Da gara di corsa in montagna partita 54 anni fa dall’entusiasmo di un gruppo di giovani dell’Oratorio di Morbegno capeggiati da Don Davide Colico, oggi il Trofeo Vanoni è un vero e proprio evento sportivo che richiama a Morbegno ogni anno, la quarta domenica di ottobre, qualcosa come 700 atleti provenienti da 8 Paesi europei. Il segreto? Un gruppo sportivo, il G.S. CSI Morbegno IVC Rovagnati Autotorino, che di quel gruppo di giovani morbegnesi ha mantenuto vivo l’entusiasmo e la passione per l’atletica leggera. Un cambio generazionale, un passaggio di testimone tra dirigenti e atleti che si incarna nella staffetta del Trofeo Vanoni. Mercoledì 12 ottobre 2011 nella Sala Consiglio del Comune di Morbegno, per la conferenza stampa di presentazione del 54° Trofeo Vanoni, c’erano davvero tre generazioni di atleti e dirigenti: da Attilio Speziale, che nel lontano 1962 trascinò i compagni Pio Pellegatta e Aldo Busi al 2° posto nella gara di casa, risultato ma più avvicinato, passando per Antonio Cornaggia e Gianpietro Bottà, il primo presidente onorario, il secondo consigliere e atleta da una vita, all’attuale consiglio direttivo capeggiato dal presidente Giovanni Ruffoni, fino agli atleti di oggi, i giovani allievi e quelli della prima squadra come Marco Leoni e Giovanni Tacchini. Passato, presente e futuro di un sodalizio dall’entusiasmo contagioso come hanno dichiarato i tre sponsor Colorificio Stella Alpina – IVC, Rovagnati Carni e Autotorino:”Come si fa a non sponsorizzare un gruppo come questo? E’ un onore aiutare una società che lavora così tanto”. E per organizzare il Trofeo Vanoni di lavoro ce ne vuole davvero tantissimo:”Un anno intero, 51 riunioni settimanali in sede (ogni martedì sera tranne a ferragosto), 17 consiglieri che sacrificano il loro tempo libero e poi 200 volontari il giorno della gara ai quali si aggiungono i giudici di gara, i cronometristi, i cb” come ha spiegato il presidente dei diavoli rossi Giovanni Ruffoni.
Ma veniamo alla gara vera e propria, che si svolgerà sul tradizionale tracciato up&down, dalla centralissima via Vanoni alla frazione di Arzo dove è posto il Gran Premio della montagna. Attesi al via 120 staffette e quest’anno la lotta per la vittoria si preannuncia avvincente e incerta. Tra le italiane sarà sfida tra La Recastello Radici Group e Atletica Valli Bergamasche Leffe, senza dimenticare A.S. Falchi, il G.S. Orobie e l’Atletica Vittorio Veneto (che schiera Lucio Fregona, vincitore di 15 Vanoni a squadre e 4 individuali). Occhio poi agli stranieri, dai francesi vincenti per la prima volta lo scorso anno e trascinati dal fortissimo Julien Rancon (4 volte miglior tempo al Vanoni), ai britannici dello Snowdon Race Team capeggiati da Andie Jones (per la prima volta a Morbegno ma vincitore di 5 Snowdon Race), ai polacchi sempre agguerriti, agli sloveni capitanati dal campione del mondo di lunghe distanze Mjtia Kosovelj, alla Repubblica Ceca e ai gallesi. Nella gara femminile occhi puntati su Alice Gaggi, presente alla conferenza stampa insieme alla compagna di squadra e di nazionale Sara Lhansour, che dopo tre quarti posti consecutivi sogna di chiudere alla grande il 2011 con la vittoria della gara di casa (unica valtellinese a vincere fin’ora è stata Bruna Fanetti nel 1984, anno della prima edizione del Vanoni femminile). Ma non sarà impresa facile visto l’alto livello delle concorrenti al via, soprattutto le straniere: le slovene Lucija Krkoc (recente vincitrice della Smarna Gora) e Mateja Kosolvelj (sesta quest’anno ai mondiali e vincitrice del Vanoni nel 2005), l’inglese Pippa Maddams che l’anno scorso a Morbegno fu seconda ma quest’anno ha conquistato la Snowdon Race e i mondiali di corsa in montagna lunghe distanze, oltre all’olimpionica ceca Eva Skalnikova e la polacca Danuta Woszczek. Per la prima squadra classificata, oltre al Trofeo Vanoni, dono del Comune di Morbegno e triennale non consecutivo, andrà la Coppa in memoria del Capitano Massimo Ranzani, alpino del Battaglion Morbegno caduto in Afghanistan. E proprio per onorare al meglio il sacrificio del militare italiano potrebbe venire al Trofeo Vanoni anche la staffetta del C.S. Esercito che schiera i fortissimi gemelli Dematteis.
L’intesa giornata agonistica sarà aperta dalle gare giovanili del 34° Minivanoni, a cui il G.S. CSI Morbegno tiene in modo particolare. In palio, alla prima società classificata, la Targa Battaglion Morbegno – Mons. Edoardo Danieli offerta dal Gruppo ANA di Morbegno; sarà lotta dura tra i diavoli rossi, l’A.S. Lanzada, realtà emergente nel panorama provinciale, e il G.P. Valchiavenna.
Ampio risalto verrà dato dai mass media a questo imperdibile evento sportivo: servizio speciale su Teleunica, tre pagine intere su Centro Valle in edicola sabato 29 ottobre (una copia del settimanale verrà omaggiata dal G.S. CSI Morbegno a tutti gli atleti e gli sponsor), foto, video e resoconto sul portale www.sportdimontagna.com.
PROGRAMMA
Sabato 22 ottobre 2011
Ore 18.00 S. Messa nella Collegiata di S. Giovanni Battista
Domenica 23 ottobre 2011
Ore 9.00 Partenza 34° Minivanoni,
Ore 11.00 Partenza 28° Vanoni femminile
Ore 13.30 Deposizione corona al Monumento dei Caduti
Ore 14.00 Partenza 54° Trofeo Vanoni
Ore 17.30 Premiazioni presso la palestra di S. Antonio
DICHIARAZIONI
ALBA RAPELLA – SINDACO DI MORBEGNO
“E’ bello vedere come nella nostra città ci siano sempre iniziative e attività. Il Trofeo Vanoni è stato, insieme alla Mostra del Bitto, la prima manifestazione di ottobre. Qui le iniziative riescono sempre a consolidarsi e diventare tradizione rinnovandosi. E’ bello vedere il ricambio generazionale all’interno del CSI Morbegno, così come nel Trofeo Vanoni c’è il passaggio di testimone tra staffettisti”.
MAURO MONTI – ASSESSORE ALLO SPORT DEL COMUNE DI MORBEGNO
“Ormai il CSI Morbegno è una garanzia per le attività sportive. Serietà, competenza, entusiasmo, non solo nel Trofeo Vanoni, ma durante tutta la stagione e le attività che porta avanti”
ALBERTO RAMPA – PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE FIDAL SONDRIO
“Finalmente abbiamo una società che fa dell’etica l’elemento fondamentale della propria attività. Il CSI Morbegno mette davanti la persona e la società, dimostrando che si possono avere giovani, master e campioni sempre nel rispetto delle regole”
BRUNO GIANATTI - CONSIGLIERE REGIONALE FIDAL
“Ormai sono di casa qui a Morbegno perché sono 35 anni che seguo il Trofeo Vanoni e sono onorato di far parte di questa grande famiglia. In un momento molto difficile per lo sport italiano, il CSI Morbegno è un bell’esempio di come si possa continuare a lavorare soprattutto grazie al volontariato”.
ALICE GAGGI – G.S. VALGEROLA E AZZURRA DI CORSA IN MONTAGNA
“Poter vincere il Vanoni femminile sarebbe bellissimo. La stagione è stata lunga e faticosa, spero quindi di riuscire a dare il massimo e migliorare il quarto posto”.
Cristina Speziale
Addetto stampa G.S. CSI Morbegno
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