L'azzurro, bronzo europeo dei 10.000, Daniele Meucci (Esercito) e Nadia Ejjaffini (Runner Team 99) sono i vincitori dei titoli italiani 2011 di corsa campestre, assegnati oggi sui prati dell'Ippodromo Le Bettole di Varese con un bel pubblico in tribuna a far da cornice all'evento tricolore. Giornata fredda nella località lombarda e un percorso su cui, a tratti, si è posato qualche leggero fiocco di neve. Tracciato pianeggiante e asciutto con diversi cambi di direzione a movimentare il circuito sviluppato su un fondo a tratti un po' sconnesso. Titoli Promesse al marocchino Marouan Razine (CUS Torino) e Veronica Inglese (Esercito), rispettivamente quinto e terza assoluti, mentre le prove Juniores hanno visto prevalere il talentuoso Andrea Sanguinetti (Edera Forlì) e Letizia Titon (Assindustria Sport Padova). Nella categoria Allievi, infine, successi di Christine Santi (Mollificio Modenese) e Italo Quazzola (Atl. Valsesia). Ancora grande cross in Lombardia la prossima settimana (6 febbraio) con la LXXIX Cinque Mulini di San Vittore Olona (MI), quest'anno teatro della Coppa Campioni per Club, e, il 27 febbraio, a San Giorgio su Legnano (MI) che sullo storico percorso del Campaccio accoglierà la Finale 2011 dei Societari.
SENIOR E PROMESSE Donne (8km) - La campionessa italiana 2011 è l'italo-marocchina Nadia Ejjafini. L'atleta del Runner Team 99 è stata la protagonista indiscussa della gara dal primo all'ultimo metro. A restarle in scia è rimasta solo Laila Soufyane (Esercito), ma poi col passare dei giri il vantaggio della battistrada si è consolidato intorno al mezzo minuto. 27:20, quindi, il tempo della vincitrice al traguardo davanti, appunto, alla Soufyane (27:47). Come l'anno scorso a Formello, terza assoluta e prima delle Promesse è finita Veronica Inglese (Esercito/28:11). La Ejjafini è nata nel 1977 in Marocco, ma fino al 2007 ha vestito la maglia del Bahrain, acquisendo poi la cittadinaza italiana per matrimonio a settembre del 2009. Vive e si allena a Biella dove è seguita dal tecnico Andrea Bello. Da senior ha già partecipato a due edizioni dei Mondiali di Cross (30^ a Losanna 2003, e 41^ a Bruxelles 2004), mentre ha corso la maratona sia ai Mondiali di Parigi 2003 (44^) che a quelli di Helsinki 2005 (41^), con un primato personale sui 42,195 km di 2h37:25 nel 2007 a Milano. "Sono fiera di questo mio primo titolo italiano! - racconta la neocampionessa tricolore - Sei mesi fa sono diventata mamma di una bambina, Sara, ma ho ripreso non troppo tardi gli allenamenti e le competizioni fino al secondo posto in Vallagarina. Domenica prossima sarò in squadra con l'Esercito in Coppa Campioni alla Cinque Mulini". In quell'occasione ci sarà anche Veronica Inglese che ha, invece, una dedica speciale per la sua vittoria tra le Promesse: "Questo titolo lo dedico ai soldati italiani recentemente caduti nelle missioni internazionali di pace. Mi fa piacere essermi confermata come l'anno scorso al terzo posto assoluto. Per l'estate penso ai 5000 in pista e forse anche i 10000 per gli Europei Under 23". Argento a Jessica Pulina (Running Club Futura/29:07) e bronzo di categoria a Elena Vittone (Italgest Athletic Club/29:42). Assente, per problemi ad un caviglia, l'azzurra Federica Bevilacqua (Fiamme Gialle).
SENIORES e PROMESSE Uomini (10km) - La prova più lunga della giornata nelle prime battute mette subito in luce i protagonisti annunciati della vigilia. Nel gruppetto al comando si insediano, infatti, il bronzo europeo dei 10.000 Daniele Meucci (Esercito), il tricolore dei 5000 StefanoLa Rosa (Carabinieri), il campione 2010 Kaddour Slimani (Runner Team 99), e il bronzo dei Mondiali Militari di maratona, Francesco Bona (Aeronautica). E proprio tra questi davanti sarà un continuo alternarsi per la leadership della corsa. A tre quarti del secondo giro ci prova Slimani, al debutto stagionale, inseguito a distanza ravvicinata da Bona, La Rosa , Meucci e dalla promessa Riccardo Sterni (Marathon Trieste). Meucci, però, non resta a guardare e rapidamente sale ad affiancare l'italo-marocchino, con subito dietro Bona e La Rosa. Tra i due inizia, quindi, un lungo spalla a spalla fatto di continui strappi che li porta progressivamente ad allontanarsi dai due diretti inseguitori. Quando, però, mancano meno di mille metri alla fine Meucci esce largo dalla terz'ultima curva sul rettilineo parallelo al traguardo e cambia passo allungando in una maniera che non lascia scampo a Slimani. L'azzurro corre, quindi, a prendersi la vittoria a braccia alzate in solitaria (28:33). Secondo Slimani (28:42) con la medaglia di bronzo che finisce al collo di La Rosa (28:56). "Sono partito male - commenta Meucci - ed è stato meno semplice del previsto anche perchè il terreno in alcuni tratti è un po' sconnesso. Quel cambio di ritmo era indispensabile, ci ho provato e mi è andata bene. Non sono ancora al top della condizione anche perchè in questo periodo sono impegnato con gli ultimi esami dell'Università. Sabato prossimo faccio il mio debutto stagionale indoor sui 3000 del meeting di Stoccarda". Titolo Promesse al marocchino, in attesa di cittadinanza italiana, Marouan Razine, quinto assoluto (29:26) dietro all'aviere Bona (29:03), nella sua stagione d'esordio tra gli under 23. Il 19enne del CUS Torino conquista così il terzo titolo tricolore consecutivo di campestre, dopo i due già vinti da junior". "All'inizio - racconta Razine - non sono partito troppo forte anche perchè davanti si andava con un bel ritmo. Poi a metà gara mi sono sciolto e sono andato in rimonta, trovandomi a ridosso dei primi dieci. All'ultimo giro mi sono giocato il quinto posto con Sterni su cui sono riuscito ad avere la meglio grazie al mio allungo finale. Non vedo l'ora di poter vestire la maglia azzurra della Nazionale. Ad agosto saranno dieci anni che vivo in Italia e spero finalmente di poter ottenere la cittadinanza. Intanto ringrazio la Federazione che già mi coinvolge nei raduni e nei programmi dell'attività tecnica. Per il futuro penso alle lunghe distanze, ma senza perdere la brillantenza che mi viene da specialità più veloci come i 1500. Vivo a Rivoli, vicino Torino, con mia madre. Purtroppo ho perso mio padre quando avevo 14 anni e ho scelto di frequentare un istituto professionale proprio per avere presto un mestiere in mano. Mi sono diplomato l'anno scorso ed ora mi arrangio con qualche lavoretto da elettricista anche se dedico molto tempo agli allenamenti con il mio tecnico Danilo Caroli". Argento under 23 a Riccardo Sterni (Marathon Trieste/29:28) e bronzo a Davide Ragusa (Atl. Futura/29:52) su Michele Fontana (Aeronautica/30:05).
JUNIORES uomini (8km) - Numero uno e non soltanto sul pettorale. Andrea Sanguinetti non smentisce il pronostico che, dopo la bella vittoria di una settimana fa al cross spagnolo di Elgoibar, lo vedeva nettamente favorito. E così, infatti, è stato. L'atleta dell'Edera Forlì parte subito all'attacco. "Dopo la brutta esperienza della caduta agli Europei di Albufeira - racconterà a fine gara - ho imparato la lezione e non voglio più rischiare pericolosi imbottigliamenti in partenza". La sua andatura è sicura e il suo passo spedito. In breve scava un vantaggio sul resto del gruppo che già al termine del secondo giro è notevole fino a cristallizzarsi in 57 secondi all'arrivo che attraversa, abbracciato da una bandiera italiana, quando il cronometro segna 24:25. Dietro di lui, il campione 2010 degli Allievi, il marocchino Yassine Rachik (Cento Torri Pavia/25:22) con il somalo Mohad Abdikadar Sheik Ali (Studentesca CaRiRi) che conferma tra gli Juniores il bronzo vinto da Allievo un anno fa. "Proprio una bella vittoria - le parole di Sanguinetti, 19 anni appena compiuti - e me la sento un po' come il riscatto degli Europei. Mi piacciono i cross veloci con qualche cross tecnico. Il mio 2011 sarà anche su pista, è l'anno degli EuroJuniores e voglio far bene sui 3000 siepi. In questi giorni valuteremo con il mio tecnico Deris Altavilla se fare anche qualche uscita indoor a febbraio, altrimenti penso che continuerò a concentrarmi sugli altri appuntamenti del cross".
JUNIORES donne (6km) - La prima gara, quella delle under 20, vive fin dall'inizio dell'iniziativa di Letizia Titon. La trevigiana dell'Assindustria Sport Padova, 19 anni da compiere a maggio, sceglie di correre subito in testa. Posizione che manterrà fino a metà dell'ultimo giro dove dovrà cedere all'avanzata della svizzera Priska Auf Der che, fuori gara dalla sfida tricolore, si aggiudica il primo posto (21:25). Maglia di Campionessa d'Italia, quindi, alla Titon (21:43), specialista e azzurrina anche della corsa in montagna che nel2010 l 'ha vista quinta agli Europei e quindicesima ai Mondiali: "Era la vittoria che mi mancava e che inseguivo da un po' - le parole della Titon - amo la campestre e ci tenevo a vincere questo titolo. Programmi per il 2011? 5000 in pista e poi, visto che mi piacciono le lunghe distanze, vorrei cimentarmi in una mezza maratona in primavera". Argento a Virgina Maria Abate (Italgest Athletic Club/21:47) e bronzo a Camille Marchese (Audacia Record Atletica), l'anno scorso seconda tra le Allieve dietro alla sorella gemella Valentine.
SENIORES e PROMESSE Uomini (10km) - La prova più lunga della giornata nelle prime battute mette subito in luce i protagonisti annunciati della vigilia. Nel gruppetto al comando si insediano, infatti, il bronzo europeo dei 10.000 Daniele Meucci (Esercito), il tricolore dei 5000 Stefano
JUNIORES uomini (8km) - Numero uno e non soltanto sul pettorale. Andrea Sanguinetti non smentisce il pronostico che, dopo la bella vittoria di una settimana fa al cross spagnolo di Elgoibar, lo vedeva nettamente favorito. E così, infatti, è stato. L'atleta dell'Edera Forlì parte subito all'attacco. "Dopo la brutta esperienza della caduta agli Europei di Albufeira - racconterà a fine gara - ho imparato la lezione e non voglio più rischiare pericolosi imbottigliamenti in partenza". La sua andatura è sicura e il suo passo spedito. In breve scava un vantaggio sul resto del gruppo che già al termine del secondo giro è notevole fino a cristallizzarsi in 57 secondi all'arrivo che attraversa, abbracciato da una bandiera italiana, quando il cronometro segna 24:25. Dietro di lui, il campione 2010 degli Allievi, il marocchino Yassine Rachik (Cento Torri Pavia/25:22) con il somalo Mohad Abdikadar Sheik Ali (Studentesca CaRiRi) che conferma tra gli Juniores il bronzo vinto da Allievo un anno fa. "Proprio una bella vittoria - le parole di Sanguinetti, 19 anni appena compiuti - e me la sento un po' come il riscatto degli Europei. Mi piacciono i cross veloci con qualche cross tecnico. Il mio 2011 sarà anche su pista, è l'anno degli EuroJuniores e voglio far bene sui 3000 siepi. In questi giorni valuteremo con il mio tecnico Deris Altavilla se fare anche qualche uscita indoor a febbraio, altrimenti penso che continuerò a concentrarmi sugli altri appuntamenti del cross".
JUNIORES donne (6km) - La prima gara, quella delle under 20, vive fin dall'inizio dell'iniziativa di Letizia Titon. La trevigiana dell'Assindustria Sport Padova, 19 anni da compiere a maggio, sceglie di correre subito in testa. Posizione che manterrà fino a metà dell'ultimo giro dove dovrà cedere all'avanzata della svizzera Priska Auf Der che, fuori gara dalla sfida tricolore, si aggiudica il primo posto (21:25). Maglia di Campionessa d'Italia, quindi, alla Titon (21:43), specialista e azzurrina anche della corsa in montagna che nel
ALLIEVI (5km) ALLIEVE (4km) - A chiudere la manifestazione le gare allieve e allievi che hanno visto al via rispettivamente 126 e ben 229 atleti. Campionessa italiana la grintosa Christine Santi (Mollificio Modenese), al primo anno di categoria, che ha chiuso in 14:50. La ragazza emiliana, già due volte campionessa italiana nella categoria cadette nel 2009 e nel 2010, ha da subito dominato la prova chiudendo davanti a Giulia Mattioli (Atl. RCM Casinalbo) 15:04, argento con una bellissima rimonta su Isabella Papa (Cus Tirreno ASD) 15.05, stesso tempo della piemontese Silvia Visaggi (Cus Torino). Al maschile, bel finale del piemontese Italo Quazzola (Atl. Valsesia), al secondo anno di categoria, che ha finito la prova in 16:00 lasciandosi alle spalle la coppia di gemelli dell’Atletica Livorno, Lorenzo (2° in 16:12) e Samuele (3° in 16.13) Dini. Quarto, al primo anno di categoria, Nadir Cavagna (Atl. Val Brembana) in 16:26.
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