Un centinaio di ragazzi ha dato vita alla festa conclusiva
Il sindaco Molteni ha salutato la Piazza, Pier Speziali (il Coordinatore dello Staff del CONI) l’ha premiata, il Gruppo ANA Protezione Civile di Montagna l’ha resa scoppiettante (con le caldarroste che facevano il paio col vin brulé), gli Ospiti (e destinatari dell’appuntamento) l’hanno vivacizzata.
Insomma, un po’ tutti hanno svolto la loro parte nella Festa conclusiva del Progetto Fuoriporta 2010, anche il tempo: che ha minacciato, ma non bagnato.
I ragazzi sono giunti da Talamona, Traona, Regoledo, Morbegno, Tirano, Nuova Olonio, Mese e Sondrio. Sulla piazza hanno trovato ad accoglierli il gonfiabile del CONI e tutti gli altri spazi attrezzati per la pratica di “assaggi di sport” previsti per l’occasione. Hanno giocato a Badminton, a Calcio a 5, a Bocce, al Golf, con le Freccette, a Calciobalilla, a Pallavolo e sono saliti sul gommone del Rafting. In realtà un riassunto di quasi tutta l’attività svolta nel corso dell’anno; mancavano solo l’Arrampicata, la neve per la Ciaspolata e l’Adda per il Rafting “dinamico”.
“Possiamo dire che gli obbiettivi del progetto sono stati centrati – ha detto Emilio Ciapponi dell’Anffas Onlus che ha curato Fuoriporta con Coni Cp Sondrio – anche se sono ancora molte le possibilità di ampliamento. Il progetto è mirato allo sviluppo della coesione sociale e suggerisce di uscire dalla porta del proprio appartamento, (dal proprio “apartheid). Coinvolgendo persone disabili abbiamo potuto notare una forte disponibilità alla collaborazione e solidarietà, caratteristiche storiche degli abitanti di montagna. Per contro anche le Associazioni sportive e i volontari, senza aspettarcelo, ci hanno ringraziato per l’esperienza che hanno potuto fare. Stiamo già guardando al 2011” .
Bello anche il calendario 2011 che è stato realizzato da un genitore, collage (mese per mese) di tutte le immagini realizzate “sul campo” coi ragazzi. Volendo è possibile reperirne una copia presso la sede Anffas di Sondrio (con un piccolissimo obolo comunque libero), calendario che incita Memento audere semper (ricordati di osare sempre).
Poi, sotto il simbolo della composizione con mele, castagne e funghi (porcini), c’è stata la megamerenda, appuntamento tradizionale delle manifestazioni di fine giornata di questi ragazzi che onorano sempre al meglio “l’impegno”.
Ettore Castoldi (presidente del Coni) e Omobono Meneghini (assessore allo sport del Comune di Sondrio) hanno espresso la loro soddisfazione e portato il saluto a tutti i presenti, sia organizzatori (che si sono prodotti in uno sforzo veramente encomiabile), sia “atleti” (altrettanto ecomiabili sul campo), sia agli spettatori (encomiabili questi nella sfida alla nuvolaglia minacciosa) per la loro presenza nel centro di Sondrio.
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