Marta Milani non finisce di stupire. Questa sera a Torino, nel Memorial Primo Nebiolo, la portacolori dell'Esercito cresciuta nelle file giallorosse ha corso una grandissima gara sugli 800 metri, distanza che ha sempre coltivato pochissimo ma che potrebbe rappresentare il terreno di caccia futuro per l'allieva di Saro Naso, da sempre convinto del grande potenziale che Marta è in grado di esprimere sul doppio giro. Alla prima, e probabilmente unica, uscita stagionale sulla distanza, la pedina inamovibile della 4x400 azzurra ha sfruttato al meglio la scia delle avversarie e con una grande resistenza sul rettilineo d'arrivo ha strappato il quarto posto finale nella scia della cubana Santiusty (1'59"00), dell'ucraina Lobanova (1'59"28) e della keniana Sum (2'00"79) fermando il cronometro sulle cifre di 2'01"50. Con questo tempo Marta demolisce non solo il proprio personale - 2'05"98 stabilito il 6 giugno dello scorso anno a Firenze - ma anche la miglior prestazione bergamasca di sempre, che apparteneva dal 1976 alla mezzofondista azzurra Alma Pescalli con 2'04"6. Inoltre rappresenta la 13a prestazione italiana all-time, quasi mezzo secondo meglio di un mito come Paola Pigni. E a questo punto anche il muro dei 2 minuti, sotto il quale sono scese sinora solo quattro donne azzurre, non appare poi così lontano, soprattutto se Marta si dedicherà con maggior assiduità a questa gara. Ma per quest'anno l'obiettivo è chiaramente puntato sui 400 e sui Mondiali di Daegu proprio in questa specialità che, dopo la finale agli Europei 2010, la attende all'appuntamento con il muro dei 51".
A Torino era in gara anche Andrea Bettinelli, che sta pian piano cercando di tornare a misure d'elite nel salto in alto dopo il 2010 sabbatico per infortunio. Purtroppo ieri il finanziere ha dovuto fare i conti con la pedana bagnata e ha preferito non correre rischi, fermandosi a 2.15. Avrà altre occasioni.
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