Nana Fabiano premiato nel 1992 |
Nana Fabiano, classe 1973 allenatore della Sportiva Lanzada.
Nel 1992 corre gli 800 metri all'arena di Milano in 1'52", tra i primi 10 junior italiani, inoltre cancella il vecchissimo record di Carbonera sui 400 metri (51" nel 1966) fermando il cronometro a 50"88. Fabiano fa parte anche del quartetto ( con Luca Del Pelo, Paolo e Stefano Mari) che porta il record provinciale della 4x400 a 3'32"70.
"Per noi del Lanzada è un evento storico e con un bel gruppo abbiamo seguito Andrea e siamo andati a Novi a fargli il tifo. Le premesse per fare bene c'erano perchè, nonostante Andrea fosse reduce dall'influenza, era comunque ben preparato e in forma. Puntavamo ad arrivare nei primi 10 e confermare il risultato dello scorso anno, non pensavamo neanche lontanamente al podio. La gara è stata condotta a fasi alterne, ma complessivamente bene: ottima la partenza nel gruppo dei migliori, poi Andrea ha cominciato a correre male, ciondolare la testa, a "non correre" come gli dico sempre io, a 800 metri dalla fine transitava in 15^ posizione, l'ho incitato e gli detto che la gara iniziava in quel momento, lui ha reagito, ha fatto un cambio netto e ha "ricominciato" a correre. A 250 metri dal traguardo ha raggiunto il gruppo di testa. Qui forse ha commesso un errore, anzichè accodarsi al gruppo e riprendre fiato, ha continuato con il suo ritmo, ma gli altri erano più freschi di lui, in quattro l'hanno seguito e a 150 metri dalla fine hanno lanciato la volata. Andrea era troppo stanco e non è riuscito a tenere il loro ritmo, ma ha comunque conquistato un bellissimo terzo posto".
"Negli ultimi due anni nella rappresentativa lombarda sono stati convocati 3 atleti della provincia di Sondrio, questo è un ottimo segnale di come il nostro settore giovanile sia di ottimo livello e il grande impegno delle società che operano sul territorio porti risultati importanti".
"Archiviata la stagione dei cross ora ci aspettano le gare su pista, a cui io tengo in modo particolare, e poi le corse in montagna. Affronteremo i prossimi impegni con il consueto entusiasmo e con la voglia di vivere lo sport in maniera sana e senza esasperare l'aspetto agonistico. Fondamentale è impegnarsi e stare bene insieme, i risultati, se poi verranno, tanto meglio".
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