“A sprazzi sotto la pioggia, ma comunque una
delle gare più belle a livello continentale”
Un’organizzazione
impeccabile, due tracciati promossi a pieni voti e un livello concorrenti
sempre altissimo hanno determinato il successo della International SkyRace
Valmalenco – Valposchiavo 2013. Nella “bombonera” di Plaza da Cumün il numeroso
pubblico presente ha salutato i successi del fenomeno colombiano Antonio Padua
e della trevigiana Silvia Serafini. Dominatori della Mini SkyRace sono invece
stati il colombiano Victor Cortes e la
giovane azzurra di skialp Giulia Compagnoni. Nonostante la tanto annunciata
pioggia abbia cercato di ostacolare in tutti i modi l’eccellente lavoro svolto
dai numerosi volontari di Sportiva Lanzada e Sportiva Palù, la terza tappa del
La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup si è rivelata un grande, grandissimo
successo con 335 concorrenti ai nastri di partenza.
Non effettuare
il tracciato integrale da 31km, con partenza dal borgo malenco e transito al
GPM di Passo Campagneda; passo contraddistinto da un suggestivo nevaio che
precede la lunga picchiata verso il traguardo, non è stata scelta facile. Più e
più volte Moreno Raselli e il suo staff si sono confrontatati sul da farsi, ma
alla fine la decisione di dare credito alle previsioni e privilegiare la
sicurezza degli atleti si è rivelata vincente e condivisa.
LA CRONACA: Qui terzo lo scorso anno, il ventunenne
figlio d’arte colombiano si era presentato ai nastri di partenza con un preciso
obiettivo: entrare nella storia di questo sport aggiudicandosi una delle
competizioni più ambite e prestigiose a livello continentale. Compito non
facile, vista la presenza di agguerriti avversari e una tracciato che, sebbene
di riserva, si sviluppava su 26Km con
3200m di dislivello totale. Pronti via e, a dare fuoco alle polveri ci ha
provato l’alfiere del Team Crazy Idea
Fabio Bazzana. Dopo pochi minuti Antonio Padua ha però preso il comando
portandosi in scia il campione italiano Tadei Pivk e l’ex crociato del fondo
Gion-Andrea Bundi. Sulle loro tracce
inseguitori di tutto rispetto come Regazzoni, Lopez Castan, Bert, Bazzana, …
Con il passare
dei chilometri le posizioni di testa non sono cambiate se non per un tentativo
di attacco del friulano Tadei Pivk sulla prima discesa. Ristabilite le
gerarchie, Antonio Padua ha di nuovo attaccato per poi presentarsi in solitaria
al traguardo in 2h07’29”. Sul podio con lui Tadei Pivk - 2h08’22” – e Gion-Andrea Bundi – 2h13’45”-.
Menzione d’obbligo nella top ten di giornata anche per Andrea Regazzoni
4°, David Lopez Castan 5°, Fabio Bazzana
6°, Adell Cristobal 7°, Paolo Bert 8°, Mikhail Mamleev 9° e Gyorgy Szabolcs 10°.
Subito
delineate le posizioni nella gara in rosa con la favorita Silvia Serafini
tallonata dalle Valetudo Emanuela Brizio e Silvia Cardone. Al traguardo la
trevigiana del Team Salomon ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro di
questa prestigiosa gara fermando il crono sul tempo di 2h39’45”. Alle sue
spalle una mai doma Brizio -2h41’01”- e una Cardone un grande spolvero
-2h41’30”-. Giù dal podio, ma molto bene anche Raffaella Rossi 4ª e Chiara
Gianola 5ª.
MINISKYRACE: Vecchie
glorie e giovani campioni al via del circuito da 16km (1100+/-) che di fatto
ricalcava l’anello percorso due volte dai 265 skyrunner della gara lunga. Qui a
dettare i tempi dopo le schermaglie iniziali sono state un aficionados della
Valmalenco – Valposchiavo come il messicano Vicort Cortes e la giovane promessa
dello skialp azzurro Giulia Compagnoni. Il primo, ha vinto e siglato il nuovo
miglior tempo del tracciato passando sotto lo striscione in 1h17’55”. Argento
di giornata sulle spalle del ceco Martin Berka – 1h22’06”- e il bronzo su
quelle del talentuoso svizzero Micha Stainer – 1h23’26”-. Nell’ordine sono poi
sfilati in mezzo alla torcida di Plaza da Cumün Saul Padua (padre del giovane
Antonio, vincitore della gara lunga), Roberto De Lorenzi, Radim Berka, Stefano
Rossatti, il campioncino di casa Moreno Zanetti, Salah Cinaur e Davide Greppi. Al
femminile, bella conferma della diciassettenne di Valfurva Giulia Compagnoni
che lasciati sci e pelli di foca ha dimostrato di ottenere eccellenti responsi
anche con le scarpette da trail running. Per lei finish time di 1h46’13” che le
ha permesso di mettere dietro la svizzera Monika Schneebeli -1h59’35”- e la
bormina Lucia Pianta – 2h04’00”-.
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