lunedì 21 maggio 2012

RUGA FABIO E BONACINA CRISTINA ANCORA PROTAGONISTI SUI GRADINI POLACCHI..

2^ edizione della vertical sprint sul grattacielo Rondo’ di Varsavia all’insegegna degli italiani, vittoria per Ruga e seconda piazza per Bonacina , questo è l’ottimo risultato della trasferta polacca dei due vertical runners lombardi.

A differenza della prima edizione, caratterizata da un’unica prova a cronometro, l’edizione 2012  ha visto la competizione divisa in due prove: semifinale a cronometro e i migliori 12 in finale con partenza in linea stile formula uno con i migliori schiearati in tre griglie da 4 atleti, in base ai tempi ottenuti in semifinale.

Trentasette i piani e 770 gradini da superare  che hanno visto i nostri due atleti comportaresi benissimo a partire dalle semifinali dove entrambi hanno ottenuto il terzo tempo parziale.

La prima finale ha visto impegnato Ruga Fabio, il lariano in forza alla Recastello Radici group,  ha saputo stringere i denti e giungere all’arrivo a braccia alzate in 3’39’’ lasciandosi alle spalle lo Slovacco Tomas Celko, 3’42 ed il ceco Vikotr Novotny 3’46

A seguire la prova femminile, dove Cristina Bonacina, con i colori del GP Talamona,  caricata dalla vittoria del compagno di trasferta,  guadagna  per prima la porta d’ingresso alle scale , resiste solitaria sino a tre piani dall’arrivo ma un ritorno irrefrenabile della Polacca Fincher Anna , già 2^ nel 2011, le nega la gioia della doppietta tricolore;  5’08’’ per la vincitrice, 8’’ di distacco per Cristina che a sua volta lascia la terza classificata, la  polacca Jakubczak Ola a 4’’.

Felicissima comunque Cristina che sintetizza così il suo risultato: “ Ho provato una cosa indescrivibile quando ho visto, sul maxischermo posizionato alla partenza,  Fabio tagliare il traguardo per primo con le mani alzate. Mi tremavano le gambe, ero tesissima, dopo toccava a me , c’è lo messa tutta, ho migliorato 25’’ rispetto alla semifinale ma non è bastato, a tre piani dall’arrivo, la Fincher  ha messo la freccia ed io ero alla frutta,  non ho avuto la forza di reagire ma il secondo posto è il giusto stimolo per continuare a gareggiare.
Dario Fracassi 




  

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