Non era al meglio delle condizioni - del resto è destinata a convivere con gli infortuni - ma RAFFAELLA LAMERA (nella foto GIANCARLO COLOMBO/FIDAL) non ha voluto mancare all'appuntamento con gli Assoluti indoor. E bene ha fatto a rispondere presente, perchè sulla pedana di Ancona la nostra saltatrice in alto, da alcuni anni in forza all'Esercito, ha centrato oggi la vittoria. Mancava la numero uno Antonietta Di Martino, ma il lotto delle avversarie in grado di metterla in difficoltà era ugualmente nutrito e qualificato, a cominciare dalla grande speranza italiana della specialità, la junior Alessia Trost, salita di recente a 1.91. Raffy è entrata in gara a 1.76, superato al primo tentativo, quindi sempre alla prima prova ha archiviato l'1.81 e l'1.85, prima di fermarsi a 1.89. A questo punto si è trovata alle prese con i salti di spareggio, sempre a 1.89, con Chiara Vitobello. E l'allieva di Motta e Maroni ha avuto la meglio, intascando così la sesta maglia tricolore assoluta, la terza indoor dopo quelle del 2009 e dello scorso anno. Considerando anche le categorie giovanili, tra gare indoor e all'aperto quello odierno è il 17esimo titolo italiano per la ragazza di Romano di Lombardia: ha cominciato nel '98 tra le Cadette, poi ha replicato nel 2000 da Allieva (2 successi), quindi ha fatto il poker da junior (2001 e 2002) e da Promessa (2004 e 2005).
Nella stessa gara c'è stata anche la medaglia di bronzo di MARTA LAMBRUGHI nella categoria Promesse: ottava assoluta, con 1.66, nella speciale classifica riservata alle under 23 è finita appunto terza, aequo con la triestina Arianna Agnoletto, alle spalle della stessa Vitobello e della marchigiana Enrica Cipolloni (1.85).
Il titolo di categoria non è invece sfuggito a FEDERICA CURIAZZI sui 3 km di marcia. La ventenne lanciata e seguita da Ruggero Sala ha chiuso la gara al 5° posto assoluto, preceduta da Eleonora Giorgi, Federica Ferraro, Serena Pruner e Alessia Zapparoli, ma ha vinto nettamente la sfida per la classifica Promesse con la trentina Cecilia Stetsiv, scendendo per la prima volta in carriera sotto il muro dei 14 minuti: per lei 13'52"83, tempo che le vale il primato provinciale assoluto al coperto, con un progresso di 8" sul limite precedente che deteneva lei stessa. Quindicesima assoluta e ottava di categoria GLADYS MORETTI (15'58"53).
Enorme sfortuna invece per HASSANE FOFANA, che nei 60 hs ha esordito correndo la batteria in 8"14 (5° tempo) e poi è sceso a 8"08 in semifinale (2° tempo): un risultato che apriva prospettive interessanti in vista della finale, nella quale l'atleta di Barbera poteva puntare non solo al titolo di categoria ma anche a un prestigioso piazzamento assoluto. Purtroppo, però, a pochi metri dalla conclusione della finale, mentre stava lottando con il marchigiano Giovanni Mantovani per l'oro Under 23 e per il quarto posto assoluto, Hassane si è procurato un infortunio a un polpaccio e ha alzato bandiera bianca, chiudendo ottavo (e bronzo Promesse) con 8"17. Peccato davvero, a maggior ragione pensando che domani il suo apporto alla 4x200 è in forte dubbio.
Intanto al podio assoluto mirano nei 400, con l'obiettivo massimo, sia ISALBET JUAREZ sia MARTA MILANI: il poliziotto seguito da Umberto Costa in batteria ha fatto registrare il crono migliore (47"60), mentre la portacolori dell'Esercito, al debutto indoor dopo il lungo stage in Sud Africa, con 54"52 ha chiuso il turno preliminare al 2° posto, preceduta dall'altra azzurra Maria Enrica Spacca (54"06). Ritiro infine per LUIGI FERRARIS nei 1500 e per DANIELE PARIS nei 5 km di marcia.
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