martedì 22 gennaio 2013

“MARCIALONGA, CROCIATA DI UOMINI CHE SI RIBELLANO ALL’AGONIA DELLA VITA MODERNA”


Presentata oggi presso la Cassa Centrale Banca di Trento la Marcialonga 2013

La gara domenica alle 8.15 da Moena. Doveva esserci anche Alex Zanardi

Tutti i “big” long distance sulla neve delle Valli di Fiemme e di Fassa

La gara in diretta su Rai Sport2 dalle 8.00 alle 12.00. Oltre 7500 al via

“Marcialonga, crociata di uomini che si ribellano all’agonia della vita moderna”. La scritta che campeggiava su uno striscione nella prima edizione del 1971 è uno slogan decisamente attuale.

Sono le parole iniziali con cui è stata aperta la conferenza stampa di presentazione della 40.a edizione, questa mattina a Trento, evento che sarà protagonista nelle valli di Fiemme e di Fassa questo week-end.

Nella Sala Consiglio della Cassa Centrale Banca c’erano due dei quattro fondatori, Mario Cristofolini e Roberto Moggio i quali, insieme a Giulio Giovannini e Nele Zorzi, scomparsi in questi ultimi anni, quarant’anni or sono ebbero la geniale intuizione della Marcialonga, che ha cambiato la storia dello sci di fondo in Italia.

Il “padrone di casa” Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale Banca, ha alzato il sipario: “Ci sentiamo qualcosa di diverso da un classico sponsor, come Cooperazione condividiamo l’attenzione al territorio. Portare in Trentino un evento che allora era un po’ di nicchia, una manifestazione che veniva dal nord e al tempo il fondo non era così conosciuto, è stato il miglior biglietto da visita non solo per far conoscere questo sport ma anche le valli del nostro territorio”. Gli ha fatto eco Renato Dalpalù, presidente SAIT, che ha sottolineato l’importanza dei volontari, esempio di cooperazione, tratto distintivo del Trentino: “Bisogna ringraziare la gente che sta lavorando per la Marcialonga. La cosa che ci accomuna di più sono gli oltre 1200 volontari. Il fatto che un movimento cooperativo sia vicino a manifestazioni di questo genere è una testimonianza di quello che le comunità riescono a fare lavorando assieme”.

Una manifestazione che è cresciuta di anno in anno, dopo quel 7 febbraio 1971 che vedeva alla linea di partenza più di mille iscritti. Durante quel viaggio di ritorno dalla Vasaloppet i quattro “grandi” hanno inventato la Marcialonga e dalla voce di Roberto Moggio si è appreso che “è stato sul pullman di ritorno che abbiamo avuto la certezza che si poteva fare”.
                                                                  >>>CONTINUA  A  LEGGERE<<<

Nessun commento:

Posta un commento