  Mattia Gianola (Team Crazy Idea) e Szalbocs Gyorgy (Valetudo Skyrunning). Per Antonioli è stata una gara in solitaria e il vantaggio ottenuto nel primo settore gli ha permesso di tagliare il traguardo con il tempo di 2:03:33. Alle sue spalle, da segnalare, il grande recupero di Mattia Gianola, il promettente atleta del Team Crazy, che nella discesa è andato veramente forte arrivando in seconda posizione a ridosso dell’atleta del Centro Sportivo Esercito. Terzo il rumeno Giorgy Szalbocs che ha comunque dato del filo da torcere dando il massimo fino alla fine.
La gara al femminile ha visto come protagonista indiscussa la portacolori del team Valetudo Skyrunning Denise Dragomir. La giovane rumena, alla sua prima esperienza in Grigna, si è subito sentita a suo agio  ed ha corso una gara perfetta  amministrando il vantaggio e transitando prima a tutti i rilevamenti cronometrici. Nella parte finale non si è di certo risparmiata spingendo e tagliando il traguardo con un tempo finale di 2:24. Ottima prova anche per Katrine Villumsen ( Team Dynafit ) vincitrice della Resegup 2016,  la quale ha agguantato un secondo posto con il tempo di 2:28:07. Terza la rumena Ingrid Mutter (Valetudo Skyrunning) che dopo aver battagliato con la Villumsen ha dovuto arrendersi nell’ultimo settore di gara ottenendo comunque un buon terzo posto con il tempo di 2:33:10
Il percorso alternativo si è rivelato vincente ed ha soddisfatto anche il comitato organizzatore che ha lavorato duro per garantire la sicurezza.Quest’anno la gara ha visto anche la partecipazione di numerosi atleti internazionali che hanno regalato quel quid in più alla corsa. Da menzionare il podio rosa che in quest’edizione è stato monopolizzato da atlete straniere. Emozionante anche la partenza quando i corridori del cielo hanno lasciato spazio ai ragazzi disabili della Cooperativa Sociale le Grigne che sono stati i veri protagonisti al via della corsa.
Daniel Antonioli: “ Sono partito subito bene e ho cercato di guadagnare fin dalle prime battute. Il vantaggio accumulato mi ha permesso di gestire la gara anche se nella parte finale ho perso qualcosa nella discesa. Sono felice così! “
Denise Dragomir: “ Mi sono divertita anche sul percorso alternativo. L’anno prossimo vorrò di sicuro partecipare all’edizione lunga che sono certa saprà stupirmi. Per me la stagione non finisce qui. Ho voglia di correre ancora ”
Alberto Zaccagni “ Siamo felici di come siano andate le cose. Abbiamo gestito senza problemi l’incognita meteo offrendo a tutti un percorso sicuro. Un grazie ai ragazzi del Team Pasturo e ai volontari che ogni anno lavorano duro per offrire il meglio. E’ questa la nostra forza “



Classifica maschile
  • Daniel Antonioli ( C.S. Esercito) 2.03.33
  • Mattia Gianola ( Team Crazy) 2:05:29
  • Szalbocs Gyorgy ( Valetudo –Skyrunning Italia ) 2:06:00
Classifica femminile:
  • Denise Dragomir ( Valetudo Skyrunning Italia )2:24:24
  • Katrine Villumsen  ( Team Dynafit ) 2:28:07
  • Ingrid Mutter ( Valetudo Skyrunning Italia ) 2:33:10


Pietro Sonzogni e Alessandro Zanga trionfano alla Bergamo City Trail Millegradini

Fra le scalette e il borgo medievale della città, l’edizione zero del Bergamo City Trail – Millegradini ha incoronato la coppia composta da Pietro Sonzogni e Alessandro Zanga. Al femminile brillano Nives Carobbio e Sonia Opi. Grande partecipazione, 300 concorrenti, che hanno apprezzato la formula agonistica proposta dai Runners Bergamo: podismo, storia e cultura alla scoperta dei luoghi più esclusivi del capoluogo orobico, intorno alle Mura candidate a patrimonio Unesco. 

 È davvero una ricetta vincente quella sperimentata oggi all’edizione zero della Bergamo City Trail – Millegradini. La macchina organizzativa guidata dai Runners Bergamo ha saputo allestire un’originale giornata di sport nel cuore di Bergamo, attirando moltissimi partecipanti all’innovativo urban trail con formula a coppie vinto dal duo Zanga – Sonzogni. Ben 150 le coppie che hanno infatti risposto all’appello e si sono presentate ai nastri di partenza della corsa cittadina, per affrontare un percorso di 16 km e 800 metri di dislivello in salita sugli storici gradini delle scalette. 

Gli atleti, provenienti da tutta la Lombardia, hanno vissuto la corsa nella suggestiva ambientazione della Bergamo medievale, disputando una gara urbana con caratteristiche da montagna: poco asfalto, frequenti salite e discese, anche ripide, sugli antichi scalini. Gli ultimi a salire sul palco alla partenza della gara dalla sede de L’Eco di Bergamo, incoraggiati dalla voce di Teo Mangione di Radio Alta, sono stati i concorrenti più accreditati al successo finale, ovvero la coppia col pettorale numero 1, Franco Zanotti (già sul trono in tre edizioni della Millegradini) e Stefano Locatelli, e la squadra numero 2, quella formata da Pietro Sonzogni (Runners Bergamo) e Alessandro Zanga (Gs Marinelli). 

Fra le due formazioni, ad avere la meglio è stato il tandem dei giovani Zanga e Sonzogni; rivali negli sprint estivi del Fosso Bergamasco, quest’oggi hanno saldato un’amicizia che li ha condotti insieme verso la prestigiosa vittoria al Bergamo City Trail. Locatelli e Zanotti hanno chiuso in seconda posizione, gli outsider bresciani Luigi Rota e Marco Ferrari al terzo posto. Protagoniste del trail in rosa le regine della città, Nives Carobbio e Sonia Opi, che hanno portato in casa Runners Bergamo un’altra medaglia d’oro. Amiche, compagne di allenamenti, tutto l’anno impegnate sulle strade del nord d’Italia, in questa giornata (come alla Monza Resegone) unite in un abbraccio sul primo gradino del podio. 

A seguire si sono classificate Monica Casiraghi e Giuliana Arrigoni, terze Alessia Ravasi e Sara Rapezzi. ​ Marco Barbieri e Laura Cazzaniga (Runners Bergamo - Gsa Cometa) si impongono fra le coppie miste.​ Soddisfazione da parte del presidente RB Virgilio Barcella: «Pur essendo una prima assoluta, la gara proposta con la nuova formula dell’urban trail a coppie ha visto una grande partecipazione. 

Gli atleti hanno apprezzato la particolarità del percorso in una Bergamo poco conosciuta e sorprendente. Al termine della giornata c’erano sorrisi sulle labbra di tutti. Abbiamo raccolto molti spunti in vista dell’anno prossimo quando andrà in scena l’edizione numero uno. Il nostro ringraziamento va alle istituzioni, gli enti, i gruppi e tutti i volontari che hanno affrontato con noi questa nuova sfida».
 Successo su tutta la linea, dunque, ed ottima premessa per la BCT 2017.

venerdì 16 settembre 2016

Presentazione 35.a edizione “Trofeo MARMITTE dei GIGANTI”

Torna, con la 35.a edizione, una delle classiche autunnali della corsa in montagna, il Trofeo “Marmitte dei Giganti”, manifestazione riservata alle categorie assoluti e master, maschili e femminili.
Domenica 25 settembre 2016, con  la tradizionale organizzazione del Gruppo Podistico Valchiavenna, appuntamento a Chiavenna (So), nelle tarde ore della mattinata, per conferma delle iscrizioni, per atleti delle categorie Junior, promesse, senior e master.
Via alle competizioni alle ore 14.00, con la gara individuale, riservata alle categorie femminili.                                           Per le donne da percorrere   4.555 metri, con un dislivello di 222 metri.
Alle ore 14.15 via alla gara maschile, con la formula a staffetta che, dal 2014, prevede staffette composte da due elementi, ovviamente della stessa società sportiva.  Per ogni staffettista da percorrere   6.080 metri, con   dislivello pari a 327 metri.
Zona di partenza, “cambio del testimone” e arrivo,  in località Pratogiano, nei pressi dei crotti che caratterizzano Chiavenna e l’intera valle.
Percorso che, dopo un leggero tratto pianeggiante, necessario per allungare il gruppo, comincia subito a salire, prima su strada acciottolata, poi su sentiero caratterizzato dalla presenza di gradini, comunque “corribili”.
Dopo il “Belvedere”, terrazzo naturale da cui si gode una bella vista su Chiavenna, via alla “traversata”, con continuo variare delle pendenze, con salite alternate a falsipiani e a discese tecniche e impegnative.       Questa, forse, la caratteristica del percorso che differenzia le “Marmitte” da molte altre gare; discese CON tratti sterrati ma, anche, con presenza di gradini, radici sporgenti, continui cambi di direzione, particolarità che richiedono massima e continua attenzione, ma anche coraggio e “elasticità”, tutti presupposti dei grandi discesisti.
Un percorso mai monotono, che non consente pause di attenzione, con passaggio anche nei pressi di alcune delle bellezze naturali che caratterizzano il parco “Marmitte dei Giganti”, da cui la manifestazione prende il nome.
Il parco, che comprende la “riserva naturale di interesse regionale” e l’area limitrofa, di rilevanza ambientale, si trova appena fuori Chiavenna, all’inizio della  Val Bregaglia.   Presenta aspetti geomorfologici imponenti, appunto le “Marmitte”, ricordo dell’azione di ghiacciai preistorici, ma anche le antiche cave di pietra ollare, incisioni rupestri, visioni paesaggistiche, varietà di vegetazione e altre particolarità che danno origine ad un ambiente tra i più singolari dell’intero arco alpino.
Finita la traversata, dopo avere raggiunto il punto più elevato, comincia la discesa verso “passo Capiola”, con le donne che proseguono, sempre in discesa, con l’impegnativa scalinata, verso la Chiesa di Prosto e, poi, il ritorno a Chiavenna e l’arrivo.
Per gli uomini, a Capiola, comincia invece la parte “aggiuntiva”, ancora in discesa, ancora con necessità di massima attenzione, fino al caratteristico passaggio nella grotta e, poi, la nuova risalita verso “Capiola”, per riprendere il percorso verso Prosto e, dopo ulteriori tratti su strada e su sentieri, tornare a Chiavenna, per il passaggio al compagno di staffetta (per i primi frazionisti) o per l’arrivo.

Al termine delle gare, dopo la predisposizione delle classifiche, ricche premiazioni per le migliori staffette e per i migliori atleti, anche in base alle categorie di appartenenza.
Appuntamento, per atleti,  appassionati e pubblico, a Chiavenna, per domenica 25 settembre 2016, per la nuova edizione delle “Marmitte dei Giganti”, gara che, nelle precedenti edizioni, ha visto alla partenza molti atleti che hanno fatto la storia della corsa in montagna “tradizionale”.
Nel 2015 la vittoria è andata alla staffetta della “Forestale”, composta dai mitici Lele Manzi e Marco De Gasperi, tornati, anche grazie alla nuova formula a 2, a calcare un percorso che, in passato, li ha visti più volte protagonisti.
Per quest’anno attesi atleti da tutta la Lombardia, a contendersi Il gradino più alto del podio.
Per chi non punta ai primi posti, comunque, il piacere di misurarsi, di nuovo o per la prima volta, su un percorso  tecnico e impegnativo ma di grande bellezza, definito, da molti, uno dei percorsi più  belli della corsa in montagna italiana.
Maggiori informazioni sul sito della società organizzatrice (www.gpvalchiavenna.it). 
Chi già conosce le Marmitte, tornerà volentieri, chi non le conosce è invitato a trovarsi un compagno di staffetta……..non sei un vero corridore in montagna se non hai mai corso al “Trofeo Marmitte dei Giganti”.



venerdì 2 settembre 2016

“SERATA delle SIEPI e del MEZZOFONDO” Chiavenna

Una bella serata di sport, giovedì 1 settembre 2016, allo stadio comunale di Chiavenna, con circa  120 atleti presenti alla “Serata delle Siepi e del Mezzofondo, manifestazione sportiva che, da tradizione, rappresenta, per la provincia di Sondrio,  la ripresa dell’attività su pista, dopo il periodo estivo dedicato, prevalentemente, alla montagna.

La  pista azzurro / blu che, negli ultimi anni, ha visto allenarsi anche atleti di livello mondiale (tra i tanti l’americano Matthew Centrowitz, recente campione olimpico dei 1.500 metri e, soprattutto,  l’inglese MohFarah, uno dei più grandi di sempre,  medaglia d’oro sui 5.000 e sui 10.000 metri, sia a Londra 2012 che a Rio 2016) ha ospitato atleti di tutte le età, provenienti dalla provincia ma, anche, dal resto della regione, per una serata interamente dedicata alle corse.

Via alle gare alle ore 19.00, con le categorie giovanili.

Prime a scendere in pista le “ragazze”, nate nel   2003 / 2004, impegnate sui 1.000 metri piani.
Subito risultati cronometrico di rilievo, con Milena Masolini, atleta del Gruppo Podistico Valchiavenna, società organizzatrice della serata, prima al traguardo con il tempo di 3.18.60, seguita da Greta Contessa (GP Santi Nuova Olonio), con il tempo di 3.22.80, e Sveva Caprani(Atl. Centro Lario), terza con 3.25.68

A seguire i pari età maschili, sulla stessa distanza, con primi due gradini del podio ad atleti del lago di Como; vittoria per Nicolò Balbiani (US Derviese), secondo posto per Mattia Spinzi (Atl. Centro Lario) e terzo posto per il primo dei valtellinesi, Luca Vanotti della “Pol. Albosaggia”.

Cresce l’età dei giovani impegnati e crescono i metri da percorre, con le cadette e cadetti,  (nati nel 2001 / 2002) a cimentarsi sui 2.000 metri, ovviamente in gare distinte.

Primo posto, tra le cadette, per Samantha Bertolina (Atl. Alta Valtellina), con il buon tempo di 6.57.96, seguita, a oltre un minuto di distanza, da Vittoria Bassi (Gp Talamona) e da Sabrina Macheo (GP Santi Nuova Olonio).

Nei cadetti, invece, vittoria e secondo posto per atleti provenienti da fuori provincia.
Primo gradino del podio, con l’ottimo tempo di 6.01.72, per Alain Cavagna, giovane promessa della “Atletica Valle Brembana”, figlio e fratello d’arte, capace, quest’anno, di vincere vari titoli nazionali, nella corsa campestre e in montagna.
Al secondo posto Andrea Cortesi, della bergamasca “Gruppo Alpinistico Vertovese”, con il tempo, sempre di buon livello, di 6.08.92.
A completare il podio, primo della nostra provincia, Davide Paragoni del GP Santi Nuova Olonio.

La serata è poi proseguita con la gara dedicata alle altre categorie femminili, impegnate sui 3.000 metri.
Vittoria per l’esperta atleta del GS CSI Morbegno, Cinzia Zugnoni, al traguardo con il tempo di 10.42.00.   Dietro di lei, due allieve, la locale Cristina Molteni (GP Valchiavenna) e Micol Caprani, della Atl. Alto Lario.

Dopo le gare di mezzofondo, prima delle conclusive gare maschili sui 3.000 metri piani, via alle prove sulle siepi, divertenti, per pubblico e atleti, ma, per questi ultimi, sicuramente impegnative;  il superamento delle varie barriere, soprattutto della “riviera”, l’ostacolo con l’acqua, richiede non solo una buona preparazione fisica ma, anche, buona forza ed elasticità.
Forse, anche per questo, una partecipazione numerica contenuta, soprattutto tra le categorie “assoluti e master”, che hanno preferito cimentarsi, poi, sui 3.000 metri piani.

Prime al via, sulle siepi, le categorie cadette e cadetti, impegnate sui 1.200 metri, in una specialità che, solo negli ultimi anni, è stata introdotta, quale “avviamento” per i giovani.
Per queste categorie, da superare, nei 3 giri di pista, 10 barriere, senza il passaggio alla riviera.
Nella gara femminile vittoria per  la giovane promessa del GP Santi Nuova Olonio, Anna Tosarini, che con il buon tempo di 4.08.02, ha saputo mettere in fila la seconda, Nicole Possessi, della bergamasca US Rogno, e Camilla Valsecchi Ratto della Atletica Lecco Colombo.

Nella gara maschile primo posto per Pietro Macri (Atl. Vallecamonica), seguito da Matteo Rossi (GS Bernatese) e da Gianluca Nesossi, atleta “di casa”, del GP Valchiavenna.

A seguire la gara allieve femminili, sulla distanza di 2.000 metri, con sole due atlete alla partenza.
Prima, con il tempo di 7.17.26, la bresciana Vanessa Campana (Atl. Brescia 1950) seguita, con buon distacco cronometrico, da Alice Testini (Centro Olimpia Piateda)

Via poi alla gara allievi, sempre sui 2.000 metri, ma con ostacoli di maggiore altezza.
Anche in questa gara solo due atleti al via, con gradino più alto del podio per Filippo Dallù, della US Sangiorgese, società della provincia di Milano, a chiudere la gara con il tempo di 6.27.72.
Secondo posto, a buona distanza, per Marco Della Rodolfa (AS Lanzada). 

Infine la gara uomini, su barriere alte, con 3.000 metri da percorrere.
Vittoria di serata per un altro atleta di casa, Riccardo Lerda, Master 40 capace di chiudere la gara con il tempo di 10.54.56, andando a doppiare il secondo e il terzo arrivato, entrambi della categoria Master 45, Roberto Cossetta (del GSA Pollone, società della provincia di Biella) e Giovanni Ruffoni, atleta (e presidente) del GS CSI Morbegno.

Bello spettacolo, quello offerto delle siepi, con, in tutta la regione, poche manifestazioni dedicate a questa tipologia di gare.  Contenuta, come indicato, la partecipazione numerica, con atleti che, però, proprio per la rarità delle occasioni, provenivano da varie società lombarde e, in un caso, addirittura da una società piemontese.


A chiudere la serata, ancora riservate alle categorie assoluti e master uomini, ma anche agli allievi, la gara sui 3.000 metri piani, con la necessità di dividere, i numerosi partecipanti, in tre serie, distinte in base ai tempi di accreditamento,.
Dalla prima serie, quella con i migliori atleti, sono venuti anche i migliori risultati cronometrici, con un gruppo di 4-5 elementi che, al via, ha dettato subito elevati ritmi di gara.
Il gruppetto, andato via via assottigliandosi, ha visto staccarsi, infine, due atleti rappresentativi di due diverse “classi” di età.
Il forte atleta del GP Santi Nuova Olonio, Graziano Zugnoni, oggi della categoria Master 40 ma da sempre atleta di grande livello (in tutte le specialità della corsa), detentore, tra l’altro, del record provinciale anche dei 3.000 metri, ha dettato il ritmo, seguito dal chiavennasco Andrea Zoanni, cresciuto nel GP Valchiavenna e, ora, tesserato per la “Atletica Lecco – Colombo Costruzioni”.
Il giovane Chiavennasco (categoria Promesse), a poco più di due giri dal traguardo è passato a condurre, senza riuscire, però, a distanziare l’avversario.
Finale a gran ritmo, con gara conclusa, in questo ordine, con gli ottimi tempi di 8.33.21 per il vincitore, Andrea Zoanni, e di 8.34.94, per il secondo, Graziano Zugnoni.
A completare il podio, a dieci secondi di distanza, con un tempo che, comunque, rimane di buon livello, un altro giovane della “Atletica Lecco – Colombo”, lo Junior Mustafà Belghiti.
Buoni tempi anche per tutti gli altri partecipanti alla prima serie e, anche nelle serie successivi, belle gare, per atleti di tutte le categorie.

Per tutti i primi tre classificati alle varie gare,una piccola premiazione, sul podio, anche per raccogliere i meritati applausi da parte del pubblico presente.

La serata si è conclusa con appuntamento, sempre con il Gruppo Podistico Valchiavenna, in qualità di società organizzatrice, per la 35.a edizione del Trofeo Marmitte dei Giganti.

Si torna, quindi, a correre “in montagna”, con una manifestazione, prevista, sempre a Chiavenna, domenica 25 settembre 2016, divenuta una delle classiche autunnali di tale specialità, riservata alle categorie assoluti e master, con gara a staffetta (a due elementi) per le categorie maschili e con gare individuali per le categorie femminili.

                                                         CLASSIFICHE

giovedì 1 settembre 2016

PRESENTATA A MILANO LA “RUN WITH ROMA 2024”

Tanti i volti dello sport milanese oggi nella Sala Alessi di Palazzo Marino alla presentazione di  “Run with Roma 2024” corsa su strada competitiva di 10 km che avrà luogo sabato 10 settembre 2016 alle ore 18:00 con partenza e arrivo in piazza del Cannone. La gara, organizzata in contemporanea nelle 12 città italiane inserite nel dossier Olimpico (Bari, Bologna, Cagliari, Genova, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Udine e Verona) dal Comitato promotore per Roma 2024, in collaborazione con il CONI e con la FIDAL, vuole ricordare, un anno prima della scelta ufficiale della città che ospiterà i Giochi Olimpici del 2024, la vittoria di Abebe Bikila alla Maratona Olimpica di Roma 1960. 
La corsa rappresenta un valore trasversale – ha dichiarato il segretario generale della FIDAL Fabio PagliaraAbbiamo voluto ricordare Bikila in quanto simbolo dell’umanità che tanto si ritrova nel popolo dei corridori. Uno dei nostri obiettivi sarà anche di creare numerosi percorsi-vita nei parchi cittadini al fine di promuovere la pratica della corsa”. L’assessore allo Sport Roberta Guaineri ha voluto ricordare la fratellanza che si stabilisce spesso nella corsa prolungata riportando quale esempio la batteria olimpica dei 5000 femminili in cui la neozelandese Hamblin e la statunitense D'Agostino cadono a terra e, in onore al fair play, la seconda viene accompagnata dalla prima al traguardo. Non passano il turno ovviamente ma la giuria decide, nello spirito olimpico, di  premiarle con la qualificazione.  Soddisfatta per l’opportunità di organizzare un evento così significativo è Grazia Vanni presidente del Comitato Regionale Lombardo, anima organizzativa della gara con la preziosa collaborazione di Atletica Stramilano: “Voglio ringraziare l’amministrazione comunale, l’assessore allo sport Roberta Guaineri e Dario Moneta per il concreto aiuto nel superare le mille difficoltà che normalmente si incontrano quando si deve organizzare una manifestazione in una città grande come Milano, ma anche l’Atletica Stramilano e il nostro consigliere Paolo Talenti che si è attivato in tempi davvero brevi. Sono milanese, adoro lo sport, e questa iniziativa è un’opportunità anche per valorizzare l’impiantistica a Milano e per ricordare che lo sport agonistico ha bisogno di “ospitalità” in strutture adeguate. Vorrei sottolineare che dello sport agonistico si parla ogni quattro anni, quando ci sono le Olimpiadi, e purtroppo ci si dimentica che esistono anche atleti di altissimo livello che quotidianamente hanno bisogno di allenarsi su piste e con attrezzature adeguate per puntare a vivere l’esperienza olimpica. Si deve avere la possibilità – ha continuato il presidente Vanni – di praticare lo Sport a qualsiasi livello. Le iniziative nei parchi sono importanti perché lo sport è salute ma non possiamo dimenticare e trascurare le esigenze dello sport agonistico che ha bisogno della disponibilità di impianti sicuri. Spero davvero che a breve Milano possa avere una nuova pista all’Arena e possa tornare ad essere la capitale dello sport!”. Dello stesso avviso il presidente del Coni Lombardia Oreste Perri affiancato dal presidente onorario Pino Zoppini. Tra i presenti le quattrocentiste azzurre Marta Milani e Elena Bonfanti, il presidente del Comitato regionale Paralimpico Pierangelo Santelli, il delegato Coni Milano Claudia Giordani, il presidente del Comitato Regionale della FIPAV (Federazione Pallavolo) Adriano Pucci Mossoti, il maratoneta azzurro Marco Marchei e il tecnico e commentatore televisivo Giorgio Rondelli. Ovviamente presenti anche Cesare Toninelli, Michele Mesto, Aldo Gelosa e Lamberto Vitelli, pilastri della squadra “Stramilano”. Commovente il ricordo del moderatore Walter Brambilla sulla figura di Abebe Bikila nato il 7 agosto 1932, giorno esatto della maratona olimpica di Los Angeles
A Milano il percorso si snoderà tra il Parco Sempione, il Castello, L’Arena Civica e Corso Sempione. Alle ore 17.00 partirà anche una 5 km non competitiva.
Foto di Mario Grassi (Fidal Lombardia)