San Pellegrino Terme (Bg), 26 Maggio 2011 – «È come se avessi vinto il mio terzo Giro d’Italia» Commenta così Ivan Gotti al termine della tappa che ha visto (finalmente) arrivare la corsa rosa nella sua San Pellegrino, la cittadina termale della valle Brembana che oggi ha ospitato la quartultima frazio
Giovanni Bettineschi si divide tra la zona di arrivo, davanti al Comune di San Pellegrino Terme, e il Quartier Tappa, centro nevralgico di tutta la stampa e collocato per l’eccezionalità dell’evento nel Casinò in conclusione di ristrutturazione e riportato agli antichi splendori. «Numerosi giornalisti sono rimasti estasiati da una sala stampa collocata in una struttura affascinante come il Casinò inaugurata nel 1907 e dalla caratteristica architettura liberty – aggiunge Fabio Belingheri, responsabile marketing di Promoeventi Sport – e ringraziamo il Comune di San Pellegrino Te
Ma la festa è stata non solo dentro l’organizzazione, ma anche (e soprattutto) lungo le strade bergamasche del Giro, già a partire da ieri, dove le località di Gazzaniga e di Orezzo sono state protagoniste di feste spontanee di centinaia di tifosi locali e di numerosi fan dotati di camper. E il podio di Marco Pinotti alle spalle di Eros Capecchi dopo una grande prestazione sulla salita di Ganda, non ha fatto altro che incorniciare una giornata indimenticabile per il ciclismo “made in BG” che oltre a sfornare campioni in tutte le generazioni, vanta un movimento di base straordinario dalle età giovanili fino ai master sempre più protagonisti nelle granfondo.
Una giornata di ciclismo di stampo bergamasco, che ha visto anche la chicca televisiva di Paolo Savoldelli che in alternativa al consueto e ormai famoso “…a voi!” per dare la linea allo studio, ha tradotto l’invito in un più originale “...a oter!”. (Si ringrazia Davide Cassani per la traduzione in italiano avvenuta in simultanea, ndr) .
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