martedì 2 novembre 2010

IN 100 AL CAMPO MERIZZI PER I “SOCIETARI 2010”, SPERANDO CHE IL FUTURO PORTI LA TANTO DESIDERATA PISTA D’ATLETICA

Lo sport non solo fine a se stesso, non solo sotto l’aspetto agonistico, ma lo sport come momento di aggregazione, di crescita, di confronto e di amicizia. La valenza sociale dello sport è universalmente riconosciuta ed è uno dei capisaldi dell’attività del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino. Ecco quindi spiegato il perché dei “Societari 2010” ovvero di una manifestazione organizzata dagli atleti, per gli atleti, per i parenti, per gli amici e per i simpatizzanti, per tutti coloro che volessero provare a fare “gli atleti per un giorno”, divertirsi e socializzare attraverso lo sport. Ecco perché i “Societari 2010” erano inseriti nel progetto “Confini creativi” promosso dall’AVAL e dalla Cooperativa Sociale Insieme con partner Comune di Morbegno, Parrocchia di Morbegno, Secondo circolo didattico di Morbegno, Associazione San Luigi Gonzaga e G.S. CSI Morbegno. Un centinaio le persone che sabato 30 ottobre u.s. si sono ritrovate al Campo sportivo “A. Toccalli” di Morbegno per questo appuntamento, la maggior parte delle quali con indosso la divisa sociale del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino, ma con una discreta presenza di “eroici” genitori e amici che si sono buttati nella mischia, incuranti del risultato, ma curiosi di mettersi alla prova con salti, lanci e corse. Atleti di tutte le età, dai 2 anni in su, che hanno scoperto il lato divertente dell’atletica, il piacere di stare insieme grazie ad uno sport che benché individuale, fa nascere un forte spirito di gruppo se proposto e vissuto nel modo corretto. “Per noi del G.S. CSI Morbegno è prioritario essere un gruppo unito, in cui tutti hanno la possibilità di praticare uno sport sano come l’atletica leggera senza esasperare l’aspetto agonistico, ma privilegiando lo stare insieme e divertirsi – spiega il presidente dei diavoli rossi Nicola Ruffoni - Sono questi i principi che hanno ispirato i soci fondatori nel 1955, sotto la guida dell’indimenticato Don Davide Colico, e noi oggi cerchiamo di continuare su questa linea”. Percorso misto, lancio del vortex, 50 metri e salto in lungo per i più piccoli, getto del peso, 100 metri, 1500 metri e salto in lungo per i più grandi. Il tutto su una pista in terra rossa rimessa a nuovo grazie all’impegno di 30 volontari del G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino che in 4 serate hanno diserbato, zappato e rastrellato per poter tornare a correre su un anello in discrete condizioni. “Possiamo dire che abbiamo la fortuna di correre su una pista “storica” nel senso che ha le stesse caratteristiche di quando è stata inaugurata nel lontano 1958 – ironizza l’addetto stampa Cristina Speziale – ma ci permettiamo di ricordare all’attuale amministrazione comunale che in campagna elettorale e nei precedenti mandati si era impegnata ad adoperarsi per la realizzazione di una pista in materiale sintetico. I tempi sono più che maturi per dotare finalmente Morbegno dell’impianto di atletica che merita”.”E’ bello vivere le emozioni del Trofeo Vanoni o della Notturna morbegnese, ma ricordiamo che i nostri atleti – e sono 200 – si devono poter allenare in un impianto adeguato e attrezzato per potersi preparare per tutte le specialità dell’atletica leggera”. 

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