venerdì 14 ottobre 2011

CONFERENZA STAMPA TROFEO VANONI: LA CORSA IN MONTAGNA CHE E’ DIVENTATA UN EVENTO

Da gara di corsa in montagna partita 54 anni fa dall’entusiasmo di un gruppo di giovani dell’Oratorio di Morbegno capeggiati da Don Davide Colico, oggi il Trofeo Vanoni è un vero e proprio evento sportivo che richiama a Morbegno ogni anno, la quarta domenica di ottobre, qualcosa come 700 atleti provenienti da 8 Paesi europei. Il segreto? Un gruppo sportivo, il G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino, che di quel gruppo di giovani morbegnesi ha mantenuto vivo l’entusiasmo e la passione per l’atletica leggera. Un cambio generazionale, un passaggio di testimone tra dirigenti e atleti che si incarna nella staffetta del Trofeo Vanoni. Mercoledì 12 ottobre 2011 nella Sala Consiglio del Comune di Morbegno, per la conferenza stampa di presentazione del 54° Trofeo Vanoni, c’erano davvero tre generazioni di atleti e dirigenti: da Attilio Speziale, che nel lontano 1962 trascinò i compagni Pio Pellegatta e Aldo Busi al 2° posto nella gara di casa, risultato ma più avvicinato, passando per Antonio Cornaggia e Gianpietro Bottà, il primo presidente onorario, il secondo consigliere e atleta da una vita, all’attuale consiglio direttivo capeggiato dal presidente Giovanni Ruffoni, fino agli atleti di oggi, i giovani allievi e quelli della prima squadra come Marco Leoni e Giovanni Tacchini. Passato, presente e futuro di un sodalizio dall’entusiasmo contagioso come hanno dichiarato i tre sponsor Colorificio Stella Alpina – IVC, Rovagnati Carni e Autotorino:”Come si fa a non sponsorizzare un gruppo come questo? E’ un onore aiutare una società che lavora così tanto”. E per organizzare il Trofeo Vanoni di lavoro ce ne vuole davvero tantissimo:”Un anno intero, 51 riunioni settimanali in sede (ogni martedì sera tranne a ferragosto), 17 consiglieri che sacrificano il loro tempo libero e poi 200 volontari il giorno della gara ai quali si aggiungono i giudici di gara, i cronometristi, i cb” come ha spiegato il presidente dei diavoli rossi Giovanni Ruffoni.
Ma veniamo alla gara vera e propria, che si svolgerà sul tradizionale tracciato up&down, dalla centralissima via Vanoni alla frazione di Arzo dove è posto il Gran Premio della montagna. Attesi al via 120 staffette e quest’anno la lotta per la vittoria si preannuncia avvincente e incerta. Tra le italiane sarà sfida tra La Recastello Radici Group e Atletica Valli Bergamasche Leffe, senza dimenticare A.S. Falchi, il G.S. Orobie e l’Atletica Vittorio Veneto (che schiera Lucio Fregona, vincitore di 15 Vanoni a squadre e 4 individuali). Occhio poi agli stranieri, dai francesi vincenti per la prima volta lo scorso anno e trascinati dal fortissimo Julien Rancon (4 volte miglior tempo al Vanoni), ai britannici dello Snowdon Race Team capeggiati da Andie Jones (per la prima volta a Morbegno ma vincitore di 5 Snowdon Race), ai polacchi sempre agguerriti, agli sloveni capitanati dal campione del mondo di lunghe distanze Mjtia Kosovelj, alla Repubblica Ceca e ai gallesi. Nella gara femminile occhi puntati su Alice Gaggi, presente alla conferenza stampa insieme alla compagna di squadra e di nazionale Sara Lhansour, che dopo tre quarti posti consecutivi sogna di chiudere alla grande il 2011 con la vittoria della gara di casa (unica valtellinese a vincere fin’ora è stata Bruna Fanetti nel 1984, anno della prima edizione del Vanoni femminile). Ma non sarà impresa facile visto l’alto livello delle concorrenti al via, soprattutto le straniere: le slovene Lucija Krkoc (recente vincitrice della Smarna Gora) e Mateja Kosolvelj (sesta quest’anno ai mondiali e vincitrice del Vanoni nel 2005), l’inglese Pippa Maddams che l’anno scorso a Morbegno fu seconda ma quest’anno ha conquistato la Snowdon Race e i mondiali di corsa in montagna lunghe distanze, oltre all’olimpionica ceca Eva Skalnikova e la polacca Danuta Woszczek. Per la prima squadra classificata, oltre al Trofeo Vanoni, dono del Comune di Morbegno e triennale non consecutivo, andrà la Coppa in memoria del Capitano Massimo Ranzani, alpino del Battaglion Morbegno caduto in Afghanistan. E proprio per onorare al meglio il sacrificio del militare italiano potrebbe venire al Trofeo Vanoni anche la staffetta del C.S. Esercito che schiera i fortissimi gemelli Dematteis.
L’intesa giornata agonistica sarà aperta dalle gare giovanili del 34° Minivanoni, a cui il G.S. CSI Morbegno tiene in modo particolare. In palio, alla prima società classificata, la Targa Battaglion Morbegno – Mons. Edoardo Danieli offerta dal Gruppo ANA di Morbegno; sarà lotta dura tra i diavoli rossi, l’A.S. Lanzada, realtà emergente nel panorama provinciale, e il G.P. Valchiavenna.
Ampio risalto verrà dato dai mass media a questo imperdibile evento sportivo: servizio speciale su Teleunica, tre pagine intere su Centro Valle in edicola sabato 29 ottobre (una copia del settimanale verrà omaggiata dal G.S. CSI Morbegno a tutti gli atleti e gli sponsor), foto, video e resoconto sul portale www.sportdimontagna.com.
Tutte le informazioni sul sito www.gscsimorbegno.org.
PROGRAMMA
Sabato 22 ottobre 2011
Ore 18.00        S. Messa nella Collegiata di S. Giovanni Battista
Domenica 23 ottobre 2011
Ore 9.00          Partenza 34° Minivanoni,
Ore 11.00        Partenza 28° Vanoni femminile
Ore 13.30        Deposizione corona al Monumento dei Caduti
Ore 14.00        Partenza 54° Trofeo Vanoni
Ore 17.30        Premiazioni presso la palestra di S. Antonio
DICHIARAZIONI
ALBA RAPELLA – SINDACO DI MORBEGNO
“E’ bello vedere come nella nostra città ci siano sempre iniziative e attività. Il Trofeo Vanoni è stato, insieme alla Mostra del Bitto, la prima manifestazione di ottobre. Qui le iniziative riescono sempre a consolidarsi e diventare tradizione rinnovandosi. E’ bello vedere il ricambio generazionale all’interno del CSI Morbegno, così come nel Trofeo Vanoni c’è il passaggio di testimone tra staffettisti”.
MAURO MONTI – ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI MORBEGNO
“Ormai il CSI Morbegno è una garanzia per le attività sportive. Serietà, competenza, entusiasmo, non solo nel Trofeo Vanoni, ma durante tutta la stagione e le attività che porta avanti”
ALBERTO RAMPA – PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE FIDAL SONDRIO
“Finalmente abbiamo una società che fa dell’etica l’elemento fondamentale della propria attività. Il CSI Morbegno mette davanti la persona e la società, dimostrando che si possono avere giovani, master e campioni sempre nel rispetto delle regole”
BRUNO GIANATTI - CONSIGLIERE REGIONALE FIDAL
“Ormai sono di casa qui a Morbegno  perché sono 35 anni che seguo il Trofeo Vanoni e sono onorato di far parte di questa grande famiglia. In un momento molto difficile per lo sport italiano, il CSI Morbegno è un bell’esempio di come si possa continuare a lavorare soprattutto grazie al volontariato”.
ALICE GAGGI – G.S. VALGEROLA E AZZURRA DI CORSA IN MONTAGNA
“Poter vincere il Vanoni femminile sarebbe bellissimo. La stagione è stata lunga e faticosa, spero quindi di riuscire a dare il massimo e migliorare il quarto posto”.

Cristina Speziale
Addetto stampa G.S. CSI Morbegno

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