La manifestazione, dopo l'esplosivo esordio dello scorso anno, punta nel giorno della Festa della Repubblica Italiana, a fare il sold-out dei partenti, con il tetto massimo fissato a quota 250 atleti. Da Valbondione al rifugio Coca, pochi chilometri di percorso ma estremamente impegnativi sotto il profilo atletico, perché i runner dovranno affrontare 1.000 metri di dislivello. È questa la caratteristica delle prove "Vertical" nella disciplina dello skyrunner: la distanza non è da considerarsi in orizzontale, bensì in verticale. Un chilometro da scalare correndo lungo il sentiero 301 che il CAI di Bergamo mantiene con cura, perché tra i più frequentati durante le escursioni estive. Naturalmente le prove "vertical" non hanno grandi affluenze di iscritti, perché esigenze logistiche e di sicurezza impongono di non superare una certa soglia: il traguardo è posto in vetta ad una montagna o presso un rifugio alpino, zone che non offrono grandi spazi di accoglienza.
Nel caso della Orobie Vertical, dopo i 210 classificati dello scorso anno, il tetto massimo è stato fissato a 250 atleti: ecco perché conviene affrettarsi per dare la propria adesione alla Orobie Vertical 2012.
Sul sito web www.orobievertical.itdisegnato dalla società Cumen multimedia è possibile inserire tutti i dati personali per completare l'iscrizione, mentre la quota di 20 Euro potrà essere versata al momento del ritiro del pacco gara presso il Palazzetto dello Sport di Valbondione, in alta val Seriana, dalle 7.00 alle 9.00 di sabato 2 giugno. Nel pacco gara gli atleti troveranno una maglia tecnica da running della SCOTT come ricordo della manifestazione. Il via della gara è fissato alle 9.30, mentre le premiazioni al Rifugio Coca sono previste a mezzogiorno.
E se la febbre sale in vista della seconda edizione della "verticale", c'è chi pensa a un circuito. Infatti alla Orobie Vertical è stata assegnata la seconda tappa del Gran Prix Corsa in Montagna, il trittico di competizioni che ha visto il via lo scorso 21 aprile con la prova di Leffe (in provincia di Bergamo) e che si concluderà a Malonno (Brescia) domenica 5 agosto con il Memorial Bianchi.
In collaborazione con il CAI di Bergamo la competizione delle Orobie Vertical è stata intitolata come Memorial Fausto Bossetti, il 51enne di Parre grande appassionato di montagna scomparso per un incidente sugli sci il 16 gennaio 2011. Da un’idea di Paolo Valoti, presidente del sodalizio bergamasco, e in accordo con la moglie Enrica, si è deciso di intitolare la manifestazione a Fausto che oltre ad essere un apprezzato dirigente del Gruppo Sesaab, aveva da tempo assunto l’incarico di Ispettore CAI del Rifugio Coca.
Nel caso della Orobie Vertical, dopo i 210 classificati dello scorso anno, il tetto massimo è stato fissato a 250 atleti: ecco perché conviene affrettarsi per dare la propria adesione alla Orobie Vertical 2012.
Sul sito web www.orobievertical.itdisegnato dalla società Cumen multimedia è possibile inserire tutti i dati personali per completare l'iscrizione, mentre la quota di 20 Euro potrà essere versata al momento del ritiro del pacco gara presso il Palazzetto dello Sport di Valbondione, in alta val Seriana, dalle 7.00 alle 9.00 di sabato 2 giugno. Nel pacco gara gli atleti troveranno una maglia tecnica da running della SCOTT come ricordo della manifestazione. Il via della gara è fissato alle 9.30, mentre le premiazioni al Rifugio Coca sono previste a mezzogiorno.
E se la febbre sale in vista della seconda edizione della "verticale", c'è chi pensa a un circuito. Infatti alla Orobie Vertical è stata assegnata la seconda tappa del Gran Prix Corsa in Montagna, il trittico di competizioni che ha visto il via lo scorso 21 aprile con la prova di Leffe (in provincia di Bergamo) e che si concluderà a Malonno (Brescia) domenica 5 agosto con il Memorial Bianchi.
In collaborazione con il CAI di Bergamo la competizione delle Orobie Vertical è stata intitolata come Memorial Fausto Bossetti, il 51enne di Parre grande appassionato di montagna scomparso per un incidente sugli sci il 16 gennaio 2011. Da un’idea di Paolo Valoti, presidente del sodalizio bergamasco, e in accordo con la moglie Enrica, si è deciso di intitolare la manifestazione a Fausto che oltre ad essere un apprezzato dirigente del Gruppo Sesaab, aveva da tempo assunto l’incarico di Ispettore CAI del Rifugio Coca.
Nessun commento:
Posta un commento