Due mesi sembrano ancora tanti, ma per i due metri di neve presenti agli oltre 2600 metri di quota del Passo Telènek, che da qui al 3 luglio dovrà almeno in gran parte dileguarsi, non lo sono affatto.
Ci vorrà, infatti, tutta la buona volontà della primavera per assottigliare lo strato del manto nevoso presente sulle Orobie nord-orientali oltre l'isoipsa dei 2000. A dispetto di chi sostiene che quest'inverno ha nevicato poco.
Ci vorrà, infatti, tutta la buona volontà della primavera per assottigliare lo strato del manto nevoso presente sulle Orobie nord-orientali oltre l'isoipsa dei 2000. A dispetto di chi sostiene che quest'inverno ha nevicato poco.
Se lassù, a quelle quote, ancora è prematuro pensar di andare - e in realtà ancora non serve, se non ai praticanti dello sci-alpinismo - occorre invece cominciare a perlustrare i tracciati di gara più a bassa quota, specialmente quelli nuovi.
Visto che per l'edizione 2011 (la sedicesima) del grande evento di skyrunning si cambiano percorsi, coinvolgendo in pieno la realtà di Aprica, è necessario pensare già da ora all'approntamento di parte di essi. Ne è convinto il presidente della sezione CAI di Aprica, Marco Negri, che sta già programmando con i volontari del sodalizio i primi interventi di pulizia nella parte ormai sgombra dalla neve. Altrettanto faranno, sul versante bresciano, i solerti soci del CAI Santìcolo alla guida di Cesare Pedrazzi.
Il discorso sistemazione vale in particolare per la mezza maratona, che correrà per 23 km. erotti lungo un tracciato assai suggestivo e vario, ma in gran parte mai utilizzato per la gara.
Vale la pena riassumerne l'andamento. Dal centro di Aprica, esso va dapprima su per la pista B del Palabione a fianco dell'Osservatorio eco-faunistico e fino ai 1690 metri della malga, indi attraversa orizzontalmente il versante tra piste e boschi e giunge al Ròccolo di Premàlt (quota ca. 1570). Da qui imbocca in discesa il sentiero n. 7 fino al Rifugio Alpini di Campovecchio, scende al ponte delle Strette e prosegue per la Val Brandét attraverso la bella foresta della Vià di Caài (Via dei Cavalli). Una volta arrivato al Put del Galina (Ponte del Gallina), inizia la parte più impegnativa, con la salita che da 1337 m. porta dapprima ai 1958 di Malga Barbiù e poi ai 2348 della Porta di Barbiù. Campadéi, Dosso, Stài sono i nomi delle malghe che vengono dopo in successione, fino al congiungimento con il tracciato della maratona al Plinàs (1421 m.).
Per il tracciato della maratona, che assegnerà il titolo di Campione Italiano Specialità SkyMarathon® 2011, prima interessante parte nuova da Aprica allo Zappello dell'Asino via Magnolta e Rifugio Valtellina. Poi si va sul collaudato, bellissimo Sentiero 4 Luglio.
Prosegue, nel frattempo, la campagna iscrizioni, che saranno chiuse al raggiungimento dei 500 iscritti complessivi.
A supporto dei concorrenti è stato ultimamente predisposto un elenco delle strutture ricettive convenzionate, con prezzi assai contenuti. Da quest'anno, come si sa, ciascuno deve prenotare per conto proprio il soggiorno in occasione dell'evento e tale elenco può essere di notevole aiuto per orientarsi nella scelta dell'albergo piuttosto che del meublé o del camping.
Lo snellimento dei compiti organizzativi in tal senso è funzionale al contenimento del costo d'iscrizione, fissato in soli 25 euro (+ 10 per cauzione restituibile chip elettronico). Con tale cifra si ha diritto al pacco-gara (pettorale, due manicotti Sport Land, maglietta tecnica in microfibra, buono pasto). La tessera FSA 2011 (10 euro) è obbligatoria per la maratona e consigliata per la mezza. Info su http://www.voli.bs.it/4luglio-skymarathon e su questo portale.
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