La fresa dell’ANAS, abilmente dagli uomini della Conf Costruzioni di Andrea Confortola, ha iniziato da qualche giorno ad affrontare i muri di neve presenti sui tornanti del versante lombardo della strada dello Stelvio. Nonostante le scarse precipitazioni invernali il lavoro di sgombero neve ha impegnato a fondo addetti, anche perché il vento che solitamente in inverno soffia forte alle quote elevate della IV^ Cantoniera, aveva riempito ancor di più la sede stradale.
Ieri l’operazione di sgombero è stata portata a compimento, con largo anticipo sui tempi previsti, permettendo così agli ispettori dei tracciati della RCS – Marco Della Vedova e Maurizio Molinari – di raggiungere con la loro autovettura il Passo nella giornata di venerdì 30 marzo 2012 (vedi foto). Da qui al 26 di maggio i lavori di preparazione della sede di arrivo proseguiranno alacremente, così da permettere alle migliaia di appassionati di vedere i ciclisti su ai 2757 metri del Passo Stelvio, Cima Coppi per antonomasia, arrivo di una tappa da leggenda. Sarà uno spettacolo unico, a cui crede l’amministrazione del Comune di Bormio, affiancata in questo ambizioso evento dagli esperti organizzatori dell’Unione Sportiva Bormiese e sostenuta da Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, BIM Adda, Comunità Montana Alta Valtellina.Proviamo ad immaginare una tappa straordinaria, come quella che si annuncia il 26 maggio 2012.
Prima di affrontare i 40 tornanti dello Stelvio dal versante di Bormio, il percorso prevederà altre salite – alcune più volte percorse dalla carovana del Giro, altre inedite e particolari. Sarà la tappa regina, quella durante la quale probabilmente si deciderà il vincitore del Giro d’Italia, che partirà da Herning, in Danimarca, il 5 maggio 2012. Punto di partenza di questa 20^ tappa sarà Caldes in Val di Sole e, dopo 218 km con un dislivello altimetrico di circa 5.900 metri, si raggiungerà quota 2757 mt., l’arrivo più alto nella storia del Giro: il Passo dello Stelvio. Ma prima di raggiungere l’ambita meta, i corridori dovranno scalare il Passo del Tonale (1883 mt.), il Passo Aprica (1173 mt.), scendere fino a Bianzone per poi risalire fino a Teglio (851 mt.) e da lì, prima in discesa e poi in leggera salita, portarsi fino a Tovo S. Agata, da dove inizierà la ripida ed inedita salita di questo versante del mitico Mortirolo (fino a 1718 mt. di quota e con pendenze fino al 21%). Giusto il tempo per riprendere fiato e, da Grosio, attraversando i paesi più suggestivi dell’Alta Valtellina, raggiungere la Magnifica Terra – Bormio – da dove inizia l’ultima grande salita fino su al Passo dello Stelvio (a 2757 mt. e con pendenze fino al 12%). E’ la terza volta che il Giro ha un arrivo in cima allo Stelvio, come quella del 1965 quando, un’improvvisa nevicata sembrava mettere a repentaglio la tappa. Solo l’intervento di centinaia di spalatori volontari e la buona volontà dei corridori che scesero dalla bicicletta e la trasportarono a braccia per evitare la massa di neve, permisero a Graziano Battistini di vincere quella tappa.
Questo è lo Stelvio: una salita dura ma affascinante, ricca di storia e di sorprese, con i suoi tornanti e con uno charme d’altri tempi, che lo rendono unico nel panorama del ciclismo mondiale.
Bormio Sport & Ufficio Stampa Unione Sportiva Bormiese
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