lunedì 6 febbraio 2012

FLORIAN KOSTNER IN EVIDENZA ALLA KOENIG LUDWIG LAUF

L’azzurro delle lunghe distanze chiude all’undicesimo posto a soli 7 secondi dal vincitore, il ceco Stanislav Rezac, in un gara dove le basse temperature hanno condizionato la prestazione di molti atleti. Tra le donne quinta Stephanie Santer che conserva il terzo posto nella classifica generale della FIS Marathon Cup.
Un arrivo allo sprint con il gruppo compatto. Non è la cronaca di una gara ciclistica, ma la breve descrizione degli ultimi metri della König-Ludwig-Lauf, la maratona nordica che ieri si è disputata sulle nevi tedesche di Oberammaergau, quarto appuntamento della FIS Marathon Cup 2012.
Un gruppo composto da 17 fondisti “scandinavi” con due soli stranieri presenti: l’azzurro della Val Gardena Florian Kostner e il ceco Stanislav Rezac. Ed è stato proprio quest’ultimo a spuntarla per un decimo di secondo sullo svedese Jerry Ahrlin e lasciando il terzo gradino del podio al norvegese Jorgen Aukland, con il quale condivideva il pettorale rosso di leader ex aequo della FIS Marathon Cup.
Ma è stata la colonnina di mercurio la vera protagonista (purtroppo) della domenica di sci di fondo: «Abbiamo misurato la temperatura poco prima della partenza e il nostro termometro segnava -21,5° C – commenta Corrado Vanini, tecnico dei materiali della nazionale italiana di lunghe distanze – ma più di tutto ha influito l’umidità che saliva dal corso d’acqua a fianco della partenza che ha creato non pochi problemi».
Buona la prestazione del nostro Florian Kostner che, nonostante la tecnica classica non sia la sua preferita, ben si è comportato nel gruppo dei fuggitivi, sul tracciato non troppo impegnativo di Oberammergau. «Sono rimasto nel gruppo dei migliori e puntavo a fare bene lo sprint finale – ha commentato il gardenese – ma quando negli ultimi chilometri Rezac e il gruppo degli Xtra Personel hanno aumentato il ritmo non sono riuscito a passare in testa». Kostner ha chiuso a soli 7 secondi dal vincitore, segno di uno stato di forma eccellente nella tecnica della spinta di braccia: «Anche oggi abbiamo scelto di non sciolinare».
Nei primi 30 anche il varesino Marco Cattaneo che ha chiuso al 26esimo posto ma che fino a 4 chilometri dall’arrivo era nel gruppo dei migliori: «Mi è mancato lo spunto finale quando davanti hanno iniziato a spingere – ha raccontato il Kat – ma nel complesso sono abbastanza soddisfatto». Sfortunata la prova di Simone Paredi (32esimo) che a 8 chilometri dal traguardo perde il bastoncino e non riesce più a recuperare il gruppo. Ritirato dopo pochi chilometri dal via Bruno Carrara per un principio di congelamento alla mano.
Tra le donne quinta piazza per Stephanie Santer che ha chiuso a meno di 5 minuti dalla vincitrice, la svedese Susanne Nystroem vincitrice della Marcialonga, che si riconferma leader della FIS Marathon Cup. Trasferta sfortunata per Antonella Confortola che ha chiuso all’ottavo posto ma al rientro in albergo, i medici hanno riscontrato un principio di congelamento a tre dita del piede.
Gli altri
Assenti alla Koenig Ludwig Lauf gli azzurri Fabio Santus, Sergio Bonaldi, Cristian Zorzi e Sabina Valbusa perché hanno preferito rifinire la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti della Coppa del Mondo delle granfondo. Il fassano Zorzi si è misurato sabato nella Cortina Dobbiaco di 30 chilometri skating chiudendo ottavo, mentre Sabina Valbusa ha chiuso al secondo posto la stessa gara e vincendo la prova di domenica di 42 chilometri a tecnica classica.
Prossimo appuntamento
Domenica prossima il circuito FIS Marathon Cup mette in scena il quinto appuntamento con la francese Transjurassienne, 76 chilometri a tecnica libera. «E lì torneremo a dire la nostra» fa sapere Fabio Santus.

Nessun commento:

Posta un commento