L'Italia è il primo paese in Europa per abbandono dell'attività sportiva in età adolescenziale. Un dato di fronte al quale il sistema sportivo italiano rimane inerte, e al termine di questo primo decennio del nuovo secolo ci dice che la pratica dello sport sta rapidamente uscendo dagli orizzonti giovanili. L'anno scorso tra scuole medie e superiori ben 2.344 istituti non hanno realizzato alcun progetto sportivo, rinunciando a 13 milioni 467 mila euro stanziati dal Ministero dell'Istruzione mentre 5.226 scuole hanno speso meno delle risorse assegnate per lo sport, determinando un avanzo nelle casse del Miur pari a 9 milioni 984 mila euro.
Si aggiunge al triste primato, un dato preoccupante: nella scuola primaria italiana vi è il più alto numero di bambini obesi d'Europa, segno di alimentazione errata e di scarso movimento, al quale fa seguito il fatto che i bambini italiani sono quelli che giocano meno all'aperto, nonostante il clima mediterraneo, se confrontati con i loro coetanei europei.
A completare il quadro l'indagine effettuata nel 2010 da Eurobarometro, l'Istituto di ricerca dell'Ue, su sport e attività fisica (http://ec.europa.eu/sport/index_en.htm), dalla quale emerge che i cittadini italiani sono i più sedentari d'Europa, insieme ai bulgari e ai greci. Infatti solo il 3% pratica sport in maniera regolare, smentendo i dati diffusi dal Coni, secondo i quali sarebbero 34 milioni gli italiani dediti allo sport (1° Rapporto Sport e Società, Coni-Censis Servizi novembre 2008).
Fonte: www.flcgil.it
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