venerdì 17 gennaio 2014

NICOLA MORANDINI FIRMA LA MOONLIGHT

Nella competizione notturna di sci nordico all’Alpe di Siusi, vittoria del trentino Nicola Morandini sul bergamasco Fabio Santus e sul ceco Stanislav Rezac. Tra le donne successo di Antonella Confortola. Ieri sera al via della gara oltre 350 fondisti provenienti da 15 nazioni, in una competizione con due tracciati di 15 e 30 chilometri … molto ecologici. 


 Nel buio della notte sull’Alpe di Siusi, con una luna piena nascosta tra le nuvole, è Nicola Morandini a dominare la Alto Adige Moonlight Classic, la gara di sci di fondo in notturna che ieri sera ha visto al via oltre 350 partecipanti (in rappresentanza di 15 nazioni) sui due tracciati di 15 e 30 chilometri da percorrere in tecnica classica. All’esordio nella competizione altoatesina, il fondista trentino, che difende i colori della formazione internazionale Team Coop, ha dettato il ritmo di gara sin dalle prime battute, controllando gli avversari più accreditati come il carabiniere Fabio Santus del Molinari Marathon Ski Team, il finanziere Cristian Zorzi e il più forte tra gli stranieri al via, il ceco Stanislav Rezac. In vista del traguardo volante al 18esimo km, il trentino Riccardo Mich (che finirà al quinto posto assoluto) imprime una forte accelerazione, seguito solo da Morandini, che dopo questa “sparata” prosegue nella sua corsa sgranando ancora di più il gruppo di testa e conquistando la leadership definitiva della corsa. Qualche rischio nella parte finale del tracciato di 30 chilometri Morandini se l’è preso, quando sull’ultima salita il forte vento ha spazzato la neve coprendo i binari e rallentando la sua fuga; ne ha approfittato il bergamasco Fabio Santus che a differenza del diretto avversario ha utilizzato sci con sciolina di tenuta, e in salita il carabiniere ha accorciato le distanze tanto da avvicinarsi pericolosamente a Morandini, ma un ultimo strappo del trentino nello schuss finale gli ha regalato la vittoria nell’ottava edizione della Alto Adige Moonlight Classic Alpe di Siusi. 

«Sono felice di questa vittoria perché sento che dopo un mese di altura ora il mio fisico reagisce in modo positivo – ha commentato Nicola Morandini – e direi che questa prova è un ottimo segnale in vista del grande appuntamento stagionale, la Marcialonga». 

 IL RESTO DEL PODIO Un altro pretendente alla vittoria finale e vero specialista delle granfondo in tecnica classica è stato il ceco Rezac che, nonostante una caduta che gli ha strappato il pettorale, è riuscito a conservare la terza posizione a 12 secondi dal vincitore. Cristian Zorzi ha chiuso in ottava posizione, penalizzato anche da sci lenti in discesa, mentre non era al via l’annunciato svedese Jerry Ahrlin con la fidanzata Laila Kveli. Tra le donne successo “annunciato” della forestale Antonella Confortola del Molinari Marathon Ski Team che ha fatto gara solitaria lasciando gli altri due gradini del podio alle fondiste della Repubblica Ceca Adela Boudikova e Clara Moravcoca. Quarta classificata la svizzera Ursina Badilatti.

 COM’E’ ANDATA NEL PERCORSO BREVE Nella competizione sui 15 chilometri vittoria del ventunenne ceco Pavel Ondrasek che ha battuto allo sprint il connazionale Viktor Novotny mentre al terzo posto si è classificato l’italiano Pauli Oberbacher del GS Team Hartmann. Da segnalare il 13esimo posto di Ulrich Kostner (classe 1946), vincitore della prima Marcialonga nel 1971. Il podio femminile del tracciato corto ha visto salire sul gradino più alto un’altra atleta della Cechia, Kamila Knopova, mentre la piazza d’onore è stata per Alice Andreoli e terzo posto per Silvia Mozzi. 

 BINARI ECOLOGICI Una Moonlight in versione eco. Infatti da pochi giorni è operativo sulle piste di fondo dell’Alpe di Siusi l’innovativo gatto delle nevi Husky E-motion sviluppato da Prinoth che ha implementato una trasmissione diesel elettrica che sostituisce la propulsione idrostatica per le funzionalità accessorie, che consente un aumento delle prestazioni del 30% e una riduzione dei consumi del 20% a tutto vantaggio dell’ambiente e delle attività ecosostenibili sviluppate sull’altopiano più grande d’Europa.

Nessun commento:

Posta un commento