mercoledì 23 marzo 2011

Commento di Fabiano Nana, allenatore della stella nascente Andrea Della Rodolfa

Nana Fabiano premiato nel 1992
Nana Fabiano, classe 1973 allenatore della Sportiva Lanzada.
Nel 1992 corre gli 800 metri all'arena di Milano in 1'52", tra i primi 10 junior italiani, inoltre cancella il vecchissimo record di Carbonera sui 400 metri (51" nel 1966) fermando il cronometro a 50"88.  Fabiano fa parte anche del quartetto ( con Luca Del Pelo, Paolo e Stefano Mari) che porta il record provinciale della 4x400 a 3'32"70.  
"Per noi del Lanzada è un evento storico e con un bel gruppo abbiamo seguito Andrea e siamo andati a Novi a fargli il tifo. Le premesse per fare bene c'erano perchè, nonostante Andrea fosse reduce dall'influenza, era comunque ben preparato e in forma. Puntavamo ad arrivare nei primi 10 e confermare il risultato dello scorso anno, non pensavamo neanche lontanamente al podio. La gara è stata condotta a fasi alterne, ma complessivamente bene: ottima la partenza nel gruppo dei migliori, poi Andrea ha cominciato a correre male, ciondolare la testa, a "non correre" come gli dico sempre io, a 800 metri dalla fine transitava in 15^ posizione, l'ho incitato e gli detto che la gara iniziava in quel momento, lui ha reagito, ha fatto un cambio netto e ha "ricominciato" a correre. A 250 metri dal traguardo ha raggiunto il gruppo di testa. Qui forse ha commesso un errore, anzichè accodarsi al gruppo e riprendre fiato, ha continuato con il suo ritmo, ma gli altri erano più freschi di lui, in quattro l'hanno seguito e a 150 metri dalla fine hanno lanciato la volata. Andrea era troppo stanco e non è riuscito a tenere il loro ritmo, ma ha comunque conquistato un bellissimo terzo posto".
"Negli ultimi due anni nella rappresentativa lombarda sono stati convocati 3 atleti della provincia di Sondrio, questo è un ottimo segnale di come il nostro settore giovanile sia di ottimo livello e il grande impegno delle società che operano sul territorio porti risultati importanti".
"Archiviata la stagione dei cross ora ci aspettano le gare su pista, a cui io tengo in modo particolare, e poi le corse in montagna. Affronteremo i prossimi impegni con il consueto entusiasmo e con la voglia di vivere lo sport in maniera sana e senza esasperare l'aspetto agonistico. Fondamentale è impegnarsi e stare bene insieme, i risultati, se poi verranno, tanto meglio".

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