martedì 22 dicembre 2015

VALTELLINA OROBIE 2016 - ALBOSAGGIA (SO)

Il campione di casa Michele Boscacci rompe gli indugi e svela il suo obiettivo 2016”

Aspettando la ormai tanto attesa neve, gli uomini della Polisportiva Albosaggia stanno lavorando senza sosta per la due giorni di Coppa del Mondo ISMF (International Ski Mountaineering Federation) che a fine gennaio riporterà sulle pendici del Pizzo Meriggio il gotha mondiale dello skialp. Tra coloro che strizzano gli occhi al cielo in attesa di una copiosa precipitazione che imbianchi l’ormai mitico tracciato scialpinistico ricavato all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi vi è il campione di casa Michele Boscacci: «Quest’anno la Valtellina Orobie si appresta a tagliare il traguardo dei 30 anni. E’ passata dalla formula rally a quella più moderna di gara mantenendo tutto il suo fascino e una tecnicità che la rende unica. Come unico è il calore dei “Bosacc”. Ricordo ancora quando da ragazzino siamo stati tappa di Coppa Europa e, poi, Coppa del Mondo. Ricordo, nel 2009, una tensostruttura colma di gente all’inverosimile. Alle premiazioni, tutti in piedi a cantare l’Inno di Mameli. Ricordo una colonna di auto che dal ponte dell’Adda arrivava sino in località Campei e le lacrime di gioia alle premiazioni del past president Franco Parolo. A distanza di anni la federazione internazionale ci ha voluto omaggiare facendola tornare grande tra le grandi e ciò non può che farmi e farci piacere. Per noi lo scialpinismo non è una delle tante discipline invernale, lo scialpinismo è lo sport. Non a caso siamo gemellati con Areches Beaufort, la patria della Pierra Menta». Non a caso, se dietro le quinte gli oltre 200 volontari coordinati dal presidente Gianluca Cristini e dal suo staff stanno lavorando da mesi per farsi trovare pronti a una due giorni intensa con prova individuale il sabato e sprint la domenica, il venticinquenne alfiere del C.S. Esercito ha un sogno nel cassetto: «La mia stagione è cominciata decisamente bene. In queste prime uscite le gambe giano e la condizione è buona. Non nego che l’obiettivo del mese di gennaio è riprovare a vincere la gara di casa. Dovessi farcela sarebbe il mio terzo sigillo alla Valtellina Orobie, ma riuscirci con la divisa della nazionale e contro i più forti al mondo sarebbe il massimo». La concorrenza sarà ovviamente agguerrita ma il “figlio d’arte” di casa Albosaggia ci crede: «Ora manca solo la neve – ha continuato Michele Boscacci -. Ho infatti una gran voglia di tornare a sciare all’ombra del Meriggio. In quei boschi che, oltre ad essere la mia palestra di allenamento preferita, a fine gennaio saranno teatro di una tecnicissima ultima discesa. So che non sarà facile. La Coppa del Mondo di scialpinismo ha raggiunto livelli altissimi. Ad Albosaggia si sfideranno tutti i più forti al mondo e tutti i migliori avranno il mio medesimo obiettivo. Gli unici vantaggi su cui potrò contare saranno il conoscere meglio degli altri il tracciato e il calore di un paese intero che in quei giorni salirà in quota a sostenermi».

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