mercoledì 31 luglio 2013

UN TRACCIATO CHE EMOZIONA: CONFERMATO IL PERCORSO DELLA OROBIE SKYRAID

Domenica 11 agosto torna Orobie Skyraid, la competizione che unisce il fascino del trailrunning alla bellezza incontrastata della Regina delle Orobie, la Presolana. Una competizione che ogni anno attira sempre più atleti. E alla sera “Cena con i Campioni” in quota.
Un tracciato di 22 chilometri che ha come sfondo il massiccio della Presolana: è questo che attende gli oltre 200 atleti che giungeranno l’11 agosto al Passo della Presolana, in alta Val Seriana per la settima edizione della Orobie Skyraid. Oramai un classico del calendario del podismo “fuoristrada”, che si impreziosisce di una starting list con grandi nomi della disciplina.
«Il tracciato è in ottime condizioni, libero completamente da neve e con fondo sicuro – racconta l’organizzatore Mario Poletti, appena rientrato dal sopralluogo – Anche quest’anno ci aspettiamo un grande pubblico, appassio della montagna pronti ad incitare gli atleti al loro passaggio».
Ma non solo, perché l’organizzazione di Fly-Up Sport, ha aggiunto un “premio” speciale per un numero ristretto di spettatori: «Abbiamo deciso di coinvolgere gli escursionisti che raggiungeranno il Rifugio Olmo entro le 10.30 mettendo in palio 5 voli in elicottero per altrettanti fortunati spettatori» conclude Mario Poletti, ricordando che i cinque verranno estratti a sorte. Numerosi i punti strategici del tracciato in cui sarà possibile posizionarsi per assistere al passaggio dei trailrunner, dagli atleti professionisti ai numerosi amatori che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina, ma il punto che potrebbe raccogliere più pubblico è quello del Passo Pozzera dove i concorrenti passeranno due volte.
Il percorso è dunque confermato, nessuna modifica rispetto agli anni precedenti.
Si parte dalla località Donico di Castione della Presolana, e da qui si salirà al Passo e poi verso la Baita Cassinelli dove vi sarà il primo ristoro. Attraverso un single-track i concorrenti lambiranno la Cappella Savina e poi raggiungeranno la Grotta dei Pagani per girare a sinistra verso il Passo Pozzera, con il secondo punto ristoro. Da qui parte un anello che porterà i runner a toccare il rifugio Rino Olmo (con ristoro) e poi Passo Olone con la Malga Campo e la Malga Presolana dotata di ristoro, per poi concludere il cerchio al Passo Pozzera. Da questo punto gli atleti inizieranno una cavalcata in discesa ripercorrendo lo stesso tratto dell’andata fino al traguardo di Donico. Il dislivello totale del tracciato è di 1.700 metri.
Massima attenzione alle esigenze degli atleti, in particolare per quanto concerne i ristori: «Escludendo quello dell’arrivo, ne abbiamo previsti 6, praticamente una stazione idrica ogni 3 chilometri circa» sottolinea Mario Poletti, che le esigenze le conosce bene per il suo trascorso oltre ventennale come atlete top nel campo dello skyrunning.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 15 di sabato 10 agosto e nel pacco gara gli atleti troveranno un capo Scott come ricordo della manifestazione. Il via della gara è fissato alle 9.30 e il primo concorrente è atteso poco prima di mezzogiorno: l’anno scorso vinse il friulano Tadei
Pivk in 2:14’46”.

Quartier generale di tutte le operazioni della manifestazione sarà, ancora una volta, la piana di Donico, al Passo della Presolana, che vedrà partenza e arrivo della Orobie Skyraid 2013 e le premiazioni previste per le 14.30, ma non solo, domenica 11 agosto sarà l’occasione per vivere a pieno la montagna e le attività che offre.
Alle 9.40 partirà la quinta edizione della "StraOrobie Family Run" prova non competitiva che si snoderà su un tracciato di poco meno di 7 chilometri un’occasione per tutti, grandi e piccini, di godere a pieno della splendida conca della Presolana.
E inoltre per tutta la giornata in programma ci sono le manifestazioni collaterali per tutti coloro che preferiranno aspettare in pieno relax, l’arrivo dei concorrenti: tiro con l’arco, discese con i bob, pista di mtb per i più piccoli e a partire dalle 14 sarà possibile effettuare voli in elicottero per vedere la Presolana in tutto il suo splendore.
E per concludere la domenica Fly-Up Sport in collaborazione con i gestori della Baita Cassinelli organizza “Cena con i Campioni”, l’occasione per cenare in compagnia dei migliori interpreti della disciplina e perché no, carpirne i segreti davanti ad un buon piatto tipico.
Per prenotazioni: Paolo Argenton 333/3204163 o Emanuela Lazzari 333/4283833

EVENTI KIMA 2013 – FILORERA (SO)


“In programma nuovo tentativo record sul Sentiero Roma e un MiniKima davvero allettante”
Grandi novità per l’Associazione Kima che proprio in questi giorni ha scoperto le carte sui programmi 2013. Tra le news più importanti vi è la cancellazione della Valmasino Skyrace in calendario per domenica 01 settembre. «Questa “sky” era nata dopo la decisione di trasformare il Kima in evento a scadenza biennale, ma effettivamente non ha mai avuto appeal su atleti, sponsor privati e su gli enti locali che a fatica ci hanno aiutato a proporla e sostenerla – ha esordito senza tanti giri di parole la presidente dell’associazione no profit della Valmasino Ilde Marchetti -. Da qui la scelta di focalizzare le nostre energie e risorse su eventi che servissero da lancio per la Grande Corsa sul Sentiero Roma… La nostra UltraSkyMarathon che il prossimo anno tornerà alla grandissima come tappa dello Skyrunning World Series». 

Prima mossa strategica, ripensare il MiniKima e lanciarlo in una formula accattivante per agonisti e amatori: «Lo abbiamo rivisto nei dettagli: manterremo inalterati i due tracciati da 6 - 16Km e la quota di iscrizione, ma proponendolo con un montepremi appetibile per agonisti di buon livello e che sappia valorizzare gli amatori con bei gadget a sorteggio tra  non premiati – ha continuato Ilde Marchetti -. Questa gara non federale ha un grandissimo potenziale. In pochi possono disporre di un itinerario disegnato all’interno di un parco naturale di rara bellezza  come la Val di Mello. Da qui la decisione di crederci maggiormente per farlo diventare “step by step” una competizione da grandi numeri. Una competizione adatta a corridori mezzofondisti in cerca di test sul trail running e semplici appassionati della corsa in montagna».

Altra chicca, il nuovo tentativo di record sul Sentiero Roma con un campione del calibro di Tadei Pivk: «Tra i must della nostra associazione non vi è solo l’agonismo in alta quota, ma anche la promozione delle nostre montagne. Ciò significa nel contempo valorizzazione dei nostri rifugi.  Anni addietro demmo supporto logistico a Fabio Contessa che riuscì a chiudere i 60km del tracciato con 4000m di salita e altrettanti di discesa in 9 ore nette. Il tutto superando passi mitici come  Barbacan, Camerozzo, Qualido , Averta , Torrone , Cameraccio, Bocchetta Roma e Corni. Come lancio per il Kima 2014, grazie anche all’entusiasmo e alla disponibilità di un grande campione come Tadei proveremo a limare questo primato». Ora resta da definire solo la data: «In questi giorni faremo una prima supervisione del percorso, poi meteo permettendo si tenterà l’impresa prima di fine agosto». 
Maurizio Torri





11° GIR de la GESA

Ancora una volta “parterre de roi” per il Gir de La Gesa. Ormai appuntamento fisso per i mezzofondisti locali e per campioni di caratura nazionale, la kermesse non federale su strada disegnata nel centro di Chiesa in Valmalenco tornerà questa sera con il medesimo vincente format. Promossa ed organizzata dai Negozi Pircher Sport in collaborazione con la locale Sportiva di Lanzada, vedrà ai nastri di partenza tantissimi bambini e primi attori del calibro di Michele Fontana, Domenico Ricatti: «I due atleti dell’aeronautica, medagliati agli italiani su pista nei 5000 proprio lo scorso fine settimana, hanno già confermato la loro presenza - ha esordito il responsabile settore atletica del sodalizio malenco Fabiano Nana -. Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione averli in gara, come ci fa piacere il vedere correre molti atleti valtellinesi». Tra questi spiccano i nomi di Graziano Zugnoni e Mattia Sottocornola. Per quanto riguarda la prova in rosa atleta da battere resta la morbegnese del Runner Team 99 Alice Gaggi: «Lo scorso anno ha fatto registrare il migliore crono femminile del tracciato sulla distanza di 3800m (13’17”). Visto il suo eccellente stato di forma, partirà da super favorita». Per gli appassionati delle notturne l’appuntamento è fissato per le ore 19 nel centro di Chiesa in Valmalenco. Se ad aprire le danze saranno i concorrenti delle categorie giovanili, il clou lo si toccherà con i 5 giri assoluti femminili e la con la 6 giri maschili.

martedì 30 luglio 2013

Nazionale azzurra di corsa in montagna lunghe distanze

Ivana Iozzia
Presentata sabato 27 luglio u.s. a Malonno (BS) per la nazionale italiana di corsa in montagna lunghe distanze.  Gli uomini e le donne che vestiranno la maglia azzurra in occasione dei mondiali domenica 4 agosto in Polonia sono: i valtellinesi Marco De Gasperi e Massimiliano Zanaboni, il valtellinese d'adozione Emanuele Manzi, Tommaso Vaccina, Antonella Confortola, Ornella Ferrara,  Debora Cardone e Ivana Iozzia.

Una nazionale al suo debutto in un mondiale di lunghe distanze, una nazionale che è un mix di esperienza, con i capitani De Gasperi e Confortola, il sondalino Zanaboni che ha agguantato la sua prima convocazione in nazionale a quarant'anni e i sempre competitivi Manzi e Ferrara, e novità con Vaccina,  Cardone e Iozzia. L'obiettivo, come sempre, è quello di fare bene e le premesse ci sono tutte.

lunedì 29 luglio 2013

Domenica 04 agosto, torna la tradizionale “Fraciscio – Angeloga” gara di corsa in montagna.


Promossa dal Gruppo Podistico Valchiavenna, la manifestazione sportiva giunge alla 49.a edizione, traguardo che, sicuramente, la pone tra quelle che, in Provincia e non solo, vantano una più grande storia sportiva.
A ricordo degli amici Alfredo Bongianni e Luigi Perfetti (già Trofeo Lupi) da qualche anno si svolge come camminata aperta a tutti, formula che permette, anche ai giovani, alle famiglie e ai “camminatori della domenica”, di confrontarsi con atleti più preparati, su un percorso impegnativo, di inarrivabile bellezza.
Ritrovo alle ore 8.00, per tutti, a Fraciscio, frazione di Campodolcino che ha dato i natali a San Luigi Guanella, presso il Bar Genzianella.
Iscrizioni (€ 3,00 per i giovani, € 5,00 per gli adulti) da effettuare, entro le ore 9.00.
Possibilità di anticipare le stesse via mail (info@gpvalchiavenna.it , via fax 0343 36324 o per telefono 0343 35657).

Per tutti i partecipanti sarà garantito il trasporto degli zaini (contenenti lo stretto necessario e da consegnare entro le ore 8.50), a mezzo elicottero.
Il via alla camminata verrà dato, alle ore 9.30, nella piazza antistante la Chiesa di Fraciscio (m. 1.345 slm), con primo tratto del percorso che si sviluppa tra le case del paese, fino a raggiungere, attraverso i prati, la strada che conduce in località “Soste”, strada che, sterrata, prosegue costeggiando il torrente Rabbiosa.
Si comincia, poi, “a fare sul serio”, salendo per un sentiero con vari tornanti, fino a raggiungere la parte più impegnativa denominata “calvario”, nome non casuale che deriva, probabilmente, dall’asprezza del percorso e dalla completa esposizione al sole.
Dopo un tratto trasversale, che dà un po’ di tregua alle fatiche dei partecipanti, si supera, affiancando il torrente che nasce dal lago di Angeloga, un’ultima salita, per giungere ai piani dell’Angeloga e, quindi, al traguardo, posto al Rifugio Chiavenna (m. 2.045 slm), situato nei pressi del laghetto, nelle cui acque si specchia il Pizzo Stella.

A tutti i partecipanti sarà consegnata una maglietta, a ricordo della manifestazione.
Premi in natura per i primi 5 classificati assoluti, maschili e femminili e vari premi “ad estrazione” tra tutti i partecipanti. Coppe per le categorie giovanili (esordienti b/c/a – ragazzi . cadetti e allievi, Maschili e Femminili).

Dopo la gara, in attesa delle premiazioni, che verranno effettuate nel primo pomeriggio, la possibilità di gustare, a prezzi convenzionati, le specialità gastronomiche preparate presso il Rifugio Chiavenna e, a pagamento, possibilità di escursioni in elicottero, sopra le cime che dominano l’Alpe Angeloga.
Per tutti, ovviamente, la possibilità di trascorrere una giornata in una natura tipica alpina
In considerazione dell’elevata altitudine a cui si svolge la manifestazione, nonché della necessità di utilizzo dell’elicottero per il trasporto degli zaini, la manifestazione si svolgerà solo in caso di bel tempo.
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Nel caso di condizioni metereologiche avverse la stessa verrà posticipata a domenica 25 agosto, sempre secondo lo stesso programma orario.
Possibilità di informazioni o aggiornamenti, anche riferiti all’effettuazione della gara, sul sito della società organizzatrice (www.gpvalchiavenna.it) che attende, numerosi, atleti, famiglie e amanti della montagna. 

Kimathi e Beresova vincono la Stralivigno

È stata una Stralivigno firmata Kenia e Slovacchia quella che si è svolta sabato a Livigno. 1.000 i runners in gara nella mezza maratona di corsa in montagna, gara internazionale FIDAL.
Podio tutto keniota per la 14esima edizione della Stralivigno, che si è svolta oggi pomeriggio a Livigno in condizioni di cielo sereno, a una temperatura di 26 gradi e con un leggero vento che ha accompagnato tutto lo svolgimento della gara.
Kenneth Kimathi Kithinji (classe '90) ha vinto in 1.12.42, precedendo i connazionali Robert Panin Surum e Wangari Peter Chege, dando così vita al terzo podio targato Kenia e alla settima vittoria keniota nella storia della Stralivigno.
Primo degli italiani è stato il reggiano Daniele Simoncelli (classe '85), che si è piazzato quinto, mentre è da segnalare il quarto posto dell'atleta marocchino Lhoussaine Oukhrid, che si è iscritto 5 minuti prima dello start ufficiale e che ha corso in condizioni di Ramadan.
In campo femminile la slovacca Katarina Beresova (classe '87) ha vinto in 1.24.41, precedendo largamente la maratoneta azzurra Ivana Iozzia, alla sua ottava partecipazione alla Stralivigno con all'attivo quattro vittorie, e la piemontese Cristina Dosio.
La Stralivigno 2013 era anche valevole come prova di campionato lombardo di lunghe distaze,
titolo assoluto vinto da RATTI CARLO e COMBI LORENZA e per le promesse, PUPPI FRANCESCO.

                                                            QUI  1.000 FOTO DELLA GARA     

domenica 28 luglio 2013

SFIDA LEGGENDARIA A MALONNO:KIDANE IMPERA, DEGASPERI INCANTA, ELISA DESCO TRIONFA

Nel FlettaTrail® dei record è l'Eritreo Abraham Kidane Habtom ad alzare il trofeo Memorial Bianchi 2013, Marco Degasperi e Robert Krupicka completano un podio stellare. Al femminile capolavoro firmato Elisa Desco che demolisce il record del percorso e mette in fila Antonella Confortola e Monica Pont Chafer
Festa doveva essere, festa è stata, festa indimenticabile per la corsa in montagna, per L'Unione Sportiva Malonno ed i suoi volontari che hanno brindato al mezzo secolo di attività in una cornice di eccezionale suggestione ed entusiasmo. Lo show, perché di spettacolo si è trattato, è iniziato già il Sabato Sera presso il festinval che ha celebrato la memoria ed i trionfi passati per il Paese Della Corsa in Montagna quale Malonno si è proclamata con apposita delibera comunale. A sfilare sul palco per omaggiare l'US Malonno c'erano le autorità territoriali, gli ex presidenti, i vincitori delle precedenti edizioni e soprattutto gli ospiti d'onore della serata: La Nazionale Italiana di corsa in montagna lunghe distanze che è in raduno tecnico ufficiale a Malonno dal 26 al 29 luglio in preparazione per il mondiale che si correrà in Polonia tra una settimana esatta. E' stato il momento della commozione, del ricordo, dell'omaggio alle figure storiche di uno dei sodalizi sportivi che più di tutti si sono distinti nell'ambiente della corsa in montagna. Ma gli occhi lucidi a tanti Malonnesi sono venuti anche all'indomani, in occasione di un edizione del FlettaTrail® già nella storia allo start con la mole di campioni, anche internazionali, che si sono sfidati all'ultima stilla di sudore tra i castagneti e le pinete, percorrendo le mulattiere ed i sentieri che caratterizzano i 21 km del trail malonnese.
Presentato come guest-star e grande favorito l'eritreo Abraham Kidane Habtom ci ha messo davvero poco a far capire di essere volato dalla lontana africa a Malonno per dare spettacolo. Impressionante prova di forza per il 2 volte iridato a squadre che si lanciato dal primo metro di gara in un forcing devastante che abbinato al caldo torrido ha segnato la prima parte di gara. A controllare dalle retrovie ci hanno provato dapprima i Kenioti Nicodemus Biwott e Peter Bil che a Tedda avevano rispettivamente 1'11" ed 1'21" di ritardo, per lasciare poi spazio a Marco Degasperi ed al ceko Robert Krupicka. I due decidono di provare a ricucire lo strappo da Kidane il quale però alza ulteriormente i giri del motore e sul tetto della gara, in località Narcos, passa con un vantaggio di 2' su Degasperi e Krupicka ed oltre 3' su di un indomito Lele Manzi. La discesa da Fletta a Malonno, passando per Loritto, Corne ed One su sentieri poco tecnici ma molto veloci intervallati da alcuni strappettini, come spesso accade al FlettaTrail® ha inesorabilmente rimescolato le carte: Kidane appare in difficoltà mentre dietro Marco Degasperi comincia una rimonta impressionante, sospinto da un pubblico a tratti surreale che con Campanacci e tifo da stadio carica il Bormino per tentare l'incredibile impresa. Ad One il vantaggio di Abraham Kidane era sceso ad 1'11" ma il sogno finiva qui per gli inseguitori. Pur dolorante la gazzella eritrea andava a frantumare il record tuffandosi nell'abbraccio della torcida di Piazza Repubblica, dove nel delirio fermava il crono ad un incredibile 1h27'44", quasi 4' sotto il precedente best time griffato Lele Manzi 2008. 2^ piazza di assoluto livello per l'idolo di casa Marco Degasperi, che accusava alla fine solo 53" di ritardo, completava il podio un sontuoso Robert Krupicka autore di un ragguardevole 1h29'17". Con Peter Bil 4°, Emanuele Manzi 5° e Nicodemus Biwott 6° festeggiavano un posto nei "fantastici 10" anche il ceko Pavel Brydl 7°, l'azzurro Tommaso Vaccina 8°, il sebino Franco Bani 9° ed il forte maratoneta ligure Corrado Bado 10°.
Anche il FlettaTrail® in rosa aspettava grandi risposte dalle campionesse allo start, e risposte di alto livello ha ricevuto: con una cavalcata trionfale Elisa Desco ha realizzato uno dei suoi capolavori più belli in una Malonno che ha letteralmente grondato amore per la cuneese di nascita e bormina d'adozione. Nella prima parte a fare gara con lei la capitana della nazionale lunghe distanze Antonella Confortola, che ha rintuzzato gli attacchi di Elisa giunti veementi già sulle rampe che portavamo al 1° GPM in località Tedda. Come in un copione già scritto l'attacco decisivo è arrivato laddove le specialità di queste due fantastiche atlete si differenziano maggiormente: nella discesa e repentina risalita tra Narcos ed il Campass la Desco volava via e sul tetto della gara al Plas di Pra del Biss (mslm 1250) si presentava con un vantaggio superiore ai 3'. Da li era una passerella ed un tuffo verso il trionfo finale, marchiato a fuoco anche con il nuovo record: 1h45'50" che asfalta letteralmente il precedente primato di 1h51'23 detenuto dalla Trentina Francesca Iachemet (2009).
2^ piazza per Monica Pont Chafer, staccata oltre 7' e protagonista di bella rimonta finale che impone il 3° gradino del podio per sua maestà Antonella Confortola, comunque contenta all'arrivo per un super lavoro di rifinitura in vista del mondiale di domenica prossima in terra Polacca.
Entusiasti gli organizzatori che si coccolano un "parterre" internazionale e fanno festa con i vertici della squadra azzurra lunghe distanze Paolo Germanetto e Fabrizio Anselmo, impressionati ospiti d'onore di un FlettaTrail® che ha onorato come meglio non poteva i 50 anni di una fantastica avventura.
ALEX SCOLARI
Addetto Stampa 50° Memorial Bianchi Malonno     Classifica  Maschile    Femminile

PREMANA: IONUT, CHE “ZINCA” IL MIGLIORE! GRANDE GIIR DI MONT E GRANDISSIMA SERAFINI


La 21.a edizione del Giir di Mont “Sky Marathon” è sotto il segno straniero tra i maschi

Zinca (ROU), Castanier Bernat (ESP), Rancon (FRA) sul podio maschile di Premana

Silvia Serafini fa il vuoto e si mette dietro Emanuela Brizio e  Aitziber Ibarbia Beloki

Nella SkyRace si impongono Mikhail Mamleev e Lisa Buzzoni. Insuperabile regia dell’AS Premana

 Ionut Zinca, al 21° Giir di Mont a Premana (LC), era un “sorvegliato speciale”, proprio come Silvia Serafini e i due non hanno deluso le aspettative: sono il rumeno e la trevigiana i nuovi trionfatori di una delle gare più affollate ed amate, e non solo in Italia, di sky running.

Ma ci sono anche altri due protagonisti da citare nella gara organizzata dalla AS Premana, i vincitori della Mini SkyRace, 20 km e 1100 m. di dislivello contro i 32 km e 2400 m. della mitica sky marathon: il campione di skyrunning Mikhail Mamleev e Lisa Buzzoni.

Una giornata calda, con la temperatura che ha reso ancora più estrema una corsa con i suoi continui saliscendi e cambi di pendenza con spettacolari passaggi in cresta e negli alpeggi premanesi. Eppure stamattina presto ha piovuto, ma il caldo è stato un avversario determinante.

È stata una gara molto tattica, con il rumeno che già sulla prima salita ha tastato il polso ai suoi due più pericolosi avversari, il francese Julien Rancon e il cuneese Bernard Dematteis, ma alle loro spalle incombeva il pericolo del catalano Tofol Castanier Bernat, il vincitore dello scorso anno.

Silvia Serafini ha cominciato fin dalle prime battute la sua gara contro i maschi, le sue avversarie le ha staccate già a metà della prima salita che portava all’Alpe Chiarino.


Julien Rancon ha giocato il proprio jolly sulla seconda impegnativa ascesa che scollinava a Bocchetta Larec, la cima Coppi della gara a 2063 m. Il francese ha impresso una violenta accelerata, dietro Zinca e Dematteis hanno cercato di difendersi ma senza strafare, concedendogli una manciata di secondi. Come sempre spettacolare ed affascinante il passaggio a Bocchetta Larec, grazie anche al tempo che è virato al bello. I “corridori del cielo” hanno scollinato tra due ali di pubblico, quello delle grandi occasioni salito in quota anzitempo, chi a piedi, chi approfittando dei voli in elicottero predisposti dagli organizzatori.

Anche in quel punto Silvia Serafini è transitata con grande anticipo sulle rivali, quasi mezz’ora su Emanuela Brizio e Aitziber Ibarbia Beloki.

Una gara da autentici camosci il “Giir di Mont”, dove non è solo la dura salita a fare la differenza, ma spesso sono le discese ripide e impegnative. E infatti nel lanciarsi a tutta da Bocchetta Larec, Julien Rancon ha sentito il fiato sul collo di Ionut Zinca che lo ha acciuffato prima di affrontare l’ascesa verso l’alpeggio di Premaniga, tirandosi appresso Dematteis. Ed è stato quest’ultimo proprio nell’imboccare la salita a tentare la sortita, ma Zinca aveva ancora tante energie da spendere ed è stato proprio prima di Premaniga che ha lanciato la propria sfida. Un allungo poderoso, tanto che Castanier Bernat è rimasto con le mani sulle ginocchia a spingere di forza, dietro Dematteis con Rancon ben distanziato e alle loro spalle l’americano Ricky Gates, quindi Robert Antonioli, l’altro Dematteis, Martin, e ancora il britannico Lightfoot, e poi i due azzurri Gotti e Cappelletti, ma tutti con distacchi ormai sensibili.

Ionut Zinca poi ha badato solo a gestire la gara senza strafare nella discesa finale ed è stato avvicinato, ma a distanza di sicurezza, dal catalano Castanier Bernat.

La gara insomma non ha più avuto storia, col rumeno bravo a chiudere in 3h20’03” meritandosi gli appalusi di un affollatissimo parterre. Sono trascorsi appena 24” e in via Roma a Premana si è presentato anche Tofol Castanier Bernat. Bernard Dematteis - ma ne era conscio - superate le due ore ha perso lo smalto della prima parte di gara, ha ceduto la posizione prima a Rancon e poi a Gates e così ha ”atteso” il gemello Martin.

Podio dunque tutto straniero e di tutto rispetto per il Giir di Mont 2013 con Zinca, Castanier Bernat e Rancon, e con gli arrivi ripresi dalle telecamere della diretta di Rai Sport, addirittura 1h45’ dalle 11 alle 12.45. L’Italia piazza quattro uomini nei primi dieci: i due gemelli Dematteis, Bernard e Martin rispettivamente 5° e 6° e il “veterano” Paolo Gotti (8°) giusto davanti a Daniele Cappelletti.


 


Gara femminile senza storia. Silvia Serafini non ha proprio avuto rivali. Ha chiuso con 3h58’18”, addirittura 6’ in meno dello scorso anno quando si piazzò seconda alle spalle dell’americana Kasie Enman. Netto il distacco, ma non è certo demerito, per Emanuela Brizio a 30’03”, con la basca Aitziber Ibarbia Beloki terza.

Simpatico siparietto per la Serafini, portata a spalle dal campionissimo Antonio Rossi nel parterre d’arrivo dopo un “brindisi” speciale proprio sulla linea d’arrivo.

Il podio della Mini SkyRace celebra Mikhail Mamleev, Marco Leoni e Guido Rovedatti ed al femminile Lisa Buzzoni, Raffaella Rossi e Alma Rrika.

Bravi e tanti anche gli atleti di casa. Con i colori di Premana si sono classificati 37° e 38° Claudio Bertoldini e Carlo Bellati, ma ancora meglio ha saputo fare, tra le donne, Chiara Gianola, ottima quarta. E a proposito di Gianola, festeggiatissimo al traguardo anche Antonio Gianola, 84 anni suonati e ancora capace di portare a termine la SkyRace.

Regia impeccabile quella dell’AS Premana, per una gara valida anche come penultima tappa del circuito La Sportiva Gore-Tex® Mountain Running® Cup ed inserita tra le 20 prove mondiali che assegnano i punti del ranking dei 100 più forti skyrunners del mondo.

In 830 al via stamattina, 460 per la Sky Marathon e 370 per la Mini SkyRace.


Classifica 21° Giir di Mont:
Maschile:

1. Zinca Ionut Valetudo Team 3:20:03; 2. Castanier Bernat Tofol Salomon Team 3:20:27; 3. Rancon Julien Adidas France 3:21:53; 4. Gates Ricky Salomon Team 3:23:56; 5. Dematteis Bernard Atl Valvaraita 3:29:30; 6. Dematteis Martin Atl Valvaraita 03:30:38; 7. Lightfoot Ricky Salomon Team 03:32:32; 8. Gotti Paolo Altitude 03:35:53; 9. Cappelletti Daniele Valetudo Team 03:38:15; 10. Lopez Castan David La Sportiva Team 03:38:39

Femminile:

1. Serafini Silvia Salomon Team 3:58:18; 2. Brizio Emanuela Valetudo Team 4:28:21; 3. Ibarbia Beloki Aitziber Paesi Baschi 4:32:16; 4. Gianola Chiara Team La Sportiva A.S. Premana 4:40:22; 5. Benedetti Debora A.S. Premana 04:47:43; 6. Scotti Ester Valetudo Skyrunning Italia 04:48:47; 7. Fumagalli Chiara I Bocia Verano Brianza 04:51:57; 8. Arrigoni Giuliana Team Tecnica 04:57:39; 9. Lizzoli Angela A.S.D. Pol. Pagnona 05:00:07; 10. Piganzoli Serena Sport Race Valtellina 05:12:21

Classifica Mini SkyRace:
Maschile:

1. Mamleev Mikhail Valetudo Skyrunning Italia 1:44:46; 2. Leoni Marco Team Valtellina 1:47:14; 3. Rovedatti Guido Team Valtellina 1:47:42; 4. Gianola Mattia A.S. Premana 1:48:24; 5. Bertoldini Tiziano A.S. Premana 1:50:09

Femminile:

1. Buzzoni Lisa Altitude Race 2:10:59; 2. Rossi Raffaella Team Valtellina 2:14:01; 3. Rrika Alma Valetudo Team 2:16:29; 4. Compagnoni Giulia   2:19:01; 5. Brambilla Martina   2:20:13

giovedì 25 luglio 2013

IL SINDACO PISAPIA “BATTEZZA” I TRICOLORI DI ATLETICA ALL’ARENA




Il “Tempio dell’atletica”, per utilizzare le parole del moderatore Gianni Mauri, da domani a domenica ospiterà iCampionati Italiani Assoluti di atletica leggera con 1100 presenze-gara previste (693 nelle corse, 57 nella marcia, 35 nelle prove multiple, 168 nei lanci e 157 nei salti). Stamane, al vernissage nella sala Appiani, anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha voluto fortemente esserci, pur stretto tra mille impegni. «Da quando sono sindaco ciò che mi manca di più è proprio la pratica sportiva amatoriale. L’auspicio è che, in una cornice splendida come l’Arena, questi campionati propongono tre giornate di grande sport» ha dichiarato con entusiasmo, subito dopo il proprio arrivo, il primo cittadino (con lui al tavolo delle autorità era presente pure Dario Moneta per la Direzione Centrale Sport e Tempo Libero del Comune di Milano) di fronte a oltre 100 giornalisti e ospiti presenti (tra loro anche l’ex sprinterMarisa Masullo) arrivati in sala dopo aver ammirato le splendide foto dei campioni dell’atletica di Vito Liverani.



A mettere ufficialmente in “rampa di lancio” gli Assoluti è stato il presidente della FIDAL Alfio Giomi che non ha risparmiato anticipazioni su possibili futuri eventi “top” in Lombardia: «La data potrebbe non essere perfetta per questi campionati italiani, ma Milano è senza dubbio una sede ideale per iniziare un percorso virtuoso: un percorso in cui vorremmo che Milano risentisse dei benefici dell’effetto-Expo, ma anche un percorso che porti all’organizzazione di manifestazioni internazionali quali per esempio gli Europei di cross da ospitare nel Parco di Monza». Giomi ha parlato anche del significato sul piano tecnico di questi tricolori: «Per gli atleti “top” devono essere un’occasione di verifica, non l’ultima chance per ottenere il minimo vista la vicinanza con i Mondiali di Mosca (10-18 agosto, ndr). I nostri azzurri devono abituarsi a dare il massimo nel giorno in cui conta di più, come ha fattoLorenzo Perini, che ai recenti Europei Juniores si è migliorato due volte giungendo all’argento». Perini, 19enne ostacolista di Saronno, era presente in platea assieme ad altri atleti già convocati quali il triplista di Rovellasca Fabrizio Schembri e l’ottocentista di Treviglio Marta Milani (con lei anche il tecnico Rosario “Saro” Naso) e con l’ostacolista rovellaschese Micol Cattaneo; al loro fianco anche un giovane campione delle gare “Special Olympics” (riservate ad atleti con disabilità intellettiva), Federico Tarantola.

Adriano Pucci Mossotti, vicepresidente del CONI Lombardia, ha portato i saluti del presidente Pierluigi Marzorati: «l’atletica ci ha regalato indimenticabili campioni e speriamo possa regalare emozioni anche in questa occasione». La mattinata è stata propizia anche per una sorta di “risarcimento morale” tributato da Giomi a Marco Segato, ottocentista fermato per doping (gonadotropina) nel 2007 e poi completamente scagionato.

La chiusura è stata materia del presidente del Comitato organizzatore e del Comitato regionale lombardo della FIDALGrazia Maria Vanni: «Tre grandi grazie: all’amministrazione comunale che ci spalleggia, agli atleti che gareggeranno ma anche ai 200 volontari: vederli lavorare con grande passione mi commuove. Sarebbe molto bello che l’atletica internazionale tornasse a Milano: posso solo dire che ci stiamo lavorando e speriamo di riuscirci per l’Expo 2015».

Le dichiarazioni degli atleti

Marta Milani (Esercito/Atletica Bergamo ’59; settima agli Europei 2010 sui 400, a Mosca disputerà 800 e 4x400): «Agli Assoluti è sempre importante vincere, speriamo anche di ottenere un buon tempo e speriamo che negli 800 con Serena Monachino e Isabella Cornelli si finisca con un podio tutto bergamasco».
Micol Cattaneo (Carabinieri; settima agli Europei indoor 2013 e ottava agli Europei all’aperto 2012 sui 100 ostacoli): «Con Marzia Caravelli sarà una supersfida come al Golden Gala: stavolta però sono io a giocare in casa». Il presidente Giomi le ha peraltro lasciato ancora una porta aperta per i Mondiali: «Nei 100 ostacoli c’è ancora una “X”, saremmo davvero orgogliosi di portare tre ostacoliste».
Fabrizio Schembri (Carabinieri/Atl. Rovellasca, nel triplo oro nei Giochi del Mediterraneo e convocato per i Mondiali di Mosca): «Sono campione uscente nel lungo ma punterò tutto sul triplo contro avversari di alto livello)».
Lorenzo Perini (Aeronautica/OSA Saronno, primatista italiano e argento europeo nella categoria Juniores sui 110 ostacoli): «Gli Europei a Rieti sono stati un’esperienza fantastica sia per i risultati sia per il clima “respirato” in Nazionale. All’Arena affronterò gli ostacoli da 106 centimetri: in questa gara sono il “piccolo” della situazione».

mercoledì 24 luglio 2013

La nazionale U.S.A. di atletica leggera si allena sulla pista di Chiavenna.


La nazionale U.S.A. di atletica leggera in ritiro preparazione ai Campionati mondiali di Mosca è in allenamento a St.Moritz, oggi alcuni atleti di rilievo sono scesi per la prima volta sulla pista di Chiavenna per provare alcuni test.
Tra gli atleti di spicco figura la presenza di Shalane Flanagan , la più esperta del gruppo con personale sui 5000m.di 14’44”, nei 10000m. di 30’22” ottenuto alle Olimpiadi di Pechino e vincendo la  medaglia di bronzo, il siepista Evan Jager con un personale sui 3000 siepi di 8’06”, nei 3000m. di 7’35” e nei 1500m. di 3’36”, altro atleta interessante Chris Derrick ventiquattrenne capace di correre i 5000m. in 13’09” e i 10000m. in 27’31”; il sudanese ma cittadino americano Lopez Lomong con personali sui 1500m. di 3’32”, negli 800m. di 1’45” e 5000m. di 13’07”.-
Gli atleti erano accompagnati da due allenatori della nazionale U.S.A., i quali sono rimasti soddisfatti delle prestazioni fatte dagli atleti, anche grazie all’ottimo manto della pista e alla bellezza del posto, entusiasti di quello ottenuto hanno promesso che ritorneranno a far visita al centro sportivo di Chiavenna. La settimana prossima anche la nazionale Canadese ha comunicato che scenderà da St.Moritz  per provare la pista con i suoi migliori atleti sempre in preparazione del mondiale di Mosca.-

lunedì 22 luglio 2013

Bernard Dematteis imperiale ad Arco! Bene i Valtellinesi in gara.



Bernard Dematteis è il nuovo re di Arco. Dopo aver conquistato il trono europeo due settimane fa a Borovets, oggi il ventisettenne della Podistica Valle Varaita ha posto il proprio sigillo anche nella terza edizione della Castle Mountain Running, seconda prova di campionato italiano, mettendo così in cassaforte il titolo tribolore, dopo il successo nella prima prova di Dolcedo.

E' semplicemente stato più forte di tutti, Bernard. Più forte dei numerosi africani (la gara trentina era inserita anche nel circuito internazionale WMRA) che hanno provato a fare la gara dura nel primo giro, più forte degli altri, più forte anche del caldo, della durezza di un tracciato cittadino esaltante come pochi, fatto di passaggi nel centro di Arco, di tre passaggi sulla Torre Renghera, simbolo della cittadina gardesana e di una salita al retrostante Monte Colodri, per 13,4 km complessivi e con un dislivello totale che è andato a solleticare la soglia degli 800 metri.

Il tutto in una forte umidità e con temperature via via prossime ai 30°: una prova da uomini d'acciaio, superata alla grandissima da un Dematteis che già nella seconda ascesa al Castello ha salutato la compagnia, involandosi verso un successo anticipato dalla passerella della discesa dell'ultimo chilometro, quando la vittoria era ormai cosa fatta.

Il cuneese, neo campione tricolore, ha quindi raggiunto il traguardo di Piazzale Segantini dopo 57'53 di fatica, lasciando ad oltre un minuto il keniano d'Austria Kenneth Kimathi Kithjni con il bergamasco Alex Baldaccini (Gs Orobie), a sua volta sul podio europeo ad inizio mese, capace di salire sul terzo gradino, lasciandosi alle spalle il più esperto Gabriele Abate (Orecchiella Garfagnana) e lo sloveno Mitja Kosoveli. Diciottesimo assoluto e primo tra gli under 23 invece Cesare Maestri (Atletica Valchiese), a sua volta vincitore anche a Dolcedo e di conseguenza già laureatosi campione italiano Promesse.

"Ringrazio Dio per avermi dato un fisico così, ringrazio il mio allenatore Giulio Peyracchia per aver costruito questa mia condizione fantastica - sono le parole del vincitore di giornata - Per me la vittoria di Arco è emozionante quanto quella degli Europei di Borovets. Sto attraversando un momento davvero eccezionale, sono sensazioni fantastiche che si susseguono senza interruzione: questa gara ce l'ho nel cuore sin da quando abbiamo vinto il titolo italiano a staffetta. E' una prova unica e spettacolare, durissima ma affascinante; secondo me vale una laurea".

Se la gara maschile si è tinta d'azzurro per l'eccezionale prova di Dematteis, in campo femminile è stata l'inglese Emma Clayton a dettare legge. La britannica ha preso il largo già nella prima ascesa al Castello, per poi aumentare il proprio vantaggio nel successivo giro lungo (9,5 chilometri di sviluppo, 480 di dislivello) e raggiungere quindi indisturbata il traguardo dopo 46'49 di fatica. Alle sue spalle a farsi largo è stata invece la giovane slovena Mateja Kosovelj con la cuneese Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina) abile a soffiare nel finale la terza piazza alla trentina Antonella Confortola (Forestale) che si è dovuta quindi accontentare della fatidica medaglia di legno a due giorni dal trionfo nel Campionato Europeo di Vertical Kilometer, colto venerdì sulle rampe fassane del Ciampac. Quinto posto quindi per Alice Gaggi RunnerTeam 99) seguita dalla "capitana" Valentina Belotti (RunnerTeam 99) e da Samantha Galassi (Recastello Radici Group); prima promessa Mina El Kanoussi (Atletica Saluzzo), ventunesima e seguita a ruota da Ilaria Dal Magro (Dolomiti Belluno) e da Sara Lhansour (Gs Valgerola Ciapparelli).

Sempre tra le donne, 11° posto per Natalia Mastrota (Atletica Alta Valtellina) tra le junior. Negli junior maschile ottima prova per Fabio Bulanti (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino) che ha chiuso al 4° posto. Nella gara clou maschile, da citare l’8° posto di Emanuele Manzi (G.S. Forestale), l’11° del sondalino Massimiliano Zanaboni (Atletica Valli Bergamasche Leffe), il 28° di Stefano Sansi (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino), il 35° di Gianluca Volpi (G.S. Valgerola Ciapparelli), il 51° di Giovanni Tacchini (G.S. CSI Morbegno Rovagnati Autotorino), il 54° di Walter Acquistapace (G.S. Valgerola Ciapparelli) e il 55° del bianco-rosso Marco Gusmeroli.

                                                                         CLASSIFICHE

sabato 20 luglio 2013

Circuito podistico delle valli 2013: in 150 alla Genoleciada della Valfurva

Entusiasmo, sopratutto da parte dei più piccoli, molti alla loro prima esperienza podistica con i genitori scatenati nell'incitamento, per l'edizione 2013 della Genoleciada, quarta tappa del circuito podistico delle Valli disputata venerdì 19 luglio nell'area sportiva di Genolecia a Sant'Antonio.
Quasi 150 gli iscritti alla manifestazione, con tanti volti nuovi a percorrere i sentieri e le strade della Valfurva. Ancora una volta sono stati soprattutto i giovanissimi a monopolizzare la manifestazione organizzata dalla Polisportiva Valfurva, dall'Atletica Alta Valtellina e dall'Unione Sportiva Bormiese. Più di cento bambini e ragazzi si sono cimentati sul percorso messo a punto da Flavio Compagnoni per questa quarta tappa del Trofeo Mountain & Running che si è conclusa con una piccola festa per tutti i partecipanti.
Dicevamo della partecipazione sempre molto alta tra i giovanissimi. Partecipazione che, in particolare per le categorie maggiori, ha però dovuto fare i conti con altre iniziative e manifestazioni che, in estate, si moltiplicano in ogni paese ed i ogni contrada.

Tra i baby vittorie per Matilde Motta e Tommaso Piatta Dell'Abbondio. Matilde ha preceduto Ginevra Gurini e Greta Compagnoni; Tommaso ha chiuso il giro del parco davanti a Filippo Pedranzini e Carlo Ceinini.
Nella categoria cuccioli femminile Sara Moranduzzo si è imposta su Samanta Gambarri e Giorgia Piatta dell'Abbondio; nella prova maschile conferma per Manuel Andreola che ha battuto Marco e Matteo Pedranzini.
Martina Ielitro si conferma al vertice della categoria esordienti femminile; sul traguardo ha preceduto Camilla Ricetti ed Arianna Vitalini. Nella prova maschile Gabriele Antonioli chiude al primo posto davanti a Riccardo Colturi e Federico Dei Cas.
Testa a testa tra Desirée Vitalini e Samantha Bertolina nella gara delle ragazze; la spunta Desirée per un soffio. Terza Laura Saligari. Nella prova maschile assolo di Luca Spechenhauser che ha preceduto Luca Pedranzini e Luca Compagnoni piombati insieme sul traguardo.
Francesca Majori ha vinto la prova cadetti femminile; alle sue spalle, sul traguardo insieme, Paola Sosio e Virginia Colturi. Lorenzo Pistola vince anche la gara cadetti della Valfurva precedendo Andrea Prandi e Alessandro Pozzi.
Giulia Compagnoni e Thomas Muscetti hanno fatto gara da soli nella categoria allievi. Nella prova femminile Marta Lualdi ha preceduto Morena Vitalini ed Epony Rock.
La gara maschile ma registrato un bel testa a testa sino all'ultimo dei tre giri tra Stefano Pini, Davide Trentini, Michele e Venanzio Compagnoni. Negli ultimi 400 metri Stefano Pini ha allungato andando a vincere in solitaria davanti a Michele Compagnoni e Davide Trentin.

Il prossimo appuntamento con il circuito è fissato per venerdì 2 agosto 2013 con la classica del Kuerc a Bormio.
LE CLASSIFICHE COMPLETE

giovedì 18 luglio 2013

MATTEO GRATTAROLA CAMPIONE ITALIANO TRIAL INDOOR A LANZADA


Matteo Grattarola: è lui il Campione Italiano di Trial Indoor. Mercoledì sera a Lanzada (SO), il pilota Gas Gas non ha conquistato la vittoria, ma è stato in continua lotta con Pere Borellas. Una lotta che, dopo un identico punteggio fra i due, ha portato allo spareggio in Zona 1. Alla fine ha vinto lo spagnolo. Dietro i due protagonisti, grande prestazione di Francesco Cabrini.Il grande contendente di Grattarola per il Tricolore è stato Daniele Maurino, che questa volta non è riuscito ad entrare in finale nonostante una buona qualifica.
Tra le Zone predisposte dal MC Lazzate, la più difficile da affrontare era la sesta, preceduta dalla quinta altrettanto complicata. Passaggi ardui, che però hanno tenuto bene al temporale pomeridiano e hanno consentito una gara assolutamente regolare.

A BREVE FOTO E VIDEO DELLA SERATA.

domenica 14 luglio 2013

KM VERTICALE CHIAVENNA LAGÜNC 2013 – CHIAVENNA (SO)


Valentina Belotti & Bernard De Matteis campioni italiani da record!!

La gara dei record e i suoi migliori interpreti non hanno tradito le aspettative della vigilia.  Bernard Dematteis e Valentina Belotti hanno vinto il tricolore Fidal 2013 di specialità migliorando i loro primati, che erano poi i migliori al mondo su tracciato omologato, con performance che hanno dell’incredibile. Il campione europeo di corsa in montagna ha abbassato  di 33” il proprio tempo fermando il cronometro in 30’27”. Per l’alfiere dell’Atletica Valle Varaita un’altra grande, grandissima soddisfazione, a soli sette giorni dal titolo continentale conquistato in Bulgaria. Strepitosa anche la stella del Runner Team ‘99 di Volpiano capace di tornare a stravincere questa gara e chiudere con in 37’42” (suo precedente record 30’55”).

In una fantastica domenica di sport, sui 3298m di sviluppo del sentiero che dai  352mslm di Madonna di Loreto porta  ai 1352mslm del traguardo di Lagünc, si sono confrontati qualcosa come 178 corridori tesserati per la federazione italiana di atletica leggera. Sul podio assoluto femminile anche Samantha Galassi – 39’58”- della Recastello Radici ed Elisa Desco -40’48”- dell’Atletica Alta Valtellina che, nell’ordine, hanno messo in fila la forestale Antonella Confortola – 40’52”- e la nazionale romena Denisa Dragomira -42’10”-. Al maschile prestazioni da podio per il sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi -32’41”- e Martin Dematteis -32’49”-. Menzione d’obbligo anche per Emanuele Manzi della Forestale – 4° in 33’34”- e per il britannico Robbie Simpson – 5° in 33’57”-. 



Per quanto riguarda i titoli di categoria, oltre a vincitori assoluti Martin Dematteis e Valentina Belotti a vestire la maglia tricolore vertical 2013 sono stati: Dario Martocchi (Mera Athletic), Enzo Vanotti (As Lanzada), Massimo Forcoz (Pont San Martin), Sara Lanshour (Valgerola), Debora Cardone (Casa del Cammino) e Daniela Bonaiti (Marathon Almenno). 

In palio anche  il primato del neonato SCOTT Vertical Circuit che vedeva la gara chiavennasca gemellata con Vertical del Cornizzolo (Lc) e Orobie Vertical (Bg). In base ai riscontri cronometrici delle tre prove a spuntarla sono stati il piemontese Marco Moletto e la toscana Samantha Galassi.

 «Meglio di così non poteva proprio andare – ha commentato a caldo un euforico Bernard Dematteis -. Sabato scorso vincendo il campionato europeo pensavo di avere coronato un sogno a livello sportivo e professionale…. Ora però il sogno continua. Sono felicissimo per il successo e per il nuovo record. Lo dedico alla mia squadra, alla mia famiglia, a Nicola Del Curto e alla gente di Chiavenna che sin dalla prima volta mi ha accolto come fossi uno di loro».



Sulla stessa linea anche una Valentina Belotti che con questo percorso ha sempre avuto un feeling particolare: «Sapevo di stare bene, ma non avrei mai creduto di abbassare così tanto il mio precedente primato. Sono ovviamente soddisfatta per come è andata e per l’accoglienza riservatami. A chi la dedico? Al mio allenatore Renato Gotti».

Commenti positivi anche a livello organizzativo con il Mera Athletic del presidente Gino Valentini che, ancora una volta, ha riscosso il pieno di consensi: «Viste le numerose concomitanze siamo contenti dei numeri raggiunti, ma soprattutto del livello degli atleti in gara – sono state le impressioni a caldo del responsabile del comitato organizzatore Nicola Del Curto -. Questi ragazzi sono fantastici, come fantastici sono tutti quelli che ogni anno vengono a Chiavenna per misurarsi su questo impegnativo tracciato. Il mio sogno portare sempre più gente, atleti e pubblico, su questo percorso».



Da non dimenticare che per i più giovani e i non agonisti si è corsa in concomitanza la non competitiva “Una Corsa con i Campioni… Insieme per la Vita”; una  camminata a scopo benefico promossa dall’associazione no profit Gianluigi Nonini a sostegno della ricerca contro il cancro.
CLASSIFICA SCOTT VERTICAL CIRCUIT:

Uomini

1 Marco Moletto

2 Marco De Gasperi
                                                                                                     CLASSIFICHE
3 Xavier Chevrier

Donne                                                                                     TUTTE  LE  FOTO  QUI

1 Samantha Galassi

2 Ilaria Bianchi  

3 Bellezza Francesca

sabato 13 luglio 2013

Il circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup entra nel vivo


Messe in archivio le prime 4 tappe, la seconda edizione di questo challenge dedicato ai corridori del cielo sta preparando la volata finale con il Giir di Mont di Premana (Lc) e la Red Rock SkyMarathon di Vezza D’Oglio (Bs). A quindici giorni dalla mitica kermesse lecchese  abbiamo incontrato e intervistato Filippo Fazzini dell’As Premana. Per lui domande a tutto campo su gara, circuito e un movimento che catalizza le attenzioni dei media….  

Mancano quattordici giorni. Ancora troppo presto per numeri e anticipazioni sui protagonisti 2013?

Come sempre alla nostra gara i nostri numeri crescono in maniera folle l’ultima settimana, creando non pochi guai alla macchina organizzativa. Per questo invitiamo ad anticipare i tempi, per avere un pettorale garantito e per garantire le cose fatte bene. Sui protagonisti, lo spagnolo Tofol Castanier dovrebbe esserci a difendere il successo 2012, anche se dovrà fare i conti con un acciacco che lo ha costretto al ritiro a Chamonix. Altri nomi è presto per dirlo, non ci piace farli a vanvera e poi smentirli. Posso però anticipare la presenza di team commerciali quali Salomon, La Sportiva, Crazy Idea e dello squadrone Valetudo.

Anche quest'anno sarete tappa del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Cosa vi ha spinto a farvi parte e un giudizio da organizzatore su questo interessante challenge...

Tale circuito sta davvero prendendo, è molto seguito dai top runner, ma anche da diversi amatori. La sua forza sta nell’ alto livello organizzativo delle gare scelte e nel grande impegno mediatico che garantisce visibilità ad atleti e manifestazioni. Le novità 2013 sono state l’introduzione di una gara spagnola, quella di Arratzu e del Trail del Monte Soglio. Importante pure la definizione di un nuovo montepremi che riconosce l’impegno e le performance dei primi venti concorrenti maschili e femminili, oltre alla fedeltà di chi ha seguito il circuito.

Guardando la classifica chi è messo meglio?

Al maschile dopo quattro prove troviamo al comando il piemontese Paolo Bert seguito a ruota da campioni del calibro di Tadei Pivk, Ionut Zinca e Miguel Caballero. Nelle posizioni di alta classifica vi sono anche Christian Varesco, David Lopez Castan, Daniele Cappelletti, David Tristani e Fabio Bazzana. Al femminile la vincitrice 2012 Emanuela Brizio è tallonata dalla compagna di club Deborah Cardone. In lizza per un posto sul podio vi sono invece Chiara Gianola, Raffaella Rossi ed altre atlete di buon livello.  

Torniamo al Giir di Mont. Non essere coppa del mondo vi penalizzerà o  potrebbe essere la prova del nove per capire come big e semplici amatori sono legati alla gara di Premana?

Non essere nella World Series è un pesante handicap per la nostra gara. Sia per l’appeal sui top runner, sia a livello di partecipazione di atleti stranieri. Da alcune stagioni sappiamo che un anno si e uno no siamo dentro o fuori. Speriamo sia davvero un discorso di rotazione. Premana si impegna a organizzare una bella gara, ma non possiamo competere con certe località turistiche rinomate. Per contro, quello che abbiamo ottenuto lo abbiamo ottenuto sul campo. Senza polemica, ma ci tengo a dirlo: più che il non essere prova mondiale è molto più pesante per noi la concomitanza con l’europeo di ultra. Non mi si venga a dire che sono specialità differenti, ormai gli atleti hanno aperto gli orizzonti alle più svariate distanze.  

Nelle ultime stagioni ci avete  stupito toccando numeri da capogiro e proponendo sempre qualcosa di nuovo... Per domenica 28 cosa dobbiamo attenderci?

Crediamo che questi siano i numeri massimi per il nostro paese, andare oltre vorrebbe dire creare disagi ai nostri ospiti. A questo punto ritengo sia difficile aggiungere novità. Si tratta comunque di una gara molto impegnativa, quindi il nostro impegno attuale è salvaguardare tutti gli atleti, cercare di ottimizzare i servizi, e accontentare meglio possibile tutti: dai top runner all’ultimo amatore. Ci teniamo che ci sia sempre gente nuova che venga a conoscere Premana, ma che anche i più assidui ritornino a farci visita. Quest’anno, oltre alla diretta RAI cureremo facebook e forse altre novità non ancora sicure. Quindi aspettiamo a svelarle, per far seguire la nostra manifestazione anche a chi è lontano. Fermo restando che invitiamo a venire a Premana, perché l’unica cosa che i media non riescono a trasmettere è il calore della gente di Premana.

Da organizzatore navigato e conoscitore del movimento, aspetti positivi e negativi dello skyrunning...

Il problema più grosso è un calendario troppo fitto, bisognerebbe almeno tutelare le gare più importanti. Forse ci vorrebbero dei calendari internazionali, nazionali e locali con regole e paletti, ma ancora una volta andiamo su un discorso politico…. Insomma mi sembra vi sia un po’ di confusione gestionale. Positivi sono invece i numeri. Stiamo ancora crescendo. Altra nota positiva è l’interesse dei media: il fornire belle immagini di  posti fantastici e non facilmente raggiungibili da tutti è un plus non indifferente. Una cosa che proprio non mi piace è vedere certe sterili polemiche sul costo delle iscrizioni. Gli atleti hanno le loro esigenze, gli organizzatori le loro. Sarebbe meglio trovare il giusto equilibro fra costo iscrizioni e servizi al concorrente..

Skyrunning e corsa in montagna un futuro comune è possibile o alcune differenze sostanziali di regolamento e filosofia impediranno tale unione?

Se ne parla parecchio ed è inutile girarci intorno. Non me ne vogliano gli skyrunner, ma credo che gli atleti della corsa in montagna siano più preparati, o meglio hanno una marcia in più… Anche se nel primo confronto Tadei Pivk ha dimostrato il contrario. Dall’altra le skyrace sono meglio organizzate, ma soprattutto hanno più visibilità e molto più pubblico. In trent’anni che vivo in questi mondo ho potuto notare l’evolversi dello skyrunning, le gare di corsa in montagna, a parte un paio eccezioni, le vedo ancora come trent’anni fa e questo non vuol dire regresso. Io spero sempre nell’unione delle due cose, vertical, corsa in montagna, skyrace e ultra… perché non deve essere possibile trovare un accordo tra loro? Mi piace ricordare quel folle convegno del 2010 a Premana dove gettammo il sasso nello stagno per vedere cosa sarebbe successo. Purtroppo in pochi ci hanno creduto, però vedere una SkyRace (sondalo) diventare gara Fidal…. Chissà che parte del merito sia anche nostro.
                                                                                                            Maurizio Torri
                                                                                                                   www.sportdimontagna.com

venerdì 12 luglio 2013

KM VERTICALE CHIAVENNA LAGÜNC 2013 – CHIAVENNA (SO)


Domenica, sul tracciato dei record, si assegna il tricolore Fidal di specialità

Iscrizioni chiuse a quota 167 e doppia investitura per la “gara dei record” che domenica, oltre ad assegnare i titoli tricolori della Federazione Italiana di Atletica Leggera, sarà pure prova conclusiva del neonato SCOTT Vertical Circuit. Il tutto con un cast partenti di caratura internazionale. Sfogliando la lista partenti, oltre a big di casa Marco De Gasperi, Emanuele Manzi,  Valentina Belotti, Alice Gaggi ed Elisa Desco, ai nastri di partenza sono attesi atleti del calibro di Martin Dematteis, Bernard Dematteis, Massimiliano Di Gioia, Robbie Simpson, Antonella Confortola, Renate Rungger, Romina Cavallera, Francesca Bellezza, Samantha Galassi, Denisa Dragomira….

Già vincitori di questa gara e detentori delle migliori prestazioni cronometriche mondiali sul km verticale (tracciato omologato) il campione Europeo Bernard De Matteis (best time 30’55”) e la vice campionessa continentale Valentina Belotti (best time 38’50”) restano gli atleti da battere anche nell’edizione 2013.

«E’ mia convinzione che il Bernard e la Valentina visti sabato scorso nella prova di campionato europeo  siano quasi imbattibili – ha esordito il responsabile del comitato organizzatore Nicola Del Curto -. Anzi, in condizioni meteo ottimali, entrambi potrebbero addirittura provare a limare i rispettivi record».


Date tali premesse, in Valchiavenna sale la tensione per una competizione che nel corso degli anni è passata da semplice “gara di paese” a prova unica di campionato tricolore aperta anche ad atleti stranieri che danno all’evento un pizzico di internazionalità che non guasta: «Siamo soddisfatti del livello raggiunto e ci auspichiamo che i numerosi appassionati di corsa in montagna rispondano in massa – ha incalzato il numero uno del Mera Athletic Gino Valentini -. Il Km verticale è gara dall’alto contenuto tecnico-atletico, ma anche competizione spettacolare resa ancora più avvincente dalla partenza a cronometro che rimescola le carte in tavola. La nostra è una prova open ovvero aperta a tutti i tesserati Fidal che possono quindi misurarsi con i big della specialità.  Spero quindi in una nutrita partecipazione di pubblico vista inoltre l’importante valenza sociale data dalla partnership con l’associazione “Gianluigi Nonini”».

Da non dimenticare che, sempre domenica, per i non agonisti è confermata la non competitiva “Una Corsa con i Campioni… Insieme per la Vita”; una  camminata a scopo benefico a sostegno della ricerca contro il cancro.

Da ricordare inoltre che, rispetto alle precedenti edizioni, non è prevista la festa in alpeggio. Al termine della competizione un servizio navetta riporterà i concorrenti a Chiavenna per pranzo e premiazioni.

CLASSIFICA SCOTT VERTICAL CIRCUIT DOPO DUE PROVE:

Uomini

1 Marco Moletto

2 Xavier Chevrier

3 Danilo Bosio

4 Marco De Gasperi  

Donne  

1 Samantha Galassi

2 Ilaria Bianchi  

3 Bellezza Francesca

4 Sara Ruffoni  
 PROGRAMMA:

Sabato 13 Luglio:   

Ore 15.00 Apertura manifestazione Piazza Bertacchi – Chiavenna

Ore 17.30 Consegna Pettorali agli atleti

Domenica 14 Luglio 

Ore 8.00 Ritrovo Chiavenna Piazzale Chiesa Loreto

Ore 8.15 Da Pianazzola partenza camminata

Ore 9.15 Partenza del Kilometro Verticale Chiavenna Lagünc

Ore 14,30 Premiazione Piazza Bertacchi – Chiavenna