EDRIS E WORKNESH: IL 56° CAMPACCIO E’ TUTTO ETIOPE
Meucci e Lalli vanno forte ma non basta.
Il giovane etiope campione del mondo junior dei 5000 metri nel 2012 Mukhtar Edris è il vincitore del 56° Campaccio. A San Giorgio su Legnano è andato in scena una grande ed appassionante gara di cross di assoluto livello mondiale che ha visto protagonisti anche i nostri Andrea Lalli e Daniele Meucci.
Anche nella gara femminile primo gradino del podio sempre per un atleta etiope, Degefa Worknesh.
Un timido sole primaverile con 12° di temperatura hanno accompagnato i 1400 atleti che hanno voluto partecipare ed onorare uno dei cross più famosi del mondo inserito per il secondo anno consecutivo tra i PERMITS EVENTS MEETING IAAF 2012-2013.
Un cross che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo dell’atletica leggera, in tribuna anche il Presidente della Fidal Alfio Giomi ed il neo ct della nazionale italiana Massimo Magnani.
Ancora una volta è mancato il podio per gli italiani, ultimo a vincere ricordiamo fu Francesco Panetta nel 1993, oggi si sperava nel Campione d’Europa di Cross Andrea Lalli ma così non è stato. L’atleta molisano ha terminato in nona posizione con il tempo di 29’15” attardato di 33” dal vincitore. Primo degli italiani è stato Daniele Meucci, il pisano bronzo europeo di cross è arrivato sesto sul traguardo in 28’59”, tempo tutto sommato davvero veloce.
Andrea Lalli ci ha provato, fin dalle battute iniziali ha fatto ciò che aveva promesso, ha tentato una gara d’attacco, frontale, come nel suo stile e nel suo carattere. Nei primi giri unico a resistergli solo Edris, ma la condizione, l’aveva detto ieri alla vigilia, non è più quella di un mese fa quando ha vinto l’oro europeo. Infatti al 7° km ha dovuto inchinarsi ai forti atleti africani rimasti in passiva attesa fino al quel momento.
Passaggio al 5°km in 14’37” con Lalli in testa ma altri dieci atleti in soli 2”, Meucci compreso. E proprio quando Lalli ha perso qualche secondo è cresciuto Daniele Meucci che ha fatto gara completamente contraria: nascosto fino a quel momento, ha provato a portarsi in testa per allungare. Non c’è riuscito, etiopi e keniani non si sono lasciati sorprendere per poi fare gruppo ed entrare nello stadio Angelo Alberti all’ultimo giro per una spettacolare e grandiosa volata finale con ben sei atleti. Il più veloce di tutti allo sprint è stato dunque Mukthar Edris in 28’42”, 2° il keniano John Kipkoech con il medesimo tempo e 3° Geoffrey Kirui, sempre Kenya e sempre 28’42”. Decimo l’atteso americano Scott Bauhs alle spalle di Lalli in 29’19”.
Entusiasmante anche il duello tra il finanziere El Mazoury e Yassine Rachik dell’Atletica 100 Torri Pavia, marocchini d’origine entrambi che hanno duellato per tutta la gara e terminato con una impressionante volata. A spuntarla El Mazoury in 30’10” ma stesso crono finale per Rachik.
HANNO DETTO
“Sono sorpreso da questo clima italiano – ha detto subito Edris prima di salire sul podio per essere premiato – Mi aspettavo il freddo ed il gelo ed invece è stata una bella giornata. Siamo andati forte e la volata finale è stata davvero dura. Voglio fare i complimenti all’organizzatore, è una grandissima gara”.
“Ho dato il massimo e ho corso davvero forte – ha commentato Andrea Lalli che domani ripartirà per Iten in Kenya – Non era facile rimanere in forma e concentrato dopo un mese dagli Europei. In queste settimane ho svolto allenamenti più da maratoneta che da crossista. Comunque è stato il mio miglior tempo di sempre qui al Campaccio, avevo 29’33” oggi ho corso in 29’15”. Forse avrei dovuto risparmiarmi nei primi giri, ma vai capire come sono le gare, è facile dirlo alla fine. In gara io voglio sempre provarci per non avere rimpianti”.
VELOCI - Effettivamente è stata una gara molto veloce, merito senz’altro anche del clima secco e del terreno duro non fangoso, 10km sotto il ritmo dei 3’ al km, non facile però sui prati con i saliscendi e le tante curve di questo Campaccio. L’anno scorso la gara fu vinta da Edwin Soi in 29’13”, quest’anno si è vinto in 28’42”, velocissimi.
GARA FEMMINILE - Nella gara femminile, tre giri per 6km totali, come detto successo per Degefa Worknesh, anche lei giovanissima etiope alla terza gara in Europa in questa settimana. Alle porte di Parigi una settimana fa, BoClassic lunedì 31 dicembre ed oggi qui al Campaccio. Ci hanno provato le azzurre Silvia Weissteiner ed Elena Romagnolo a tenere alto i colori italiani ma lo strapotere dell’Africa in simili competizioni è devastante. Le due azzurre hanno fatto in testa il primo giro, senza però riuscire a staccare le concorrenti che hanno tenuto il ritmo ed il gruppo compatto. La Worknesh si è presentata sul nastro d’arrivo in 19’26”, medesimo tempo dell’anno passato quando vinse la Cherono. Anche qui arrivo in volata, gara godibilissima, con Afera Godfay seconda sempre in 19’26” e terzo posto per Veronica Nyaruai, Kenya, in 19’34”. La Weissteiner ha terminato in settima posizione in 20’22”, mentre la Romagnolo, quarta delle italiane, dodicesima in 21’07”. Bella gara, tutta d’attacco e senza paura per la statunitense Kim Conley, quarta in 19’36”.
LA CURIOSITA’ - Come da previsioni Nicole Svetlana Reina al debutto con la maglia del Cus Pro Patria Milano ha vinto la gara delle Allieve, la sua nuova categoria. La giovane di origini ucraina non perde una gara da oltre quattro anni e anche oggi ha dato una grande dimostrazione di forza e maturità. CLASSIFICHE QUI
DA DOMANI 1000 FOTO By PizzoScalino di tutte le GARE
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