mercoledì 14 settembre 2011

11° SENTIERO DELLE GRIGNE TROFEO SCACCABAROZZI

“Numeri da capogiro perla finale di Coppa del Mondo ISF 201”
A due giorni dalla chiusura iscrizioni, fissata per venerdì sera alle 18.00, il Trofeo Scaccabarozzi punta dritto al nuovo record di presenze. Numeri alla mano la quota di 439 concorrenti siglata nel 2010 (218 sulla lunga e 221 sulla mezza) potrebbe anche saltare.
«Essere finale di Coppa del Mondo è sicuramente un’eccellente vetrina - ha commentato il  direttore gara Luigi Brambilla -, ma dietro così tante adesioni ritengo vi siano molteplici fattori quali un tracciato altamente spettacolare, un comitato organizzatore che lavora con passione mettendo l’atleta al centro delle attenzioni e soprattutto il passaggio su due montagne che hanno fatto la storia dell’alpinismo come Grigna e Grignetta».
Sfogliando la lista partenti, tra gli oltre 40 stranieri a rappresentanza di 12 nazioni spiccano diversi nomi illustri: «Avremo il vincitore 2010 Miguel Heras e il britannico, suo compagno di club nel Team Salomon International Tom Owens – ha continuato Brambilla con un pizzico d’orgoglio –. Tra i papabili al successo di gara una menzione d’obbligo va all’attuale leader di coppa Luis Alberto Hernando, al suo connazionale Jabi Olabarria (3° in classifica provvisoria di coppa) e al “camoscio messicano” Ricardo Mejia che proprio in questi giorni ha avuto modo di provare il tracciato di gara».
Sui 43km (6400m di dislivello totale), abilmente disegnati  su alcune delle più scenografiche vette delle Prealpi Lecchesi da una skyrunner di razza come Adriano Greco, è atteso anche il gotha in rosa della specialità: «Sono già iscritte Oihana Aranzeta  Cortazar (leader di coppa al femminile), Nuria Picas (2ª allo Scaccabarozzi 2010), la britannica Sarah Ridgeway e le francesi Corinne Favre (Team la Fuma), Stephanie Jimenez (Team Salomon)».
A trainare la cordata azzurra ci penseranno invece i beniamini di casa Nicola Golinelli (campione del mondo 2010 di combinata) e l’esordiente Stefano Butti (migliore atleta 2011 con 9 podi in 10 gare).  «Avere due lecchesi con le carte in regola per staccare un piazzamento da podio ci fa oltremodo piacere – ha continuato Brambilla -. Domenica il tifo di casa sarà tutto per loro, ma non dimentichiamo i Valetudo Emanuela Brizio (campionessa del mondo in carica),  Mikhail Mamleev (campione italiano 2011), Cecilia Mora e gli orobici Paolo Gotti, Fabio Bonfanti».
Nomi di richiamo anche sulla mezza: «Uomo da battere sarà il tedesco Helmut Schiessl, ma attenzione ai lecchesi Carlo Ratti, Flavio Tomelleri e Enrico Ardesi».

FOCUS PERSONAGGI:
Nicola Golinelli (Forza ed Esperienza): Portacolori del Ger Rancio, lo scorso anno ha stupito tutti dimostrandosi atleta completo e polivalente. Balzato agli onori della cronaca per le proprie attitudini da scalatore che dal record in Grignetta lo avevano portato a ben figurare a livello assoluto anche nella corsa in montagna, l’ingegnere lecchese ha saputo farsi valere anche in super classiche della specialità come Trofeo Kima, Gir di Mont, Zegama e Scaccabarozzi. «Arrivo a questo appuntamento con la gara di casa con tante incertezze, ma anche tanta voglia di riscatto. Dopo un 2010 dove tutto mi “veniva facile”, non so quale sarà il mio ritmo e nemmeno la tenuta su un tracciato lungo, tecnico e duro come quello delle Grigne. In queste ultime settimane mi sono allenato bene. Proverò a stare con i primi… Poi si vedrà”.
Stefano Butti (Classe e Talento): Cresciuto all’ombra di Massimo Colombo e Marco Rusconi, nelle ultime stagioni è divenuto la vera stella in casa Osa Valmadrera e non solo.  Nella stagione in corso ha preso parte a 10 skyrace andando a podio ben 9 volte. Al suo esordio in una prova dura come il Giir di Mont è giunto 3° assoluto alle spalle di mostri sacri della specialità come Kilian Jornet e Marco De Gasperi. Date tali premesse, e in vista del gran finale alla Como  - Valmadrera, ha deciso di tentare l’impresa: «Per un lecchese le Grigne hanno un fascino speciale. E uno skyrunner non può definirsi tale se non prende parte a gare mitiche come Kima e Trofeo Scaccabarozzi… Ecco perché ho deciso di mettermi in gioco. Lo scorso anno avevo dichiarato che sarei venuto a fare esperienza sulla mezza in vista del debutto sulla lunga; ed ecco qui. Non ho particolari pressioni o velleità. So di stare bene ed essermi preparato a puntino. Il mio obiettivo è arrivare a Pasturo, ma se la gara dovesse girare nel verso giusto, state sicuri che ci proverò».    
  
Maurizio Torri

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