La notizia era stata anticipata, con il condizionale, alla conferenza stampa di presentazione della gara, ma ora è arrivata l’ufficialità: il C.S. Esercito con Riccardo Sterni, Martin e Bernard Dematteis sarà al via del 54° Trofeo Vanoni. La notizia, per coloro che conoscono l’ambiente della corsa in montagna, è una vera bomba. I gemelli Dematteis infatti rappresentano il meglio della specialità non solo in Italia, ma a livello mondiale. Agli ultimi mondiali a Tirana hanno conquistato il 3° e 4° posto trascinando l’Italia, insieme a Marco De Gasperi che in Albania fu 5°, all’ennesimo oro a squadre. I due giovani portacolori dell’Esercito vantano già un palmares di primo d’ordine: per Martin tre titoli italiani (2009, 2010 e 2011), argento agli europei di corsa in montagna 2010 e bronzo ai mondiali 2011; per Bernard un titolo italiano (2008), argento agli europei di corsa in montagna nel 2008, tre volte quarto ai mondiali (2008, 2009, 2011), sono entrambi una presenza fissa in maglia azzura, sia nella corsa in montagna che campestre, e campioni italiani in carica di corsa in montagna a staffetta (titolo vinto con la maglia della Podistica Valle Varaita prima del passaggio all’Esercito),. A Morbegno verranno insieme al compagno di squadra Riccardo Sterni, argento juniores ai mondiali di corsa in montagna nel 2008 e maglia azzurra. Date queste premesse, il C.S. Esercito sarà la staffetta da battere. I giovani militari correranno il Vanoni (per i Dematteis non è la prima visto che vi parteciparono nel 2007 con la maglia della Podistica Valle Varaita) con una motivazione in più: quella di onorare la memoria del capitano Massimo Ranzani, alpino del Battaglion Mobegno caduto in Afghanistan durante una missione di pace, al quale è intitolata la Coppa che andrà alla prima staffetta classificata, insieme al Trofeo Vanoni, triennale non consecutivo. Non si pensi però che l’esito della gara sia scontato, anzi. La concorrenza è più agguerrita che mai. Tra le squadre italiane abbiamo l’Atletica Valli Bergamasche (2ª agli italiani a staffetta e vincitrice al Trofeo Vanoni nel 2009), il G.S. Orobie (3° ai campionati italiani a staffetta) e La Recastello Radici Group (recente vincitrice delle Marmitte dei Giganti). A queste si aggiungano le rappresentative estere: la Gran Bretagna capeggiata da Andi Jones (5 volte vincitore della Snowdon Race), la Francia di Julien Rancon (trionfante l’anno scorso), la Slovenia con Mitja Kosovelj (campione del mondo lunghe distanze 2011), la Repubblica Ceca e la Polonia. Da seguire con attenzione anche due staffette master di primo livello, che hanno le carte in regola per finire nella top ten: l’Atletica Vittorio Veneto capitanata da Lucio Fregona (vincitore di 4 Vanoni a livello individuale e 15 a squadre e campione mondiale nel 1985) e l’Atletica Trento con Antonio Molinari (campione mondiale nel 1996 e tre volte campione europeo) e Don Franco Torresani (oro ai mondiali master nel 2007, oro agli europei master e argento ai mondiali nel 2008). Anche il 28° Vanoni femminile sarà da seguire con attenzione. Dopo tre quarti posti consecutivi la stella del G.S. Valgerola Ciapparelli Alice Gaggi, recente 9ª ai mondiali di Tirana e oro asquadre, cercherà di salire sul podio, possibilmente sul gradino più alto. Ma non sarà cosa facile visto il parterre di questa edizione: la slovena Mateja Kosolvelj su tutte, che a Morbegno già vinse nel 2005 e quest’anno ha chiuso al 6° posto ai mondiali, la britannica Pippa Maddams, che l’anno scorso al Vanoni fu 2ª con il cognome da nubile Jackson ed è in gran forma dopo aver vinto la Snowdon Race , i mondiali lunghe distanze e il titolo nazionale britannico di corsa in montagna, attenzione poi alla ceca Eva Skalnikova, olimpionica di sci di fondo a Vancouver e attuale campionessa nazionale di corsa in montagna, oltre alla polacca Danuta Woszczek anch’essa leader in patria.
Cristina Speziale
Addetto stampa G.S. CSI Morbegno
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