“Tutti sul percorso da 16km sotto il diluvio”
Tempo da lupi sulle montagne tra Italia e Svizzera in
questo penultimo weekend di primavera. Pioggia battente, torrenti in piena e
neve sino a 1800 hanno reso impraticabile il percorso alternativo della gara
principe da 31km. No problem, l’impeccabile macchina organizzativa della gara
ha velocemente trasportato i 411 concorrenti provenienti da ben 15 nazioni,
permettendo loro di correre in assoluta sicurezza sul già rodato tracciato
della 16km.
LA
GARA: Robert Krupicka centra una storica tripletta, mentre
Emanuela Brizio interrompe un’astinenza di successi azzurri al femminile che
durava da sin troppo tempo. Potrebbe essere sintetizzata così l’edizione 2012 di
questa super classica che quest’oggi ha fatto i conti con delle condizioni
meteo a dir poco difficili. Se il brutto tempo serve a testare la bravura dei
comitati organizzatori, beh allora i ragazzi di Sportiva Lanzada e Sportiva
Palù di Poschiavo si sono meritati sul campo un 10 e lode.
COMPETIZIONE
MASCHILE: Dove molti avrebbero alzato bandiera bianca, gli
uomini della Valmalenco Valposchiavo sono riusciti a garantire una competizione
tecnica, muscolare e nel contempo sicura. Subito davanti a dettare i tempi il
ceco Robert Krupicka si è portato in scia lo spagnolo Luis Alberto Hernando, il
tedesco Helmut Schiessl, l’azzurro Mikhail Mamleev e tutto il gruppone dei
migliori.
Il vincitore 2009 e 2011 ha cercato di fare la
differenza nella prima parte di salita scollinando al comando al GPM di Campasc
D’Ur a quota 2009 mslm. Per lui nessuna vittoria scontata, ma un vero e proprio
testa a testa con il campione mondiale in carica di specialità Luis Hernando.
Testa a testa che si è deciso solo nel rettilineo finale quando il campione
ceco ha cambiato il passo presentandosi in solitaria sotto il traguardo di
Plaza da Cumün con il tempo di 1h20’40”. Seconda piazza per il fortissimo Hernando
-1h22’12”- e bronzo di giornata per il fenomeno colombiano -1h22’17”- Saul
Padua. Quest’ultimo, classe ’92 si è laureato pure migliore giovane in
gara. A seguire, da segnalare le
eccellenti performance di Victor Cortes
4°, Tadei Pivk 5°, Helmut Schiessl 6°, Mikhail Mamleev 7°, Miguel Caballero 8°,
Pavel Brydl 9° e Paolo Bert 10°.
COMPETIZIONE
FEMMINILE: Sua maestà Emanuela Brizio ce l’ha fatta. Era dal
2007 che un’italiana non riusciva a vincere la super classica italo svizzera e,
visto il ridimensionamento delle distanze la sua non era certo una vittoria
scontata. Terza in cima agli 8° km di salita, la campionessa piemontese si è
calata a tutta. Nulla ha potuto la russa Zhanna Vokueva, prima al GPM. Per lei
terza piazza assoluta in 1h48’53”, alle spalle della spagnola Nuria Dominguez –
1h47’42” – e di un’intramontabile Brizio – 1h44’33”-. Molto bene pure Ester
Scotti, Stephanie Frigerie, Giulia Compagnoni, Lucia Moraschinelli, Angela
Menghini, Yvonne Gantenbein e Debora Benedetti.
COMMENTI
POST RACE:
ROBERT KRUPICKA: «Dura, forse
una delle gare più dure che abbia mai fatto, ma nel contempo una delle più
belle. Alla partenza una pioggia battente ha reso dura la competizione molto
più muscolare, scivolosa e impegnativa. Poi, per, l’arrivo in questa piazza e
il calore di questo pubblico mi hanno ripagato di tanto freddo e tanta fatica».
EMANUELA BRIZIO:«Su un
tracciato da 16km, così veloce non partivo certo favorita. L e mie avversarie
sono partite forte, le ho quindi lasciate andare tenendo il mio passo. In cima,
sapevo che bisognava rischiare, l’ho fatto e mi è andata bene…. Sono felice».
MORENO RASELLI(Presidente Comitato
Organizzatore): «Sono raggiante. La pioggia battente e l’inattesa
neve a bassa quota sono stati due grossi ostacoli al regolare svolgimento della
manifestazione. Ancora una volta, però, l’esperienza e la passione dei
volontari ha fatto la differenza. Oggi l’importante era permettere ai nostri
422 concorrenti di correre in assoluta sicurezza. Ci siamo riusciti e ciò mi fa
oltremodo piacere».
Ciao Sergio.Ho "provato" questo percorso molto bello per l'attraversamento di tanti maggenghi ben tenuti e panoramici sulla val Poschiavo.
RispondiEliminaAltra "grosso" impegno e' stato portare a termine la gara viste le condizioni meteo avverse ,ma sopratutto le condizioni del terreno molto fangoso e i rigagnoli di acqua sempre presenti lungo il percorso.
Contento di essere arrivato al traguardo senza acciacchi fisici e circondato dalla sempre gradita ospitalita' svizzera!