Martin De Matteis e Antonella Confortola vincono la seconda prova del Campionato Italiano di corsa in montagna. Tra gli Junior, titolo tricolore per Cesare Maestri e Letizia Titton. Luca Cagnati veste il tricolore tra le Promesse. Nella stessa categoria, ma al femminile vince Mina El Kannoussi. I Caprioli festeggiano Monica Gaspari.
Questa mattina a San Vito di Cadore è andata in scena la seconda prova del Campionato Italiano di corsa in montagna, una pioggia torrenziale ha rifrescato gli animi dei concorrenti che sui sentieri della Valle del Boite si contendevano i titoli tricolori.
L’organizzazione della Polisportiva Caprioli, attenta a ogni minimo dettaglio nulla ha potuto contro il volere della meteo che solo durante le premiazioni ha fatto intravedere le cime del Pelmo e dell’Antelao in versione invernale, ricoperte di neve.
Le prime atlete a solcare il terreno di gara sono state le donne della categoria Juniores che accompagnate dall’inno d’Italia, hanno iniziato a salire verso le piste da sci di San Vito. Subito in testa si è portata la vincitrice della prima tappa di Domodossola, Letizia Titton (Assind. Padova), sul finire della prima salita la Titton aveva già un buon margine sulle bellunesi Marlene De Martin Pinter (Atl. Comelico) e Ilaria Dal Magro (Atl. Dolomiti Belluno). Questa categoria aveva in programma un solo giro per un totale di quattro chilometri e trecento metri. La neo campionessa italiana Letizia Titton ha chiuso la sua prova con il tempo di 21.30, Marlene De Martin Pinter e Ilaria Dal Magro confermano rispettivamente il secondo e terzo posto.
Prima ancora che si chiudesse la prova femminile nella centralissima piazza di San Vito sono scesi in gara gli Junior, anche in questa categoria il vincitore della prima prova, Cesare Maestri (S.A. Valchiese) super favorito alla vigilia, non ha deluso le aspettative e in cima alla prima salita aveva già mezza medaglia di campione italiano al collo. Al passaggio dopo il primo giro, Maestri poteva contare su una trentina di secondi di vantaggio su Enrico Lembo (Montemiletto Team Runners). In terza posizione transitava il porta colori dell’Atletica Susa, Andrea Pellissero.
Maestri chiude la gara con il tempo di 38.09 e con una prova d’anticipo conquista il titolo tricolore. Lembo taglia il traguardo con poco più di un minuto di ritardo dal vincitore. In terza posizione Pellissero. Da segnalare che Enrico Lembo è partito da Avellino per conquistare il secondo gradino del podio, decidendo la sua partecipazione a San Vito solo un paio di giorni prima del via.
Mentre la Polisportiva Caprioli sperava che la pioggia concedesse un attimo di tregua alle ore 9.50 è partita la gara riservata alle donne della categoria Seniores, Antonella Confortola della Forestale, doveva difendere la prima posizione conquistata nella prima prova per ambire al titolo tricolore. La trentina, come da copione, non lascia speranze alle sue avversarie e al termine del primo giro, dei due previsti, aveva accumulato un vantaggio di oltre dieci secondi su Valentina Belotti. Alle spalle della Belotti, con sola qualche metro di distacco, saliva Monica Gaspari, talento della Polisportiva Caprioli che sembra abbia ritrovato le giuste motivazioni. La Confortola, aggiustando il suo vantaggio a venticinque secondi sulla Belotti, ha tagliato il traguardo in 42.20. L’atleta della Forestale, salendo sul gradino più alto del podio, ha conquistato con una prova d’anticipo il titolo italiano. Monica Gaspari, incitata dal pubblico di casa, ha alzato le mani al cielo salendo sul terzo gradino del podio.
Le temperature nel centro di San Vito, nonostante le cime imbiancate che sbucavano dalle nuvole, si è notevolmente alzata quando sono entrati in scena gli atleti della categoria Seniores. Gabriele Abati, uscendo vincitore dalla prima prova, aveva tutte le credenziali per aggiudicarsi una vittoria nella Valle del Boite. I gemelli De Matteis, avevano nei loro intenti la gara perfetta. A Marco De Gasperi, l’ingrato compito di guastafeste.
I due gemelli in forza all’Esercito partono in testa, al loro inseguimento Marco De Gasperi (Forestale), Abate e Baldaccini non sembrano essere in giornata, solo Abdoullah Bamoussa prova a tenere il ritmo dei battistrada. I giri da percorrere sono tre, sino alla fine del secondo, i due gemelli si tirano uno con l’altro, dandosi cambi regolari sia in salita sia in discesa. Durante il terzo giro, sul finire della prima salita, Martin rompe gli indugi e stacca il fratello di qualche metro. De Gasperi, soffre un po’ il freddo e non riesce a cambiare marcia. Abate viaggia con quasi due minuti di ritardo. Martin De Matteis arriva trionfante con il tempo di 52.48, guardando il cielo indica un amico lontano, il fratello Bernard dopo diciassette secondi compie lo stesso gesto e abbraccia Martin che lo sta aspettando sulla linea del traguardo. Arriva anche De Gasperi a quasi un minuto e mezzo dal vincitore.
Il 21 agosto a Zelbio si assegnerà il definitivamente il Campionato Italiano anche nella categoria seniores.
Poco dopo arriva sul traguardo accolto da un tifo assordante anche Luca Cagnati, alza le mani, il titolo italiano è suo. Con questa performance regala per la prima volta ai Caprioli un titolo italiano assoluto.
Nel primo pomeriggio il grande lavoro dei Caprioli supportati dall’intera popolazione di San Vito si è terminato ricevendo i complimenti da tutte le società.
Prima delle premiazioni ufficiali Vincenzo Cito ha consegnato a Gabriella Paruzzi il premio in ricordo di Giovanni Del Favero.
L’organizzazione della Polisportiva Caprioli, attenta a ogni minimo dettaglio nulla ha potuto contro il volere della meteo che solo durante le premiazioni ha fatto intravedere le cime del Pelmo e dell’Antelao in versione invernale, ricoperte di neve.
Le prime atlete a solcare il terreno di gara sono state le donne della categoria Juniores che accompagnate dall’inno d’Italia, hanno iniziato a salire verso le piste da sci di San Vito. Subito in testa si è portata la vincitrice della prima tappa di Domodossola, Letizia Titton (Assind. Padova), sul finire della prima salita la Titton aveva già un buon margine sulle bellunesi Marlene De Martin Pinter (Atl. Comelico) e Ilaria Dal Magro (Atl. Dolomiti Belluno). Questa categoria aveva in programma un solo giro per un totale di quattro chilometri e trecento metri. La neo campionessa italiana Letizia Titton ha chiuso la sua prova con il tempo di 21.30, Marlene De Martin Pinter e Ilaria Dal Magro confermano rispettivamente il secondo e terzo posto.
Prima ancora che si chiudesse la prova femminile nella centralissima piazza di San Vito sono scesi in gara gli Junior, anche in questa categoria il vincitore della prima prova, Cesare Maestri (S.A. Valchiese) super favorito alla vigilia, non ha deluso le aspettative e in cima alla prima salita aveva già mezza medaglia di campione italiano al collo. Al passaggio dopo il primo giro, Maestri poteva contare su una trentina di secondi di vantaggio su Enrico Lembo (Montemiletto Team Runners). In terza posizione transitava il porta colori dell’Atletica Susa, Andrea Pellissero.
Maestri chiude la gara con il tempo di 38.09 e con una prova d’anticipo conquista il titolo tricolore. Lembo taglia il traguardo con poco più di un minuto di ritardo dal vincitore. In terza posizione Pellissero. Da segnalare che Enrico Lembo è partito da Avellino per conquistare il secondo gradino del podio, decidendo la sua partecipazione a San Vito solo un paio di giorni prima del via.
Mentre la Polisportiva Caprioli sperava che la pioggia concedesse un attimo di tregua alle ore 9.50 è partita la gara riservata alle donne della categoria Seniores, Antonella Confortola della Forestale, doveva difendere la prima posizione conquistata nella prima prova per ambire al titolo tricolore. La trentina, come da copione, non lascia speranze alle sue avversarie e al termine del primo giro, dei due previsti, aveva accumulato un vantaggio di oltre dieci secondi su Valentina Belotti. Alle spalle della Belotti, con sola qualche metro di distacco, saliva Monica Gaspari, talento della Polisportiva Caprioli che sembra abbia ritrovato le giuste motivazioni. La Confortola, aggiustando il suo vantaggio a venticinque secondi sulla Belotti, ha tagliato il traguardo in 42.20. L’atleta della Forestale, salendo sul gradino più alto del podio, ha conquistato con una prova d’anticipo il titolo italiano. Monica Gaspari, incitata dal pubblico di casa, ha alzato le mani al cielo salendo sul terzo gradino del podio.
Le temperature nel centro di San Vito, nonostante le cime imbiancate che sbucavano dalle nuvole, si è notevolmente alzata quando sono entrati in scena gli atleti della categoria Seniores. Gabriele Abati, uscendo vincitore dalla prima prova, aveva tutte le credenziali per aggiudicarsi una vittoria nella Valle del Boite. I gemelli De Matteis, avevano nei loro intenti la gara perfetta. A Marco De Gasperi, l’ingrato compito di guastafeste.
I due gemelli in forza all’Esercito partono in testa, al loro inseguimento Marco De Gasperi (Forestale), Abate e Baldaccini non sembrano essere in giornata, solo Abdoullah Bamoussa prova a tenere il ritmo dei battistrada. I giri da percorrere sono tre, sino alla fine del secondo, i due gemelli si tirano uno con l’altro, dandosi cambi regolari sia in salita sia in discesa. Durante il terzo giro, sul finire della prima salita, Martin rompe gli indugi e stacca il fratello di qualche metro. De Gasperi, soffre un po’ il freddo e non riesce a cambiare marcia. Abate viaggia con quasi due minuti di ritardo. Martin De Matteis arriva trionfante con il tempo di 52.48, guardando il cielo indica un amico lontano, il fratello Bernard dopo diciassette secondi compie lo stesso gesto e abbraccia Martin che lo sta aspettando sulla linea del traguardo. Arriva anche De Gasperi a quasi un minuto e mezzo dal vincitore.
Il 21 agosto a Zelbio si assegnerà il definitivamente il Campionato Italiano anche nella categoria seniores.
Poco dopo arriva sul traguardo accolto da un tifo assordante anche Luca Cagnati, alza le mani, il titolo italiano è suo. Con questa performance regala per la prima volta ai Caprioli un titolo italiano assoluto.
Nel primo pomeriggio il grande lavoro dei Caprioli supportati dall’intera popolazione di San Vito si è terminato ricevendo i complimenti da tutte le società.
Prima delle premiazioni ufficiali Vincenzo Cito ha consegnato a Gabriella Paruzzi il premio in ricordo di Giovanni Del Favero.
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