domenica 10 giugno 2012

International SkyRace Valmalenco Valposchiavo 2012


“Tutti sul percorso da 16km sotto il diluvio”


Tempo da lupi sulle montagne tra Italia e Svizzera in questo penultimo weekend di primavera. Pioggia battente, torrenti in piena e neve sino a 1800 hanno reso impraticabile il percorso alternativo della gara principe da 31km. No problem, l’impeccabile macchina organizzativa della gara ha velocemente trasportato i 411 concorrenti provenienti da ben 15 nazioni, permettendo loro di correre in assoluta sicurezza sul già rodato tracciato della 16km.
LA GARA: Robert Krupicka centra una storica tripletta, mentre Emanuela Brizio interrompe un’astinenza di successi azzurri al femminile che durava da sin troppo tempo. Potrebbe essere sintetizzata così l’edizione 2012 di questa super classica che quest’oggi ha fatto i conti con delle condizioni meteo a dir poco difficili. Se il brutto tempo serve a testare la bravura dei comitati organizzatori, beh allora i ragazzi di Sportiva Lanzada e Sportiva Palù di Poschiavo si sono meritati sul campo un 10 e lode.
COMPETIZIONE MASCHILE: Dove molti avrebbero alzato bandiera bianca, gli uomini della Valmalenco Valposchiavo sono riusciti a garantire una competizione tecnica, muscolare e nel contempo sicura. Subito davanti a dettare i tempi il ceco Robert Krupicka si è portato in scia lo spagnolo Luis Alberto Hernando, il tedesco Helmut Schiessl, l’azzurro Mikhail Mamleev e tutto il gruppone dei migliori.
Il vincitore 2009 e 2011 ha cercato di fare la differenza nella prima parte di salita scollinando al comando al GPM di Campasc D’Ur a quota 2009 mslm. Per lui nessuna vittoria scontata, ma un vero e proprio testa a testa con il campione mondiale in carica di specialità Luis Hernando. Testa a testa che si è deciso solo nel rettilineo finale quando il campione ceco ha cambiato il passo presentandosi in solitaria sotto il traguardo di Plaza da Cumün con il tempo di 1h20’40”.  Seconda piazza per il fortissimo Hernando -1h22’12”- e bronzo di giornata per il fenomeno colombiano -1h22’17”- Saul Padua. Quest’ultimo, classe ’92 si è laureato pure migliore giovane in gara.  A seguire, da segnalare le eccellenti performance  di Victor Cortes 4°, Tadei Pivk 5°, Helmut Schiessl 6°, Mikhail Mamleev 7°, Miguel Caballero 8°, Pavel Brydl 9° e Paolo Bert 10°.
COMPETIZIONE FEMMINILE: Sua maestà Emanuela Brizio ce l’ha fatta. Era dal 2007 che un’italiana non riusciva a vincere la super classica italo svizzera e, visto il ridimensionamento delle distanze la sua non era certo una vittoria scontata. Terza in cima agli 8° km di salita, la campionessa piemontese si è calata a tutta. Nulla ha potuto la russa Zhanna Vokueva, prima al GPM. Per lei terza piazza assoluta in 1h48’53”, alle spalle della spagnola Nuria Dominguez – 1h47’42” – e di un’intramontabile Brizio – 1h44’33”-. Molto bene pure Ester Scotti, Stephanie Frigerie, Giulia Compagnoni, Lucia Moraschinelli, Angela Menghini, Yvonne Gantenbein e Debora Benedetti.    
COMMENTI POST RACE:
ROBERT KRUPICKA: «Dura, forse una delle gare più dure che abbia mai fatto, ma nel contempo una delle più belle. Alla partenza una pioggia battente ha reso dura la competizione molto più muscolare, scivolosa e impegnativa. Poi, per, l’arrivo in questa piazza e il calore di questo pubblico mi hanno ripagato di tanto freddo e tanta fatica».
EMANUELA BRIZIO:«Su un tracciato da 16km, così veloce non partivo certo favorita. L e mie avversarie sono partite forte, le ho quindi lasciate andare tenendo il mio passo. In cima, sapevo che bisognava rischiare, l’ho fatto e mi è andata bene…. Sono felice».
MORENO RASELLI(Presidente Comitato Organizzatore): «Sono raggiante. La pioggia battente e l’inattesa neve a bassa quota sono stati due grossi ostacoli al regolare svolgimento della manifestazione. Ancora una volta, però, l’esperienza e la passione dei volontari ha fatto la differenza. Oggi l’importante era permettere ai nostri 422 concorrenti di correre in assoluta sicurezza. Ci siamo riusciti e ciò mi fa oltremodo piacere».
                                                           CLASSIFICHE


1 commento:

  1. Ciao Sergio.Ho "provato" questo percorso molto bello per l'attraversamento di tanti maggenghi ben tenuti e panoramici sulla val Poschiavo.
    Altra "grosso" impegno e' stato portare a termine la gara viste le condizioni meteo avverse ,ma sopratutto le condizioni del terreno molto fangoso e i rigagnoli di acqua sempre presenti lungo il percorso.
    Contento di essere arrivato al traguardo senza acciacchi fisici e circondato dalla sempre gradita ospitalita' svizzera!

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