Non solo brutte notizie giungono da oltre oceano, anche se nella Capitale del Mondo, “ the city that never sleeps “ le condizioni meteo non sono delle migliori, c’è comunque qualcuno che sorride dopo essere giunta all’’ottantaseiesimo piano dell’Empire State Building, avvolto dalla nebbia e scosso dal gelido vento: è Cristina Bonacina, l’esile vertical runner lecchese, accasata al GP Talamona con ai piedi le innovative five-fingers vibram, che coglie un inaspettato secondo posto nella più prestigiosa prova di vertical Sprint all’interno del più longevo grattacielo di New York.
Unica italiana al via nella 34/a edizione, Cristina si è presentata sulla linea di partenza con l’esperienza del 2009, dove giunse al nono posto, raccolto dopo che le ultime forze l’avevano abbandonata al settantesimo piano .
Gara assolutamente differente quella del 2011, con partenza più cauta, forse anche a causa dell’impossibilità a partire in prima linea, ad appannaggio delle migliori del 2010.
Gara tutta in rimonta la sua, con atlete risucchiate via via sino al traguardo dove con stupore le annunciano la seconda piazza, dopo 13’54’’, preceduta solo dall’Australiana Alice McManara, che vince in 13’03’’ sui 1576 gradini e 381 metri di dislivello; terza piazza per l’americana Cindy Harris in 14’03’’.
“Sono incredula”,- le prime parole di Cristina – “ Davanti sono partite fortissime e sino al 25° piano ho corso senza punti di riferimento. Solo dopo ho iniziato a recuperare una messicana che aveva osato troppo all’inizio. Al 65esimo piano, dove si cambiava scala, sono riuscita a superare altre atlete, tra cui un’americana che ha fatto di tutto per ostacolarmi.
Sul finire, ho addirittura superato di slancio sia l’australiana Susy Walsham vincitrice tre volte sull’Empire che Cindy Harris, tra le favorite alla vigilia”.
Rispetto al 2009, Cristina si è migliorata di 1’20’’, dimostrando la sua innata predilezione alle prove più lunghe.
“ Ora mi aspetta Basilea il 12 di febbraio, per la seconda tappa del Vertical World Circuit 2011, la condizione è ottima, spero di fare un buon risultato anche se la gara dovrebbe durare meno di 4’.”
Nella prova maschile, assente il forestale Marco De Gasperi, prova tutta “ in discesa” per il pluri vincitore Dold, giunto per l’occasione al suo sesto sigillo consecutivo con il crono di 10’10’’. Ancor più netto il divario che il professionista tedesco, ha scavato tra se ed i sui impotenti avversari; 1’15’’ hanno dovuto aspettare i fortunati ma infreddoliti spettatori per vedere giungere al traguardo il secondo classificato, il belga, di chiare origini magrebine, Omar Bekkali che riesce nel finale a spuntarla di soli 4’’ sul bravissimo tedesco Christian Riedel, al suo primo podio importante.
Nell’edizione 2011, a fronte di migliaia di richieste, per evidenti problemi logistici, sono stati accettati solo 400 atleti, di 20 nazioni, divisi in 5 manche in cui erano presenti altri 3 atleti italiani, l’ingegnere veneziano Piero Dettin classe 1937 che conquista l’ottima seconda piazza negli over 70, Fracassi Dario Gp Talamona, classificatosi al 22esimo posto assoluto e Davide De Maria, Atletica Centro Lario, al 29° posto.
Il vertical World Circuit, promosso dalla ISF , dopo Basilea si sposterà a Londra il 3 marzo, Milano il 22 maggio, Taipei il 5 giugno, Berlino il 12 giugno, Singapore il 12 novembre per concludersi il 26 novembre a S.Paolo del Brasile con la finale, per i migliori, sul grattacielo sede della Nestle’ Brasil.
DARIO FRACASSI
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