Naturalmente le iscrizioni restano aperte per gli ultimi indecisi che vogliono correre tra dune, pietre, sentieri e paesaggi mozzafiato lungo il consueto e ormai collaudato tracciato di 150 chilometri da percorre in totale autosufficienza, con un zaino approntato in perfetto stile avventura: sacco a pelo, torcia elettrica, batterie, spille da balia, bussola, telo termico, coltello, accendino, antisettico cutaneo, fischietto, specchio da segnalazione, generi alimentari pari ad un minimo di 4.000 calorie, sali minerali, cappello e occhiali da sole, il tutto per vivere l’avventura in totale sicurezza. Di vitale importanza con una temperatura media di 27° sarà l’acqua: 24 litri verranno consegnati progressivamente dall’organizzazione al raggiungimento dei vari punti di controllo, distanti fra loro dai 9 ai 15 chilometri.
La partenza dall’Italia è prevista mercoledì 7 dicembre con il ritorno fissato per mercoledì 14 dicembre. La gara prenderà il via sabato 10 per concludersi due giorni dopo, entro il tempo limite di 50 ore, e gli organizzatori del Friesian Team, in collaborazione con i partner della manifestazione, hanno definito i piani dei voli e dei soggiorni, così da consentire ai partecipanti di poter essere accompagnati da familiari o amici.
Non solo un’ottima condizione fisica, ma anche una certa strategia di come affrontare la gara oltre ad una buona dose di autocontrollo: queste sono le caratteristiche fondamentali di chi partecipa alla Boa Vista Ultramarathon. L’avversario più temibile? Se stessi! Insomma, la Boa Vista Ultramarathon non è da tutti, ma chi vi partecipa ritorna da quest’isola con un diamante nel cuore che brilla come il sole cocente sotto cui si corre o il cielo stellato d’Africa sotto cui si dorme, perché comunque vada, che si vinca o si perda, alla fine l’importante è correre.
Per avere aggiornamenti questo sugli eventi organizzati dal Friesian Team è sufficiente collegarsi ai seguenti siti internet: www.friesianteam.com e www.boavistaultramarathon.com
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