lunedì 31 marzo 2014

MEZZA MARATONA DI SEREGNO di Paolo Arduini

Domenica 30 marzo a Seregno era in programma la mezza maratona unitamente al campionato italiano della 100 km ed una gara sui 60 km. 
Come sempre con mio fratello Giovanni arriviamo al ritrovo appena in tempo per assistere alla partenza delle due gare più lunghe e salutiamo con piacere il grande Carluccio Bordoni, impegnato sulla 100 km. Alle 9 parte la nostra gara (mezza maratona) e, visto che non siamo tantissimi al via, non ci sono problemi di sorta a districarsi nelle concitate fasi iniziali della corsa. Per i primi chilometri mi assesto in 10^ posizione al passo di 3’30” al mille. I migliori se ne vanno subito ma appena davanti a me si forma un gruppetto di 3 atleti (tra cui Giovanni) che mantengo ad una decina di metri come punto di riferimento. Al sesto km riesco a rientrare su di loro e notando un certo rallentamento vado a tirare davanti. Al 10^ km passiamo in 35’11” e vedendo che nessuno riesce a darmi il cambio, decido di andarmene da solo anche perché quasi senza accorgermene ho preso una decina di metri di vantaggio sui miei inseguitori. 
Affronto una successione di saliscendi dovuti ai sottopassi presenti lungo il tratto di ciclabile che un po’ mi rallentano ma la proiezione del mio tempo finale è sempre discreta: sto viaggiando sotto l’ora e 15’ che mi soddisferebbe molto. Verso il 15^ km perdo una manciata di secondi per una mancata segnalazione di un addetto al percorso ma riprendo subito la via giusta e a spingere con convinzione: sotto l’ora e 15’ si può sempre fare anche se avere davanti qualcuno come punto di riferimento sarebbe stato utile ma i migliori sono nettamente davanti. Transito al 20^ km in 1h10’58”: mi basta chiudere al passo di 3’40” l’ultimo mille ed è fatta: la fatica si fa sentire ma sprintando con decisione nei cento metri finali ce la faccio per un solo secondo: 1h14’59” e settima posizione assoluta…pochi secondi dopo arriva anche Giovanni in 10^ posizione con il tempo di 1h15’35”: è stato bravo e non ha mollato tenedomi sempre a vista per tutta la gara. Le condizioni climatiche si sono rivelate molto buone per correre con un caldo non eccessivo. 
Meno ideali per gli atleti impegnati nella 60 e 100 km visto che nella tarda mattinata il clima si è fatto più rovente ma ho avuto modo di apprezzare la forza e la tenacia di questi “super-eroi” della corsa che imperterriti hanno continuato a soffrire fino al traguardo.
                                                         CLASSIFICHE

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