lunedì 15 agosto 2011

Immersione del Cristo degli Abissi. Lago Palù Chiesa In Valmalenco

Giunta alla 39a edizione, la celebre immersione del "Cristo degli Abissi" presso il Lago Palù (Valmalenco), come da tradizione la seconda domenica di agosto ha visto la partecipazione di più di 800 persone: valtellinesi, ma anche turisti di passaggio che hanno approfittato della splendida giornata per effettuare escursioni nella valle del Mallero.
La giornata, resa possibile anche grazie all'associazione Valtellina Sub, è stata inaugurata con la S. Messa, celebrata sopra una chiatta a pochi metri di distanza dalle sponde del bacino, sulle quali i fedeli si sono riuniti in occasione dell'evento.
Verso mezzodì, la suggestiva immersione del Cristo, portato a circa 6 metri di profondità dalla superficie, da un gruppo di Sub attrezzati con mute stagne, data la bassa temperatura del bacino.
In seguito, i volontari della Protezione Civile di Sondrio, hanno permesso a chi lo volesse, la possibilità di gustare un piatto di polenta presso il tendone allestito sul luogo.
Degna di nota anche la partecipazione dell'associazione UILDM di Talamona, la quale con l'iniziativa "Montagne accessibili" ha consentito a dei ragazzi affetti da distrofia muscolare, di poter giungere in alta quota, grazie all'ausilio di una speciale carrozzella da fuori-strada, che consente anche ai disabili non deambulanti, cui la montagna dal vivo è normalmente preclusa, di partecipare alle escursioni: la joëlette.
Nel pomeriggio, per professionisti ma anche dilettanti del golf, è stato possibile provare questo sport presso la piana del Palù (vicino all'arrivo della ex Funivia), dove un esperto ha tenuto delle mini-lezioni per avvicinarsi al golf o per impratichirsi.
-L'ANGOLO DELLA STORIA-
La prima immersione sotto il ghiaccio del lago Palù è stata compiuta il 28.10.1971. Il lago correva il rischio di essere cancellato dagli indiscriminati prelievi d'acqua che venivano operati dalla Società Elettrica e nell'ambito di una battaglia fatta per far cessare lo svuotamento, proprio per richiamare l'attenzione sul bacino alpino nel quale l'anno a seguire sarebbe stata immersa la statuetta del Cristo degli Abissi, si è pensato di compiere questa singolare spedizione subacquea che, tra l'altro, costituiva un primato assoluto. Sino ad allora, sotto il ghiaccio nei laghi alpini, non si era avventurato nessuno.
Un operatore della TV immortala l'avvenimento, la notizia fa il giro d'Europa e l'acqua del lago quell'inverno non viene tolta!
Intanto prende corpo il gemellaggio con Camogli, dove i marinai da tempo immemorabile pongono la statuetta del Cristo degli Abissi sul fondo del mare. Si riprende fedelmente anche lo stesso modello di statuetta.
Il rito si rinnova puntualmente ogni anno. La seconda domenica del mese di agosto ad opera del Valtellina Sub, nel contesto della festa dell'Alpe Palù, durante la quale viene effettuata anche una accurata pulizia del fondo del lago e dell'Alpe stesso.
Il programma prevede in genere il ritrovo presso il piazzale della Funivia a Chiesa di Valmalenco per la salita incabina, S. Messa in riva al lago e benedizione della statuetta che viene poi portata dai sub in processione nel messo del lago e posta dagli stessi sul fondo del bacino.
Il Cristo degli Abissi è in sintesi l'espressione di un atto di fede. A protezione  di tutti i subacquei che, spesso in condizioni di notevole pericolo, si immergono nei fiumi o comunque in acqua dolce teatro molto più infido, specie se si deve operare per recuperare un corpo o per ricercarlo, di quanto non possa essere, sia pure con i suoi mille pericoli, il mare.
La presenza del Cristo degli Abissi nel Palù ha anche un altro significato: la protezione del lago e della montagna circostante, in genere della natura, dalle devastazioni dell'uomo che ormai ben poco rispetta delle bellezze naturali che lo circondano.
Francesco Lietti

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