martedì 15 settembre 2015

IN VALMALENCO TUTTO PRONTO PER LA FESTA DELL'ALPEGGIO

19-20 settembre: Chiareggio, in Valmalenco, si prepara ad ospitare la festa che da decenni accoglie pastori e casari, mandrie e formaggi alla fine della stagione in alpeggio – sapori, mestieri, folklore celebrano una festa che richiama ogni anno migliaia di turisti in un contesto alpino incontaminato

Chiareggio, a 1.800 metri in Valmalenco, conserva intatto il suo fascino di piccolo borgo alpino, porta d'accesso ad una dimensione di pura montagna fatta di sentieri, rifugi, boschi, alpeggi.
E saranno proprio questi ultimi, con le persone ed il bestiame che ancora oggi li vivono per i tre mesi  estivi, ad ispirare ed animare la “Festa dell'Alpeggio 2015”, giunta il prossimo 19 e 20 settembre alla sua XVI° edizione.
Così come nulla ha cambiato l'aspetto, lo spirito ed i riti di Chiareggio negli anni, anche la sua nota “Festa”, che coincide con il ritorno di alpeggiatori, bestiami ed i loro prodotti genuini a quote inferiori per il finir della stagione, risulta immutata nel tempo: la sfilata delle mucche ornate a feste eleggerà il miglior capo lungo quella stessa via, l'unica e principale di Chiareggio, sulla quale sarà allestito un banchetto di prodotti tipici d'alpeggio e della Valmalenco (formaggi, salumi, miele, artigianato, e molto altro ancora).
Già questo, una festa dal sapore rituale ed antico immersa in una cornice alpina dalla purezza inimitabile, fa della “Festa dell'Alpeggio” un richiamo imperdibile per le migliaia di visitatori ogni anno.
Ma gli Organizzatori, (ndr. Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco), ad ogni edizioni arricchiscono il programma con iniziative ed appuntamenti che sappiano evidenziare ad ogni edizione aspetti nuovi e particolari, così da emozionare ulteriormente i tanti visitatori.

Per il fine settimana del 19 e 20 settembre, la “Festa dell'Alpeggio” 2015 propone novità e graditi ritorni.
Si rinnovano gli appuntamenti con escursioni guidate in alpeggio o nei rifugi della zona, anche con l'inusuale accompagnamento dei simpatici alpaca; ed ancora, l'immancabile appuntamento con la narrazione di storie popolari e leggende attorno al grande falò acceso nei prati di Chiareggio la sera del sabato. Un bel ritorno, atteso soprattutto dai piccini, quello del laboratorio degli aquiloni, dove si imparerà a costruire e far volare il proprio aquilone, trasformando così il cielo della Valmalenco in una festa di colori e forme ondeggianti. Infine, i più curiosi ed attenti, potranno partecipare alle degustazioni guidate di formaggi, curate dagli esperti della locale delegazione ONAF che come ogni anno eleggeranno il miglior “Scimut”.

Due iniziative, in ultimo, renderanno ancor più particolare le “Festa” di quest'anno. La domenica, residenti e visitatori sono invitati a vestirsi appunto per la festa, come una volta si faceva. Un concorso speciale premierà il più bell'abbigliamento tradizionale sfoggiato nel corso della giornata, mescolando così tra la folla colori e fogge d'altri tempi. E l'atmosfera alpina di Chiareggio, infine, si arricchirà delle voci e delle melodie della montagna, grazie alle esibizioni che il Coro Armonie in Voce di Chiesa in Valmalenco terrà nei due giorni affiancato da alcuni cori alpini Lombardi ospitati per l'occasione, alternandosi con il Corpo Filarmonico di Torre Santa Maria.

Se visitare Chiareggio è uno dei piaceri che la Valmalenco riserva, partecipare alla sua “Festa dell'Alpeggio” è un momento che renderà la visita ancor più speciale ed indimenticabile, anche grazie all'ospitalità ed i menù speciali che albergatori, ristoratori e rifugisti hanno pensato per l'occasione.

            Roberto Pinna
                                                                                                                                   Direttore
        Consorzio Turistico
         Sondrio e Valmalenco

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