martedì 22 novembre 2011

Intervista a Nicole Reina giovane talento dell'Atletica Italiana..

Intervista di PizzoScalino a Nicole Reina giovane talento dell'Atletica Italiana..
Nicole Reina è nata in Ucraina il  25/9/1997                                         
tesserata per   la Polisportiva Novate  e  allenata da Alberto Meroni
   Raccontami come e quando hai iniziato a correre?
Dopo avere fatto nuoto, pallavolo e basket ho deciso di provare l’atletica e mi sono            iscritta alla  società Polisportiva di Novate quando avevo 10 anni
   Chi si è reso conto delle tue grandi potenzialità?  
Da subito sia gli allenatori che i miei genitori si sono accorti che avevo una particolare dote per la resistenza
  Che cosa ricordi della tua prima vittoria?
E’ stata una vittoria “in casa” ad una campestre. Ricordo solo che eravamo in tante alla partenza e io non mi sono resa subito conto di essere arrivata prima
      Dove ti alleni abitualmente? Chi sono i tuoi compagni di allenamento?
MI alleno soprattutto in pista qui a Novate con un gruppo di ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni tra cui mia sorella Anna
      Parlami della tua settimana tipo d’allenamento, di quanti allenamenti svolgi e quanti km percorri in media?
MI alleno in genere 4 volte la settimana, e faccio tutti i tipi di corse dalla velocità agli ostacoli al mezzofondo, ma anche salti e lanci. I km non li ho mai contati, ma più o meno tra riscaldamento e corse faccio dai 3 ai 5 km ad allenamento (lunedì, mercoledì e venerdì) e al martedì o al giovedì a volte vado a correre in giro con gli amatori e faccio una decina di km oppure faccio un po’ di medio in pista. Poi quando ho voglia, soprattutto col bel tempo, mi faccio una corsetta al parco anche nei giorni liberi.
      Che tipologie di allenamento preferisci? E quelli che non gradisci particolarmente?
Mi piace quasi tutto, ma preferisco il mezzofondo e non molto gli ostacoli
      Che distanza senti particolarmente tua?
Sicuramente dai 2000 in su
     C’è una gara che ricordi particolarmente tua?
Ce ne sono varie, sicuramente bellissima è stata la gara di cross ai campionati italiani e quella dei 2000 in pista in  cui ho fatto il record italiano. Ma è stata molto emozionante anche la gara sui 3000 che ho fatto in Svizzera perché ho potuto gareggiare con atlete di alto livello.
     Quale è il tipo di gara che preferisci. Pista,strada o cross?
Mi piacciono tutte, ma sicuramente i cross sono i più divertenti
      Che emozioni ti da la corsa, cosa provi quando corri?
MI sento libera, forte e felice
     Quale atleta ammiri maggiormente e perché?
Non c’è un atleta che ammiro maggiormente, mi piacciono tutti quegli atleti importanti e meno importanti che fanno atletica con passione
      Nonostante per te il 2011 sia il primo anno nella categoria cadetti, hai già conquistato il titolo Italiano, raccontami la tua felicità?
Sicuramente è stata una gande emozione, ma soprattutto è stato bello sentire che tanti facevano il tifo per me, anche chi non era lì presente.
     Quali obiettivi ti sei imposta per l’anno 2012?
Vorrei provare a migliorare i miei personali
      Come immagini il tuo futuro da atleta?
Spero di potere continuare per tanto tempo a fare atletica e andare sempre meglio. MI piacerebbe entrare a far parte di una squadra sportiva militare e partecipare a gare importanti.
      Parlaci della tua giornata tipo fuori dagli allenamenti.
       Alla mattina vado a scuola e il pomeriggio dopo i compiti mi piace stare all’aperto. Quando è brutto tempo rimango in casa ad ascoltare musica, giocare con videogiochi o al computer.
       I tuoi hobby?
  Bicicletta…calcio….basket….musica…..videogiochi…computer
       E il tuo sogno nel cassetto?
  Beh….le Olimpiadi
       I tuoi personali?
2’54”68 nei 1000, 6’12”46 nei 2000, 9’46”28 nei 3000
      Un tuo commento generale.              
Vorrei dire che l’atletica è uno sport meraviglioso fatto di fatica ma anche di grandi soddisfazioni, fatto di avversari ma anche di grandi amici. A volte mi infastidisce sapere che si dicono cose non vere sul mio conto, ma io cerco di non farci caso. Infine vorrei dire una cosa importante. E cioè vorrei ringraziare la mia famiglia che mi sostiene, mi incoraggia e mi segue sempre con grande impegno ed amore. E’ solo grazie a loro se io sono qui e posso vivere una vita felice e portare avanti questa mia passione. Grazie mamma e grazie papà.

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