lunedì 26 settembre 2016

35.a edizione “Trofeo MARMITTE dei GIGANTI”

Una domenica di inizio autunno, con temperature quasi estive, ha accolto, atleti e pubblico, alla 35.a edizione del “Trofeo Marmitte di Giganti”, disputata a Chiavenna (So), Domenica 25 settembre 2016.
Gare di corsa in montagna riservata alle categorie Junior, Promesse, Senior e Master, con staffetta a due elementi, per gli uomini, e gara individuale per le donne, su percorsi ottimamente preparati dal Gruppo Podistico Valchiavenna, società organizzatrice della manifestazione, all’interno del Parco delle Marmitte dei Giganti, riserva naturale che da il nome alla manifestazione e che offre bellezze, opera della natura e dell’uomo, che rendono piacevole anche una semplice passeggiata. 
Buona presenza di pubblico, numeroso su tutto il percorso di gara, incentivato forse anche dalla splendida giornata, con una partecipazione, da parte degli atleti, penalizzata dalla concomitanza, nel week end, di altre manifestazioni podistiche Fidal, in provincia, ma anche dal continuo proliferare di gare, su tutte le distanze e con varie caratteristiche.

Percorsi di gara con continuo alternarsi di salite e discese, cambi di direzione,  gradini e radici sporgenti che richiedono massima attenzione,  elasticità e prontezza di riflessi. 
Percorsi tecnici e impegnatici che, però, anche per la bellezza della zona, raccolgono sempre i favori dei partecipanti.

Via alle ore 14.00, alla gara femminile, con atlete di tutte le categorie impegnate su percorso di poco più di 4,5 chilometri, con un dislivello di 222 metri.
Subito dopo lo sparo di partenza, in località Pratogiano, nei pressi dei Crotti che caratterizzano Chiavenna e l’intera valle, le due atlete della bergamasca “Recastello Radici Group”, Alice Gaggi e Samantha Galassi, a dettare il ritmo, sulla strada acciottolata, subito in salita, e poi sulla gradinata che porta fino al “Belvedere”, punto di osservazione su Chiavenna, con panorama riservato al pubblico e, probabilmente, poco osservato dalle atlete, troppo impegnate nel condurre la gara.
Subito Alice Gaggi, recente “campionessa a squadre” ai mondiali Bulgari, valtellinese di nascita e da quest’anno accasata alla società bergamasca, a condurre, con vantaggio in progressiva crescita sulla compagna di club e su altre “coppie” di altre società, Arianna Oregioni e Combi Lorenza, del GP Santi Nuova Olonio, e le due Compagnoni, Giulia e Elisa, dell’Atletica Alta Valtellina.
Dopo il Belvedere, la traversata, con continui saliscendi, l’impegnativa discesa sulla gradinata verso la Chiesa di Prosto e, infine, in ritorno a Chiavenna, su strada e sentieri, fino al Traguardo.
Vittoria, quindi, per Alice Gaggi, atleta “esperta” del percorso Chiavennasco, più volte vincitrice in passato, a precedere, con distacco di 1’10’’, la compagna di squadra Samantha Galassi e, sul terzo gradino del podio, Arianna Oregioni, atleta che, nell’anno in corso, si è messa in luce con risultati in progressiva crescita.
Intanto, alle ore 14.15, via anche alla gara maschile, con partenza dei primi frazionisti delle 63 staffette presenti, oltre che ad alcuni concorrenti “singoli”.  Per gli uomini percorso con un tratto “aggiuntivo”; per complessivi  6.080 metri e un dislivello di 327  metri.
Ottima partenza per Francesco Della Torre, anche egli valtellinese,da quest’anno atleta della “Recastello” e buon conoscitore del percorso delle “Marmitte”; per Della Torre giornata di grazia, con una frazione conclusa in testa, con il tempo di 29’22’’, che risulterà, poi, la migliore prestazione individuale.
Passaggio di testimone al compagno di staffetta, Paolo Poli, con un vantaggio di 36 secondi sul giovane Alberto Vender (anno di nascita 1996) della “Atletica Valchiese”, società del Trentino Alto Adige che, nonostante la distanza, ha deciso di presentarsi ai nastri di partenza con una staffetta composta da due giovani promesse della corsa in montagna italiana.
Testimone, quindi, ad un altro giovane, Marco Filosi (del 1995), subito all’inseguimento, nel tentativo di ridurre il distacco.
Al terzo posto, al primo cambio, una delle staffette favorite dal pronostico della vigilia, sempre della “Recastello”, con Rolando Piana che dava il “tocco di mano”, per passaggi testimone, al compagno Fabio Ruga, nazionale di lunghe distante nell’anno in corso.
Partenza di gran carriera, per Ruga, corridore abituale alle “Marmitte”, più volte autore, in passato, del migliore tempo individuale.
Ordine di classifica “ribaltato” nella seconda frazione, con il capofila, Paolo Poli progressivamente avvicinato, e poi passato, dalla staffetta della Valchiese e dalla Recastello di Fabio Ruga.
Dopo la discesa e il passaggio alla grotta, uno dei più suggestivi dell’intero percorso, Fabio Ruga riduceva ulteriormente le distanze dal “giovane” della Valchiese dando l’impressione,  prima della nuova risalita verso “capiola”, di maggiore freschezza.
Nella difficile scalinata verso la Chiesa di Prosto e, poi, nel ritorno a Chiavenna, verso il traguardo, Marco Filosi dimostrava, però, buone doti di discesista e un ottimo spunto finale, presentandosi al rettilineo conclusivo e, quindi, sulla linea di arrivo, con un vantaggio contenuto in soli 7 secondi, sufficiente, però, per aggiudicarsi, con il compagno di società, la gara.
Secondo posto, quindi, con un distacco alquanto contenuto, per la Recastello Radici Group di Piana e Ruga e terzo gradino del podio per la prima staffetta della provincia di Sondrio, composta da Enrico Benedetti e da Graziano Zugnoni, con le maglie del “GP Santi Nuova Olonio”.  
Quarta, anche in questo caso con un distacco minimo, pari a soli 5 secondi, l’altra staffetta della “Recastello”, composta da Della Torre e Poli.
Distacchi minimi, tra primo e secondo e tra terzo e quarto, testimoni di una bella gara, giocata sul filo dei secondi, con continuo alternarsi delle posizioni di testa.
Al quinto posto la prima staffetta del CSI Morbegno (Giovanni Tacchini e Marco Leoni), sesti i “Falchi” Paolo Bonanomi e Eros Radaelli e settimi, prima squadra della società organizzatrice,con Massimo Triulzi e Fabrizio Triulzi.
Nella classifica dei tempi individuali, detto della migliore prestazione di Francesco Della Torre (29’22), da segnalare il secondo tempo di Fabio Ruga (29’49’’), il terzo e il quarto dei giovani vincitori (Vender con 29’58’’ e Filosi con 30’07’’) e il quinto del morbegnese Marco Leoni (30’11) in ottima ripresa dopo un periodo di riposo per infortunio.

Dai vincitori, neofiti sul bel percorso della Marmitte, durante le dovute interviste finali, apprezzamenti per il percorso stesso e per la gara, giudicata, anche da loro, una gara di “vera” corsa in montagna, con molti passaggi tecnici e  pochi momenti di pausa, che chiede sempre attenzione e elasticità, tutte caratteristiche che, troppo spesso, sembrano andare perse negli ultimi anni, con gare sempre più gare di sola salita e discesa, su strade troppo agevoli e corribili.
Dai vincitori, infine, la promessa di tornare, se possibile, anche alle prossime edizioni.

Dopo le gare premiazioni per le migliori staffette, per le migliori delle classifiche femminili e per i migliori tempi individuali maschili ma, anche, per le varie classifiche di categoria.
Un premio speciale, “arricchito” dai molti applausi e dalle belle parole del premiato, a Marco Freddi, della “Centro Atleti Lizzoli”, unico concorrente ad avere partecipato a tutte le 35 edizioni del “Trofeo Marmitte dei Giganti” .  

Per lui speciale gradino più alto del podio e ringraziamenti, per la costanza e le belle parole riferite alla gara, dal Gruppo Podistico Valchiavenna.


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